Dimmi dove vai e ti dirò chi sei..
La schermata successiva è quella di selezione del personaggio, che nonostante nella versione provata siano solo tre, nel gioco completo ci permetterà di scegliere tra sei diversi eroi, ognuno con il suo diverso stile di gioco, le sue peculiarità ed i suoi difetti.
Il primo tra questi è la "Serafina", già vista nel primo capitolo e che si propone come un ottimo ibrido tra le varie altre classi sapendo unire un buon uso della magia con una valida conoscenza nelle arti del combattimento. L'uso di armi futuristiche e delle sue ali sono la ciliegina sulla torta per quella che sembrerebbe la classe ideale per i neofiti del gioco o per chi non vuole perdersi proprio nulla. Seguono poi il "Guerriero ombra", ottimo nel corpo a corpo e nell'uso di armi pesanti, l'immancabile "Elfa alta" e la "Driade" perfette per l'utilizzo delle magie, il "Guardiano del tempio" che non è altro che una sorta di cyborg capace di mutare il mondo circostante e per finire "l'Inquisitore", un negromante che eccelle nell'uso della magia oscura.
Dopo aver scelto il personaggio con il quale affrontare il gioco ci viene chiesto di scegliere un allineamento, che si divide tra la via della luce e quella delle ombre. Questa scelta verrà preclusa alla Serafina e all'Inquisitore e cambierà radicalmente lo svilupparsi della trama del gioco. Bisognerà inoltre scegliere una tra sei divinità che ci seguirà durante le nostre avventure e dalla quale dipenderanno alcune delle quest secondarie e determinate abilità speciali.
C'era una volta...Ancaria
Una volta entrati nel mondo di gioco questi si presenta vasto e ben curato. La mappa misura ventidue chilometri quadrati ed è composta da ambientazioni di vario tipo: si va dal deserto alla palude, passando per la grande capitale fino ad arrivare ad un vulcano in attività. Ogni luogo possiede i propri abitanti e le proprie creature, ma quello che più sorprende è l'attenzione e la cura nei dettagli che compone ogni singolo pixel del gioco. Dal punto di vista grafico sia chiaro, il gioco non fa faville, anzi, è abbastanza carente soprattutto nelle texture, ma la vastità che compone le terre di Ancaria riesce in qualche modo a far passare questo aspetto in secondo piano. La videata di gioco, o meglio, l'HUD è decisamente povero e poco ingombrante a differenza degli altri titoli che seguono il filone di Diablo, ma questo più che un difetto si rivela un punto a favore, visto che fa in modo di dare al giocatore una visuale più ampia e pulita dell'area di combattimento. A tal proposito gli unici indicatori visibili a schermo sono la mappa in alto a sinistra e la configurazione del controller in basso a destra, che ci mostra a quale tasto del joypad corrisponde una determinata azione, oltre chiaramente alla vita e alla riserva magica del nostro personaggio.
I nemici che andremo ad affrontare saranno molto vari e cambieranno in base al luogo nel quale ci troveremo. Sarà quindi possibile trovare per esempio Scorpioni nel deserto, Lich nella palude e Golem nelle zone montuose. Come se non bastasse, ogni tipologia di nemico avrà diverse varianti più o meno potenti. Ma il mondo di Sacred 2 non verrà popolato solo da nemici e da personaggi non giocanti, ma anche da animali di ogni tipo che renderanno l'esperienza di gioco più credibile e vicina a quello che avremmo in un mondo reale. E così capiterà di camminare per una prateria, di vedere l'erba muoversi e di veder spuntare dai ciuffetti un simpatico coniglietto, oppure di vedere dei pesci nuotare sul fondo di un fiume o ancora dei cervi correre liberi in montagna. E' stato anche possibile poi visionare alcuni dei boss che andranno a far parte del gioco finale, tra i quali un calamaro gigante ed un enorme golem di pietra, ognuno col proprio pattern di attacchi predefinito e molto spettacolare.
Sul sonoro preferiamo non sbilanciarci ancora in pareri, visto che non abbiamo ancora potuto apprezzare la qualità del doppiaggio totale in italiano, sia scritto che parlato, anche se già i rumori che vanno a far parte di quelli che solitamente vengono etichettati come "suoni ambientali" appaiono già discreti.
Modalità bestemmia
Veniamo ora alla parte che potrebbe suscitare diverse diatribe tra "consolisti" e "pcisti" come già anticipato nel primo paragrafo: la giocabilità. Si può certamente tirare un sospiro di sollievo, visto che il Sisaxis sembra ben adattarsi al sistema di controllo di Sacred 2. La configurazione è totalmente mappabile a proprio piacere, anche se già quella di default, con i determinati tipi di attacchi concentrati sulla semplice pressione dei quattro pulsanti frontali del joypad e le magie, affidate al sapiente uso degli stessi pulsanti frontali in combinazione con i tasti dorsali, sembrano reagire decisamente bene. Il movimento del personaggio è ovviamente affidato all'analogico di sinistra, mentre quello di destra viene utilizzato per controllare la telecamera. Con la croce digitale invece si possono assumere pozioni ed altri oggetti.
La longevità di gioco dovrebbe essere assicurata oltre che dalla lunga campagna a singolo giocatore anche dalla modalità multiplayer, che come già detto non ci è stato possibile provare, ma sulla quale ci sono state rilasciate alcune informazioni. Le prime riguardano le modalità di gioco, racchiuse in due principali sottosezioni: cooperativa e competitiva. La prima come intuibile vedrà fino a 16 giocatori (con la possibilità di giocare anche in due sulla stessa console senza split-screen) affiancarsi nel mondo di Ancaria girando liberamente per sconfiggere vari tipi di nemici e potenziare i propri personaggi. A tal proposito, grazie ad un sistema implementato nel gioco, i nemici si livelleranno di conseguenza alla forza dei giocatori presenti nella sessione. La modalità competitiva invece vedrà i giocatori affrontarsi tra di loro in arene create appositamente per gli scontri PvP (Player vs Player). E' stata tra l'altro inserita una decisamente "estrema" denominata "hardcore", nella quale il giocatore sconfitto vedrà il personaggio utilizzato nel combattimento eliminato per sempre dal disco fisso e mai più riutilizzabile, né in multiplayer né in single player.
A questo si lega l'interessante possibilità di importare il proprio personaggio in qualunque modalità di gioco e livellarlo a piacere, sia giocando da soli che con i propri amici.
Paragoni inevitabili
Sacred 2 si propone come il primo action GDR in uscita per console di nuova generazione capace di capitalizzare l’attenzione dei giocatori sia in single player che in multiplayer. Gli elementi ci sono tutti e guardando il mondo di gioco si vede la passione degli sviluppatori e la voglia di riconfermare il loro brand come uno dei migliori sulla piazza. Riguardo alla controparte PC il paragone con Diablo 3 sarà inevitabile, ma in realtà il titolo di Ascaron sarà disponibile molto prima. L’uscita del gioco è infatti prevista per Settembre 2008, e la nostra recensione non tarderà ad arrivare.