Snowboarding in a free world!
Lo scopo del team, di comune accordo con Shaun, è quello non solo di mettere in piedi un gioco fatto di corse e salti, ma di riuscire a rendere nella maniera più verosimile possibile lo spirito di un vero snowboarder, che è fatto di stile, di reputazione per le gesta compiute e, soprattutto, di libertà. Sono state ricostruite per intero quattro montagne per un totale di oltre 40 km quadrati, liberamente esplorabili e accessibili fin da subito. La prima montagna su cui ci si trova a correre è negli USA, ma dall'inizio si potrà andare sull'ultima, situata in Alaska. Il gioco si limiterà a consigliare di non andarci perché troppo difficile, ma sarà il solo freno alla nostra volontà. La progressione, dunque, è affidata all'accumulo di punti reputazione, che attireranno sempre più sponsor e che porteranno nelle tasche del nostro alter ego sempre più soldi, che serviranno per personalizzarlo con vestiti, accessori e, ovviamente, tavole da snowboard. Che avranno un'importanza fondamentale, dato che le differenze tra i diversi tipi saranno molto marcate e sarà necessario avere la tavola giusta per ogni tipo di competizione si voglia affrontare.
Le gare sono segnalate con dei checkpoint sparsi sulle montagne e, un po' come succedeva in Amped, bisognerà raggiungerli per potervi prendere parte. Anche durante le sessioni di Free Riding, quando semplicemente ci si sposta lungo i pendii, si potranno accumulare punti reputazione, non solo quindi vincendo gare di velocità o di trick, ma anche solo esplorando aree pericolose ed assumendosi rischi, saltando giù da dirupi, andando nei fuori pista o correndo tra gli alberi. La fase esplorativa avrà ancora più spessore viste le numerose aree segrete disseminate ovunque, alcune delle quali raggiungibili solo grazie ai consigli e dalle "dritte", che Shaun darà nel gioco, che saranno proporzionate al livello di reputazione raggiunto e che premieranno i più curiosi con sorprese di ogni tipo.
Singlemultiplayer
Un’altra delle novità più importanti di SWS è l’abbandono di ogni distinzione tra modalità single e multiplayer, ed ogni volta che un nostro amico si metterà a giocare con Shaun e soci, semplicemente, spunterà sulla nostra stessa montagna. Fino a 16 amici (almeno per ora, ma il team spera di inserirne di più) potranno aggirarsi per le stesse distese di neve, decidendo di volta in volta se prendere parte alle stesse competizioni, comunicandosi il punto di partenza e creando anche gare ad hoc semplicemente decidendo arrivo e partenza, oppure continuando ognuno a giocare per conto proprio. Si potrà decidere, tra l’altro, se lasciare che i giocatori riescano a parlarsi in ogni parte della montagna o se limitare la comunicazione a quelli che si trovano vicini tra loro, così da aumentare ulteriormente il senso di realismo e la sensazione di trovarsi su un colosso di roccia coperto di neve.
Ogni trick e ogni gara potrà essere fotografato e filmato, con la possibilità, tra l’altro, di poter caricare i video sul sito ufficiale e poterli condividere anche con forum e blog, visto che i filmati potranno essere visionati da tutti via Web, e non solo su console o PC usando il sistema di replay interno (visto e considerato che si potranno pure lanciare palle di neve, i risultati potranno essere davvero divertenti!). E sarà proprio un bel vedere dato che SWS, così come il nuovo Prince of Persia, utilizza una versione migliorata dell’engine di Assassin’s Creed e che già da questa prima build mostrava un look decisamente accattivante, sia su PC, PS3 che Xbox 360.
Diverso il discorso per la versione Wii che non farà certo della grafica il suo punto di forza (la versione presente agli Ubidays, pur essendo indietro, comunque mostrava una cosmesi più che discreta ed adeguata al tipo di esperienza), ma della tavola delle meraviglie, ovvero la Balance Board di Wiifit. Oltre alle ovvie oscillazioni necessarie per dirigere la tavola a destra o sinistra, sarà possibile eseguire i salti, piegando le ginocchia e poi spostando il peso drizzandole tutte d’un colpo (così come accade nei giochi di sci con Wiifit), mentre i trick si eseguiranno con movimenti combinati di Nunchuk e Wiimote. Ovviamente è ancora troppo presto per andare nel dettaglio, e solo una prova approfondita potrà dirci se le nostre prime impressioni si confermeranno così positive.
Aggiornamento Games Convention 2008
La presentazione di Shaun White, questa volta in versione Playstation 3, ci ha permesso di conoscere ulteriori informazioni su un gioco che gli appassionati non possono che attendere con ansia.
E' stato innanzitutto mostrato l'editor, estremamente completo di parametri che vanno dal fisico del nostro snowboarder, fino all'abbigliamento e alla tavola.
Una volta lanciato, notiamo come la schermata di caricamento sia una pista di Half Pipe totalmente giocabile; un po' come nell'arena di Fifa, potrete decidere voi stessi quando abbandonarla per dedicarvi al gioco vero e proprio.
La caratteristica più interessante di Shaun White (non inedita, sia chiaro) è la possibilità di poter fin da subito esplorare l'intera montagna. Ovviamente, più si salirà in altitudine (tramite seggiovie o elicottero), e più sarà necessaria una certa padronanza della tavola. Simpatica, inoltre, l'introduzione della valanga durante i vostri fuori pista: tuttavia la slavina vista a Lipsia non ci è sembrata particolarmente temibile.
Per quanto riguarda la telecamera, ce n'è veramente per tutti i gusti: oltre alle due esterne (una più lontana, e l'altra alle spalle dell'alter ego), è presente anche la visuale in prima persona, che promette un'immedesimazione totale.
Capitolo multiplayer: non esisteranno piste esclusive per il multigiocatore. Una volta invitato i propri amici (per ora sono stati implementati 16 giocatori, ma si conta di arrivare a 32), potrete decidere se affrontarvi in svariate competizioni, oppure se godervi in loro compagnia le vostre discese. O ancora...sfidarli in un'appassionante battaglia a palle di neve!
A livello tecnico, il gioco sfrutta il motore grafico di Assasin's Creed, ed è indubbiamente piuttosto buono. Gli unici dubbi potrebbero quindi riguardare la varietà delle varie location: se è vero che il sistema di controllo è un giusto compromesso tra arcade e simulazione, è altrettanto vero che a fare la differenza potrebbe essere la ricchezza, o meno, di piste entusiasmanti.