Gallina vecchia fa buon brodo?
Non sempre: la struttura originale di F-zero per Snes è decisamente troppo datata per continuare funzionare persino su GBA, e riproporle in “Maximun Velocity” non è stata un’idea azzeccata. Di fatti, in "Maximum Velocity" la gara si svolge in maniera differente da quella vista in “F-zero GX” (e ancora prima in "X"), e precisamente ci si ritrova a correre contro alcune vetture rivali ostacolati di tanto in tanto da altre vetture “fantasma” che non gareggiano e che ostacolano solamente il giocatore. Lo scopo della gara è di riuscire a concludere ognuno dei cinque giri entro il limite di piazzamento imposto. Si parte dal primo giro da concludere almeno in 15° posizione, fino ad arrivare al giro conclusivo dove dovrete obbligatoriamente piazzarvi nelle prime tre posizioni, pena la ripetizione della gara. Niente punteggio, niente classifiche: alla conclusione della gara, o sei dentro e sei fuori. La gestione del turbo, anch'essa mutuata dalla versione SNES, vi vede elargire un turbo (cumulabili fino ad un massimo di 3) ad ogni passaggio del traguardo. L’uso dei boost come potrete immaginare, è molto limitato rispetto a quanto visto in “GX” e non dipende dall’energia della vettura. E ancora il sistema di controllo non ha contribuito alla riuscita di “Maximum Velocity”. Nel corso degli episodi il sistema di guida è stato raffinato, e talvolta evoluto, basti pensare alle differenza tra “F-Zero” per SNES ed “F- Zero X” per N64: stranamente per il primo episodio su GBA si è utilizzato un sistema di controllo dissimile da tutti quelli che lo hanno preceduto. A discapito dell’uso dei dorsali L e R utili per bilanciare la vettura nelle curve, si è dato maggior peso alla funzione di “tapping” che consiste nel premere e rilasciare velocemente il tasto dell’acceleratore. Un sistema che sebbene non soffra di particolari problemi non si sposa completamente con lo spirito classico di F-Zero.
Ieri, oggi, domani
Dai primi filmati rilasciati da Nintendo intanto, possiamo rassicurarvi sulla presenza dei veicoli abituali della saga, oltre alle 4 vetture originali (stranamente scartate nella prima incarnazione GBA), ritroveremo gran parte del cast noto di F-Zero riportando la serie nel sua dimensione abituale. Proprio la scelta di riproporre alcuni elementi classici, ci dimostra la volontà della Software House di ritornare sui suoi passi e di percorrere strade più consone per la serie, e ci fa ben sperare sulla riuscita dell’intero titolo. Per quello che riguarda le opzioni di gioco sono confermate alcune nuove modalità. Lo Story Mode (inserito per la prima volta proprio quest’anno in “F-zero GX”) vi verrà impegnati in alcune missioni che dovrebbero interessare sia Falcon sia altri personaggi del gioco, tra cui alcuni del tutto nuovi, ripresi del cartone animato. Presente anche una modalità sfida ancora avvolta di un alone di mistero. Lo scopo è quello di concludere alcuni piccoli pezzi di tracciati in un certo limite di tempo, ma non si è capito bene a quale vantaggio. Non manca naturalmente il versus in link con altri GBA. Sul fronte piste si segnalano tracciati vecchi e nuovi, non mancheranno dei classici come Mute City e Big Blue, ma saranno accompagnati anche da locazioni del tutto nuove.
In definitiva, se Nintendo si impegnerà ad apportare le opportune modifiche alla struttura del gioco, soprattutto per quello che riguarda la gestione della gara, che si spera venga finalmente omologato agli episodi “X” e “GX” con trenta agguerriti rivali sempre pronti a fare punti in classifica, forse Falcon Legend riscuoterà un successo maggiore del primo episodio, altrimenti ci dovremo accontentare ancora una volta di una versione ridotta per il gioco portatile.
F-zero: Maximum Velocity fu uno dei titolo che qualche anno fa accompagnò il felice lancio del Game Boy Advance ma, a dir la verità, lasciò indifferenti un po' tutti. Adesso che è uscito il sorprendente episodio per GameCube, che ha riscattato alla grande la serie, Nintendo vuole provare a rilanciare il brand anche su GBA, con questo nuovo episodio plasmato su una serie Anime che, da qualche tempo sta allietando i pomeriggi dei giapponesi.
Dicevamo che il primo F-Zero per GBA non riuscì ha catturare l'attenzione dei giocatori per troppo tempo, per una serie di scelte che non andrebbero sottovalutate nel momento in cui ci si appresta a programmare un nuovo episodio. La maggior parte dei problemi di Maximum Velocity deriva dal limitato hardware del GBA che non consente di andare troppo oltre a quanto visto molto tempo fa su SNES, ma anche una Nintendo piuttosto svogliato sul fronte portatile sicuramente fa la sua parte. Se la fama di F-zero è nata proprio grazie al Mode 7 (un chip che aiutava lo Snes nei calcoli dello scrolling e delle prospettive), adesso lo stesso, non è più in grado di colpire in egual modo i giocatori, mettendoci nella condizione di dover considerare la serie per GBA come una versione “Light”. Visto che i miracoli non li fa nessuno, non si può chiedere a Nintendo di realizzare un motore 3D sul GBA e nemmeno, per quanto sarebbe gradito, di vivacizzare i tracciati con qualche dislivello nei percorsi. Quello che gli si chiede di fare è di intervenire in alcune scelte di gameplay operate in “Maximum Velocity” che, se ripetute ancora una volta rischieranno di far passare definitivamente inosservata una serie che nel mercato casalingo non ha mai sbagliato un colpo.