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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   01/12/2001

Diario del capitano

Stamattina ho fatto tardi, complici alcuni eventi, non ultimo una lettura attenta della recensione di Return to Castle Wolfenstein, apparsa, come promesso, qualche ora fa. L'articolo rende evidenti due verità. La prima è che Luca Paladino, l'autore dell'articolo, è rimasto folgorato dal gioco, in tutto e per tutto. L'entusiasmo trasuda da ogni parola. La seconda è l'indipendenza di pensiero lasciato a Luca nel giudicare il gioco (ovvero che il sottoscritto non è intervenuto minimamente per imporre il suo pensiero). Ne sono felice. Sceglierete voi poi, giocando, quale sia il reale peso del gioco. Come sempre, la verità sta nel mezzo.

Abbandoniamo il discorso Wolfenstein (ci ritorneremo nei prossimi giorni con un lungo speciale sul multiplay, che per ragioni di tempo è stato affrontato superficialmente nella recensione) e affrontiamo una notizia sconcertante che mi era sfuggita incredibilmente nei giorni scorsi - è datata 29 novembre - e che ho recuperato grazie a Marco Fiscella, uno dei moderatori di Blah Blah.
Arriviamo subito al sodo: Bioware ha divorziato da Interplay. In pratica vuol dire che non sappiamo ancora chi distribuirà al mondo titoli del calibro di Neverwinter Nights e Star Wars: Knights of the Old Republic. Per lungo tempo si è sospettato che i ritardi legati al primo dei due titoli fossero legati ai problemi finanziari di Interplay, che sembrano più gravi di giorno in giorno. Adesso, con Bioware svincolata dal contratto con Interplay, verificheremo se questo fosse il vero motivo. Secondo le varie fonti il gioco dovrebbe uscire in primavera, anche se un uccellino qualche tempo fa mi aveva confessato la sua sfiducia nei confronti di questa data, dando più probabile il mese di giugno 2002.
Certo che la software house sopravviverà al divorzio, mi chiedo quanto si possano aggravare le già precarissime condizioni di Interplay, avendo perso uno dei titoli più attesi degli ultimi anni. Da quel che mi risulta a questo punto il titolo della salvezza rimane Matrix per Xbox, al quale sta lavorando ai limiti dell'impossibile la Shiny di Dave Perry (Messiah, Sacrifice) e che dovrebbe uscire in contemporanea a Matrix 2 nelle sale, e cioè alla fine del prossimo anno, presumbilmente.