Di staff e standiste
Una fiera non è tale se non ci sono le persone che la fanno e la rendono divertente e irrinunciabile, fortunatamente i compagni di viaggio sono stati tutti eccezionali e bravissimi nell'assolvere ai propri compiti, regalando un mix vincente. Per ringraziarli abbiamo deciso di descrivere ognuno di loro, per rendere partecipi anche i nostri lettori di cosa è successo e chi lavora assieme a noi.
Pierpaolo Greco: Scambiato a più riprese per il sosia di Paolo di Canio, si è dilettato in una moltitudine di lavori durante la fiera, passando con disinvoltura tra gli annunci al microfono, l'organizzazione dei tornei fino alla pulizia dei bagni e la sistemazione delle guide. Impagabile quando, durante l'ultimo lancio di gadget e mentre teneva fermo il bancone dalla furia dei ragazzi presenti, veniva malmenato con un poster da un bambino di 6 anni, per poi reagire con fermezza e fargli una ramanzina, sottraendogli i giochi precedentemente regalati. Cattiveria allo stato puro.
Valentina d'Auria: Si è aggiunta al gruppo a partire dal secondo giorno di fiera, spacciata come cantante professionista. Indefessa nel controllare e organizzare il torneo di Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi (...) 3, veniva costantemente importunata da aspiranti Goku, che parlavano di onde energetiche, sfere di luce e così via. Passata l'apparente timidezza, strappava spesso e volentieri il microfono al sottoscritto, esibendosi in performance canore di primissimo piano, tra le quali la mitica "Memole dolce Memole": applausi scroscianti da parte di tutti.
Alessandro Bazzucchini: Il nostro mitico cameraman nonchè montatore video si aggirava per lo stand e per la fiera alla ricerca del più piccolo dettaglio e particolare. Quasi arrestato per alcuni primi piani alle ragazze che partecipavano alla gara di Cosplay, è stato internato in un reality show dove veniva filmato anche mentre si grattava il sedere. I ringraziamenti per i filmati della fiera e il risultato finale vanno tutti a lui.
Marina Scamarcia: Prendere questioni (fare polemica) è stato il suo motto durante tutto il corso della fiera, leggende metropolitane narrano che abbia avuto una discussione accesa anche con l'aria, per non parlare delle persone vestite da Pikachu, Orsetto del cuore o Didl. Una furia irrefrenabile, fatta di paccheri (schiaffi) e capate (testate) che hanno provocato un fuggi fuggi generale per tutta la fiera. Eccezionale nell'organizzazione del torneo di Pro Evolution Soccer 2008, nonostante, chissà perchè, nessuno le abbia dato una mano.
Alessio Pianesani: La sua presenza in fiera è ancora un mistero, fatto sta che è diventato l'uomo-shopping, addetto alle vendite dei giochi per cellulare, videogiochi, libri e guide strategiche. Le sue capacità sono state molto opinabili, tant'è che vendeva di più chi lo sostituiva nei pochi momenti nei quali andava al bagno, al punto che si è decisi di piantonarlo lì. Il suo successo maggiore è stato quando, dopo tre giorni di giochi di sguardi (a detta sua) con la standista posizionata all'info point, si è avvicinato chiedendo cosa facesse la sera, per ricevere come risposta "Esco col mio ragazzo.". Più unico che raro.
Valeria Menna: Standista di quelle che non badano a fronzoli, ha avuto una capacità incredibile di attirare persone allo stand per farle iscrivere ai vari tornei, con minacce di ogni genere che però portavano i loro frutti. Alla fine si sono presentate centinaia di persone, alcune provenienti anche dall'oltretomba. Tra una mansione e l'altra cercava di vendere orologi o braccialetti al malcapitato di turno, e pare ci sia riuscita! Professionale e competente, ha respinto tutte le avance degli avventori avvoltoi.
Eliana Avolio: Innamorata letteralmente del Wii, non poteva non essere lei ad organizzare i tornei di Wii Sports, compreso uno dove era l'unica iscritta e quindi vincitrice. Cleptomane di professione, è indagata per tutta una serie di furti, a partire dai gadget di PES per arrivare a gochi veri e propri. Si racconta che si sia portata a casa anche un totem di Dragon Ball, non chiedeteci come, però. Ha fatto perdere la testa a più di una persona, compresa la mia, che ancora vaga per le via lattea alla ricerca di una sistemazione.
Antonio Fucito: Speaker improvvisato, megalomane per via della maglietta firmata "TanZen", è stato ribattezzato dalle standiste "fareniello" (sciupafemmine incompiuto), strappando qualche sorriso tra una battuta imbarazzante e l'altra. Conduttore del lancio di gadget, è stato più volte malmenato all'esterno della fiera da ragazzi che non erano riusciti ad accaparrarsi nulla. E' dura essere autoironici, vero?
