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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   26/07/2002

Diario del Capitano

Non so se avete notato, ma ormai ogni giorno viene annunciato un gioco nuovo: non che mi dispiaccia, anzi è esattamente il contrario. Che sia un titolo per Pc o per Console, importa davvero poco, anche perchè sono convinto che la tendenza sia quella di proporre i giochi più meritevoli su più di una piattaforma. E' successo recentemente, solo per citare il primo esempio che mi viene in mente, con Grand Theft Auto 3, convertito dalla console di casa Sony ai nostri monitor, ed è probabile che succederà sempre più spesso in futuro. Il punto è, secondo me, che fino a quando la nostra lettura quotidiana delle news verrà allietata da un annuncio di questo genere, saremo tranquilli di goderci un Hobby destinato ad un radioso domani. Finchè la fantasia dei programmatori, e, perchè no degli appassionati che un giorno o l'altro sono in grado di compiere il grande salto da creatori di Mod a membri di qualche piccola SH, continuerà a crescere, il nostro secondo passatempo preferito è al sicuro da ogni circostanza avversa.
E' per questo che anche oggi, leggendo dell'annuncio di Inquisition, un action 3d della Strategy Frist che al momento non sembra possedere caratteristiche particolari, il mio cuore ha fatto l'ennesimo sobbalzo. Non so se quel gioco rientrerà fra un paio di anni tra i miei preferiti, ma so con certezza che da quell'idea, forse, potrà nascere comunque qualcosa di grandioso.
E mentre la mente compie questi voli pindarici di prima mattina, gli occhi si posano sulla confezione posata sulla mia scrivania, contenente un titolo che reinstallerò in serata: si, l'ho già giocato e finito un paio di anni fa, ma, come si dice, non si può costruire il futuro dimenticando il passato.
E poi, sono sicuro, nei corridori della desolata Von Braun ritroverò molte delle mie emozioni...