Introduzione
Innanzitutto per poter provare il nuovo Zelda bisogna armarsi di un'enorme pazienza, perchè nonostante le numerose postazioni messe a disposizione da Nintendo, le code per impugnare il controller sono lunghissime e, chi riesce a provarlo difficilmente si accontenta di 5 minuti. Dopo quasi un'ora di fila riesco finalmente anch'io a provare il gioco e non vi nego di aver sentito una forte emozione nel trovarmi a tu per tu con Link.
L'impressione che si ha guardando e soprattutto giocando, è quella di vivere una favola, un sogno, un qualcosa che ha poco a che fare con tutti i normali videogames. La realizzazione grafica è semplicemente favolosa: gli effetti speciali, i giochi di riflessi, luci ed ombre, le animazioni dei personaggi, tutto si crea davanti ai nostri occhi con una semplicità incredibile dando l'impressione di vivere un film-animato. Chi conosce i vecchi Zelda non avrà nessun tipo di problema con il sistema di controllo, mentre chi si avvicina per la prima volta riuscirà a prenderci confidenza in poco tempo fino a diventare un tutt'uno con il mitico Link.
Per i dubbiosi che storcevano il naso all'idea dell'utillizzo del cell-shading, il consiglio che posso dare è quello di aspettare di poterlo ammirare dal vivo e provare. Sono estremamente convinto che The Legend of Zelda sia un nuovo capolavoro che potrà scontentare soltanto chi non ama la "Nintendo Difference"!
Introduzione
Stupendo l'intero mondo videoludico, Shigeru Miyamoto ha tolto i veli sulla nuova avventura ambientata nel mondo di Hyrule e con protagonisti il leggendario eroe Link e la principessa Zelda, tutto con una realizzazione in cel shading che strizza l'occhiolino ai film d'animazione ma che fa letteralmente a pugni con la realizzazione fotorealistica presentata tempo fa, dove il mitico Link, dall’aspetto decisamente più adulto, era impegnato in uno scontro con il suo celebre nemico Ganondorf, il tutto in ambienti totalmente 3D. Ciò che Miyamoto ha portato all'E3 è una versione giocabile di The Legend of Zelda per Nintendo GameCube che ha inevitabilmente attirato tutti i curiosi presenti alla fiera di Los Angeles e ha decisamente convinto tutti coloro che esprimevano dei dubbi sull'aspetto troppo cartoonesco, voluto fortemente da Miyamoto.