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Dragon Ball Online, la storia dell'MMO coreano che non conoscevate

Dragon Ball Online è l'MMO che non conoscevate: pubblicato originariamente nel 2010 in Corea, è morto nel giro di tre anni, ma gli utenti lo hanno riportato in vita grazie alle Sfere del Drago.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   20/08/2024
Alcuni dei personaggi di Dragon Ball Online
Dragon Ball Online
Dragon Ball Online
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Ce la immaginiamo così, la resurrezione di Dragon Ball Online: uno stuolo di fan che alzano le mani al cielo nel tentativo di incanalare la propria energia in un progetto che potrebbe segnare il ritorno dell'MMO che avevano sempre sognato, ma che i produttori hanno deciso di cancellare dopo appena tre anni dal lancio coreano.

Oppure chissà, magari qualcuno di loro si è davvero messo alla ricerca delle Sfere del Drago, ha evocato Shenron ed espresso il suo più grande desiderio: fa' che un manipolo di sviluppatori volenterosi recuperi questo ambizioso progetto e gli dia una nuova casa. Fatto sta che nel 2015, a due anni dalla chiusura ufficiale, Dragon Ball Online è tornato per davvero ed è tuttora vivo e Vegeth.

Come? Non avete idea di cosa stiamo parlando? Mettetevi comodi, allora, perché vogliamo raccontarvi la storia di Dragon Ball Online, l'MMO coreano che non conoscevate.

L'inizio, la fine e il ritorno

Che i videogiocatori coreani abbiano la passione per gli MMO è cosa nota, al punto che una decina di anni fa il modo migliore per sdoganare un qualche tipo di proprietà intellettuale in quel mercato era appunto consegnarla al pubblico nella forma di un'esperienza multiplayer di massa. È nata così un'idea particolarmente ambiziosa: realizzare un MMORPG ambientato nel mondo di Dragon Ball.

Lanciato nel 2010 in Corea del Sud e successivamente a Taiwan e Hong Kong, Dragon Ball Online è stato realizzato da NTL con un team di sviluppo misto, che vedeva sul fronte nipponico la presenza di Koji Takamiya nel ruolo di creative director, del leggendario Yuzo Koshiro come autore della colonna sonora e dello stesso Akira Toriyama come supervisore generale.

L'attività del gioco, sulle prime promettente, ha incontrato una serie di intoppi che tre anni dopo hanno determinato la chiusura prima dei server coreani e poi a seguire di tutti gli altri. Tuttavia, nel 2015 alcuni sviluppatori hanno pensato di riesumare il gioco, collocandolo all'interno di una piattaforma privata, effettuando numerosi test e realizzando traduzioni mirate ad ampliarne la diffusione.

Un artwork di Dragon Ball Online
Un artwork di Dragon Ball Online

Pur in una veste chiaramente non ufficiale, Dragon Ball Online Global ha dunque fatto il proprio effettivo ritorno nel 2018, nella forma di una open beta gratuita che nel corso degli anni è stata rifinita, migliorata e arricchita grazie al sostegno degli appassionati: quelli che hanno alzato le mani o si sono messi alla ricerca delle Sfere del Drago, vedendo esaudire il loro desiderio.

La trama di Dragon Ball Online

Se avete giocato Dragon Ball Xenoverse allo sfinimento, la trama di Dragon Ball Online probabilmente vi suonerà familiare e il perché è presto detto: Bandai Namco ha utilizzato la stessa ambientazione dell'MMO coreano, che era stata scritta in collaborazione con Akira Toriyama, come base su cui costruire il suo gioco.

Il potente Mira è stato ripreso come nemico in Dragon Ball Xenoverse e Xenoverse 2
Il potente Mira è stato ripreso come nemico in Dragon Ball Xenoverse e Xenoverse 2

Tutto comincia nell'Era 1000, circa duecento anni dopo la saga di Majin Bu e la partenza di Goku: due malvagi guerrieri provenienti dal Regno dei Demoni, Mira e la sua compagna Towa, puntano a dominare la Terra e a impadronirsi del DNA del leggendario Saiyan, che intendono utilizzare per diventare ancora più forti e portare così a compimento una missione che li vede impegnati nel futuro.

