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[E3 2005] Stubbs the Zombie provato

Un'armata di Zombie sta per invadere Xbox...

ANTEPRIMA di Andrea Moi   —   21/05/2005
Stubbs the Zombie in Rebel Without a Pulse
Stubbs the Zombie in Rebel Without a Pulse
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[E3 2005] Stubbs the Zombie provato
[E3 2005] Stubbs the Zombie provato

La storia di Stubbs è semplice, il nostro zombie è stato letteralmente “sfrattato” dalla comoda tomba nel cimitero dove stava riposando, e strano ma vero, non ha gradito molto questa situazione. Tralasciando altri dettagli, che riprenderemo in sede di recensione, ricordiamo solo che Stubbs è ambientato in Pennsylvania durante la metà del 1900, e che il gioco in se è strutturato come un action game in terza persona.

Lo scopo del gioco è sostanzialmente la vendetta, ci troveremo al controllo di battaglioni zombie affamati di carne fresca… Per quanto possa sembrare la trama di un film horror, Stubbs ha invece un’atmosfera molto più leggera e carica di ironia, per una volta gli zombie di Resident Evil, lasciano spazio ad una nuova generazione che di spaventoso ha poco, ma che di danni ne combina anche di più. In Stubbs potremo zombizzare i "vivi" per farli diventare nostri alleati, o semplicemente ucciderli nei modi più disparati. Nella prima possibilità, quella più utile nel proseguimento nel gioco, ci troveremo a capo di zombie-gruppi che molto facilmente supereranno la quindicina di unità. I nostri colleghi si muoveranno in maniera autonoma, con la possibilità di impartirgli alcuni ordini basilari. Nota di merito alla IA implementata, che durante la nostra prova ha fornito feedback positivi, in particolare quella dei nostri alleati.

[E3 2005] Stubbs the Zombie provato
[E3 2005] Stubbs the Zombie provato

Una delle feature più carine è la possibilità di separarsi alcune parti del proprio corpo da zombie, come ad esempio la mano, e poterla guidare tra le vicinanze del livello, osservando o interagendo con il resto dell’ambiente. Tramite questa feature sarà anche possibile prendere possesso del corpo di un umano senza ferirlo direttamente, in questo modo si potrà ad esempio utilizzare il corpo di un militare armato di fucile, ed rivolgere il fuoco verso i suoi compagni.
Come armi da offesa oltre a calci e pugni, potremo nutrirci del cervello dei nemici, mossa che non solo serve per fare dei danni al nostro bersaglio, ma ci permetterà anche di ricaricare le nostre forze. Presenti anche gli attacchi speciali, saltando ovviamente la possibilità di realizzare combo con gli attacchi precedentemente citati, che comprendono l’utilizzo di alcune parti del corpo di Stubb, proprio come tipo di arma utilizzata.. Alcuni esempi comprendono dei pezzi del corpo che ci si “auto strappa” per lanciarli con effetti tipici di una granata, oppure la possibilità di effettuare attacchi a corto raggio, tramite degli pseudo gas.. corporei rilasciati da Stubbs, che stordiranno i nemici attorno a noi.
Dal punto di vista tecnico Stubbs si comporta particolarmente bene, l’engine è quello del primo Halo opportunamente modificato ed ottimizzato per supportare maggiormente i pixel shader, la versione provata era quella Xbox. Gli Ambienti particolarmente vasti, velocità di gioco sulla falsa riga di quella in halo, utilizzo di veicoli per muoversi più rapidamente, texture ad alta risoluzione con vari livelli di dettaglio a seconda della distanza e delle inquadrature, costruzioni poligonali ben realizzate sia negli ambienti che per i modelli. Il lato tecnico è curatissimo e la versione beta non è sembrata assolutamente indietro da quel punto di vista. Come altri dettagli possiamo riportare che stubbs non presenta di modalità di gioco in multiplayer e che l’ uscita è prevista in contemporanea per xbox e pc con piattaforma macintosh poco dopo. Per la video intervista con il team di sviluppo, vi rimandiamo ai prossimi giorni.

Che ne dite di un nuovo gioco Xbox sviluppato da Alex Seropian, uno tra i fondatori di Bungie, che sfrutta la licenza del motore di Halo ? Stubbs The Zombie ha sicuramente superato le aspettative che avevamo prima di poterlo testare a dovere. Dopo aver intervistato gli sviluppatori (vedrete la video intervista nei prossimi giorni) abbiamo anche provato alcuni livelli del gioco.