Forza della natura e gli skater
Tutti coloro avessero giocato Skate lo scorso autunno, avranno certamente presente San Vanelona: città di fantasia dalle mille discese e scalinate, in grado di racchiudere in un'unica area urbana tutti i luoghi più suggestivi di metropoli come San Francisco, Barcellona e Vancouver. Tutti coloro avessero giocato Skate lo scorso autunno, faranno meglio a dimenticarsela, almeno nella forma in cui l'avevano conosciuta, visto che un terribile terremoto ne sconvolgerà l'aspetto, distruggerà le costruzioni e ridisegnerà la morfologia. La prima novità messa sul piatto da Skate It riguarda quindi l'area di gioco, divisa in una moltitudine di singoli stage delimitati da barriere e strutture, più raccolti rispetto all'esperienza free roaming offerta dall'originale ma giustificati dalla volontà di ottimizzare le risorse grafiche dei due hardware e dalla possibilità di variare lo stile di ogni livello in modo massiccio, senza dover sprecare troppo tempo nel rendere l'insieme omogeneo e credibile.
Il secondo punto di contatto tra le due versioni per DS e Wii concernerà la storia, che ancora una volta metterà nei panni di un baldo giovane alla ricerca di fama e notorietà, alle prese con sfide che spaziano dalle corse a rotta di collo giù da improbabili discese fino ai concorsi nei quali imporsi a suon di evoluzioni e punteggi stratosferici. Un impianto piuttosto classico, con le modalità di sempre arricchite da un multiplayer che coinvolgerà entrambe le installazioni ma di cui per il momento non sono stati rilasciati dettagli, se non che nella sua veste portatile contemplerà fino a quattro giocatori, online oppure in locale con una sola cartuccia. Graficamente non è possibile non restare impressionati da quanto messo in evidenza dai due prodotti, entrambi ancora nei primi stadi dello sviluppo ma in grado di porsi ai vertici delle rispettive piattaforme: gli ambienti interamente tridimensionali sono ben disegnati, fluidi e, nonostante l'assenza del traffico cittadino, ricchissimi di dettagli. Per quanto le premesse, la storia e l'aspetto estetico si siano dimostrati ispirati e promettenti, la portata principale rimangono i controlli, l'inevitabile punto di rottura di questa disamina...
La bilancia che (non) ti aspetti
Preso in mano il wiimote si impiegano pochissimi secondi a capire e padroneggiare i controlli: posto che con la A si spinge a terra con il piede per prendere velocità e che con la B si afferra la tavola, tutti i restanti comandi possono essere effettuati con il sensore del pad – ma una configurazione con il nunchuck verrà comunque inserita – inclinandolo lateralmente per curvare, verticalmente per effettuare i manual e disegnando nell'aria la versione stilizzata dei movimenti dei piedi per effettuare i trick, esattamente come avveniva con la leva analogica in Skate. Uno schema solo apparentemente macchinoso, che anzi aumenta non di poco la precisione e la velocità di esecuzione andando si spera a colmare una delle poche pecche messe in luce dall'originale, ovvero l'eccessiva difficoltà di alcuni passaggi in cui giostrarsi tra improbabili combinazioni di movimenti troppo complessi per essere eseguiti senza decine di tentativi.
Essendo oramai uscita da qualche mese, la balance board non poteva non essere tenuta in considerazione e Black Box Studios si è già messa al lavoro per far sì che, a progetto concluso, l'utente la possa usare senza l'ausilio di alcun altro sistema di controllo. Per il momento, dopo sei settimane di sviluppo, era solamente possibile spostarsi lateralmente e compiere qualche manual, ma vale la pena restare fiduciosi e aspettare di vedere come risolveranno i problemi legati a un numero forse eccessivo di compiti da eseguire sulla sola pedana, se non automatizzandone alcuni.
DS It
Come detto l'esperienza non subirà grosse modifiche nemmeno su DS, lasciando però che l'azione venga mostrata sullo schermo superiore e visualizzando su quello inferiore una tavola da skateboard, sulla quale disegnare le evoluzioni tramite il pennino. Anche in questo caso si è scelta la soluzione più immediatamente sensata e coerente, potenziata da un sistema che nel caso non riconoscesse immediatamente il trick disegnato lo adatterà a quello a lui più simile, agevolando i meno esperti e l'utenza più giovane. I pochi minuti di test non sono riusciti a chiarire se questa soluzione, unita alla croce direzionale per gli spostamenti e ai due dorsali per le prese, non mortifichi l'ergonomia della portatile di casa Nintendo; sicuramente un po' di fatica andrà fatta, quanta lo si scoprirà con le prossime e più approfondite prove dirette.
Skate It resta ad ogni modo una promettente sorpresa, che nel corso dei prossimi due mesi, con le fiere e gli eventi in programma, dovrà definitivamente mostrarsi e far vedere quali potenzialità verranno espresse nella prossima stagione invernale. Le premesse ci sono tutte.
Skate It sarà disponibile per Nintendo DS e Nintendo Wii
Le versioni provate sono quelle Nintendo DS e Nintendo Wii
Lo skateboard
Una tavola con sotto quattro rotelle, un'idea semplice per uno sport nato in America negli anni '30 ma diffusosi solo nel decennio tra il 1950 e il 1960, quasi vent'anni dopo in Italia. La tavola e le ruote abbracciano misure differenti, tanto che alla forma normalmente associatagli si alternano parecchie varianti, tra cui il long board, più lungo e solitamente con un solo verso di marcia suggerito dalla forma della tavola stessa. Nei videogame la notorietà è arrivata con la serie Tony Hawk's Pro Skating, anche se molti altri titoli precedenti già avevano scalfito un potenziale enorme, espresso al massimo proprio da Skate lo scorso anno.
Aggiornamento E3 2008
No, non è stato possibile addentrarsi nelle singole modalità del gioco e nemmeno visualizzare nuovi e straordinari livelli, limitando a girare ancora una volta nella periferia dell'oramai distrutta San Vanelona. La novità della E3 relativa a Skate It è l'implementazione di un sistema definitivo per lo sfruttamento della Balance Board del Wii. A differenza di quanto precedentemente annunciato il wiimote sarà obbligatorio: con il tasto A si continuerà a dare la spinta necessaria a prendere velocità, con B si effettueranno ancora una volta le prese, mentre la croce digitale – e qui risiede la novità – verrà sfruttata per cambiare la tipologia di trick eseguibile poi muovendosi sulla bilancia. Selezionando ad esempio i flip trick, alzando velocemente la gamba di spinta e poi muovendo il peso dell'altra esternamente, si ottiene un nollie fliptrick. I pochi minuti passati sperimentando questa interessante novità hanno confermato quanto fresca e piena di possibilità sia l'idea perseguita dagli sviluppatori, lasciando però nel contempo la sensazione che a una sicura immediatezza concettuale non seguirà l'istantanea capacità dell'utente di coordinarsi, facendo della pazienza una delle parole d'ordine. Bello ma impegnativo se usato in questa variante, Skate It è stato ancora una volta in grado di mostrare il suo eccellente potenziale e una visione lucida di come sfruttare tutto l'hardware messo a disposizione da Nintendo.