Diario del Capitano
Dopo essere stato utente Pc per parecchio tempo è ormai da qualche anno che sono passato "dall'altra parte" e utilizzo solo più sistemi e software Apple. E da bravo utente Apple ieri non mi sono perso un secondo del keynote di apertura del Macworld di San Francisco, immancabile appuntamento di inizio anno di cui potete trovare un ampio resoconto anche sulle nostre pagine.
Le novità interessanti non sono mancate: nuovo software, tra cui un nuovo browser web, nuovi portatili dalle prestazioni indiscutibili, la nuova tecnologia wireless Airport Extreme. Annunci di peso, certo, ma qualcosa manca, soprattutto vista la chiara intenzione di Apple di spingersi sempre più verso il settore home, pur senza deludere la sua utenza business. Mancano i giochi. E manca un fermo impegno a far sì che si ampli la proposta videoludica su Mac. D'altronde, e non è un mistero, Steve Jobs sembra allergico alla parola 'videogiochi' e non crede che siano importanti per espandere la quota di mercato Apple. Che sia forse ancora scottato del fallito esperimento Pippin in collaborazione con Bandai?
Certo è possibile giocare anche su Mac. Ma per un Warcraft III uscito in contemporanea con la versione Pc ci sono decine di giochi che non verranno mai convertiti, o che verranno convertiti con estremo ritardo, per i computer nati sotto il segno della mela. Prediligendo i giochi per console la cosa non mi tange più di tanto e non cambierei mai il mio Apple per un Pc Windows-compatibile. Ma la mancanza di qualche bel MMORPG di tanto in tanto si fa sentire...
Cosa stiamo aspettando, Mr. Jobs?
Mauro Fanelli, responsabile editoriale area console