Gli spietati conquistatori hanno infatti viaggiato indietro nel tempo, ma in realtà provengono da una linea temporale appartenente a mille anni dopo, dove insieme alle truppe di Freezer e a una nuova versione dell'esercito del Red Ribbon stanno portando a compimento un'operazione di distruzione e controllo a cui però manca un ingrediente essenziale, appunto il patrimonio genetico di Goku.

Uno dei possibili eroi di Dragon Ball Online
Uno dei possibili eroi di Dragon Ball Online

Il nostro personaggio in Dragon Ball Online, proveniente da un'epoca non precisata, viene risucchiato in una delle crepe del tempo generate dai viaggi di Mira e Towa, ma con l'aiuto di Trunks e della Pattuglia Temporale raggiunge la Terra dell'Era 1000 per unirsi a tanti altri combattenti e sconfiggere i due potentissimi demoni prima che diventino inarrestabili.

Un mondo diverso

La Terra del futuro di Dragon Ball Online è popolata da tre differenti razze: gli Umani, i Namecciani e i Majin. Gli Umani vantano un patrimonio genetico misto, che deriva anche da quello dei Saiyan che hanno vissuto sul loro stesso pianeta e possiedono dunque uno straordinario potenziale nascosto all'interno delle due classi in cui sono suddivisi: esperti di arti marziali e mistici.

Uno scatto dall'editor di Dragon Ball Online
Uno scatto dall'editor di Dragon Ball Online

I Namecciani si sono trasferiti sulla Terra in seguito alla distruzione di Neo Namec per mano di Mira: si dividono in guerrieri e membri del clan del drago, una classe di supporto che utilizza la magia come Dende, il precedente Dio e il Grande Mago Piccolo. Infine i Majin, discendenti dei cloni creati da Majin Bu, si dividono in mighty e wonder.

Sullo sfondo di uno scenario in parte familiare e in parte diverso da quello che conoscevamo, avremo la possibilità di utilizzare un semplice editor per donare al nostro personaggio l'aspetto e le caratteristiche che più ci piacciono, partendo appunto da queste tre razze e dalle rispettive classi, per poi cimentarci con una serie di missioni e attività che ci consentano infine di contrastare i malvagi piani dei guerrieri demoniaci.

Un Namecciano in Dragon Ball Online
Un Namecciano in Dragon Ball Online

Potremo a un certo punto volare in giro per il mondo, visitare luoghi suggestivi come l'isoletta su cui sorge la Kame House, collezionare oggetti (fra cui anche le Sfere del Drago), migliorare le nostre abilità e metterle al servizio della Pattuglia Temporale all'interno di spedizioni in epoche differenti, grazie a cui avremo la possibilità di rivivere alcuni fra i momenti più iconici della saga di Dragon Ball.

Semplice ma accattivante

In termini di gameplay e struttura, Dragon Ball Online rimane inevitabilmente ancorato al suo essere un MMO con quasi quindici anni sul groppone, dunque tanto sul fronte tecnico quanto su quello delle meccaniche l'esperienza si rivela molto semplice e tendenzialmente ripetitiva, con qualche ingenuità che ancora appesantisce l'impianto, gli inevitabili glitch grafici e alcune mancanze della localizzazione.

Un buffo personaggio non giocante di Dragon Ball Online
Un buffo personaggio non giocante di Dragon Ball Online

Al contempo è tuttavia doveroso riconoscere l'importanza di questo progetto, che come detto ha posto le basi per uno dei prodotti di maggior successo nella storia di Dragon Ball, permettendo anche a utenti in possesso di un PC modesto e poco aggiornato di vivere un'avventura ambientata nel meraviglioso mondo creato da Akira Toriyama.

Volete provarla anche voi? Cliccate qui per scaricare il gioco e che Shenron vi accompagni.