Di staff e standiste
Un ringraziamento personale va a tutti i colleghi (insostituibili amici anche nelle scorribande notturne), a Simona Sebastiano per l'organizzazione anche se è poi non è potuta stare con noi tutti e tre giorni, alle standiste, bellissime e preparate, a Paola e Chiara dell'infopoint (anche se ci saremmo aspettati qualche pass in più...) e a tutte le persone che ci sono venute a trovare, come al solito esperienze del genere raramente si dimenticano!
Tra il serio e il faceto
Con otto persone dello staff presenti (comprese le standiste) le attività sono state molteplici, a cominciare dai tornei di videogiochi. Ogni giorno si sono svolti infatti quelli di Wii Sports, Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 3, Pro Evolution Soccer 2008 e Project Gotham Racing 4, tutti gratuiti e con molti premi messi a disposizione dai vari distributori, quali magliette, carte, sciarpe, giochi e perfino una Xbox 360. Inutile dire che sono stati un successo, e numerose persone se le sono date di santa ragione per riuscire a raggiungere le prime tre posizioni, spesso cercando di corrompere l'organizzatore di turno, ma ricevendo in cambio solo sonore mazzate.
Tra il serio e il faceto
La nostra WebTV è oramai ben avviata e non poteva quindi mancare un angolo dedicato, dove abbiamo intervistato diversi esponenti del settore videoludico e i cosiddetti cosplayer, vestiti da personaggi videoludici tra i più disparati. La gara vera è propria si è svolta la domenica, dove, in qualità di uno dei giurati incorruttibili abbiamo partecipato alla nomina dei vincitori, che sono stati Lulu da Final Fantasy X, Piramid Head da Silent Hill e il gruppo di Kingdom Hearts. Non c'è nessuna relazione ovviamente col fatto che poco dopo la fine camminavamo con un rolex d'oro al polso...
I momenti più esaltanti per il nostro stand si sono avuti durante i lanci di gadget, in particolar modo quello di domenica, dove una vera e propria furia omicidia ha scatenato le centinaia di persone presenti nel tentativo di accaparrarsi le magliette piuttosto che i gadget, mentre i prodi Pierpaolo e Alessio mantenevano il bancone dalla pressione. Un vero e proprio bagno di pubblico, supportato da cori, urla e saltelli. L'ultimo spazio dello stand è stato dedicato all'area shopping, dove abbiamo presentato per la prima volta i giochi per cellulare, e c'erano in vendita videogiochi e guide a prezzo scontato.
Tra il serio e il faceto
Gamecon è stata anche teatro di numerose conferenze interessanti, con in primis il Sabato dedicato agli sviluppatori Italiani, un momento per raggruppare tutti sotto la stessa bandiera e discutere del mercato Italiano e dei progetti futuri. Tra gli altri appuntamenti c'è stato quello con Carlo Fabbricatore di Initium Studios, al tempo producer di Outcast II: The Lost Paradise, che ha spiegato il perchè il titolo fu cancellato quando si trovava ad oltre il 70% della sua gestazione. Il suo sviluppo cominciò nel 1999 dopo l'ottimo successo del primo capitolo, e tra i motivi della cancellazione ci sono stati una preproduzione molto lunga e una gestione non ottimale del team di lavoro, senza contare che proprio in quel periodo era in corso la transizione tra Infogrames ed Atari, che ha portato all'annullamento di alcuni titoli di grosso richiamo.
Particolarmente interessante è stata anche la conferenza sulla violenza nei videogiochi, dove in una tavola rotonda hanno parlato Roberto Recchioni, disegnatore e ideatore di John Doe, e (stranamente) anche il nostro Pierpaolo Greco, coinvolgendo il pubblico su una discussione che si focalizzava sulla necessità di censurare o meno i videogiochi e sulla normativa di legge secondo la quale il governo italiano chiede l'istituzione di una commissione Italiana per giudicare i giochi, indipendente dal PEGI che attualmente rappresenta l'organo europeo di autoregolamentazione sull'età consigliata per ogni videogioco specifico.
Spazio adesso nella seconda pagina alla presentazione di ognuno dei loschi e losche figure che sono state presenti allo stand e ai filmati, il primo dei quali lo potete trovare in questa pagina, mentre in quella dedicata ci sono anche le interviste che abbiamo fatto, tra le quali quella con Claudio Curcio, il direttore generale della fiera. Rigraziamo Francesco Bortone per aver scattato la maggior parte delle foto presenti, buona visione e lettura!