Giulia passione Baby Sitter
Come indica il titolo, il nostro compito sarà quello di prenderci cura dei bambini che ci verranno affidati. Protagonista delle vicende e nostro alter ego virtuale sarà in questo caso una giovane donna che dovrà occuparsi della casa mentre la nonna è in vacanza. Nonna che si dà il caso essere anche un'esperta baby sitter, perciò oltre che della cura della casa dovremo occuparci delle famiglie che abitualmente a lei affidavano i propri pargoli. Per nostra estrema fortuna avremo una simpatica cicogna a darci una mano e consigliarci sui primi passi da compiere per uscire indenni (sia noi che il bambino) alle prime esperienze di baby sitting.
Il gioco si svolgerà interamente nelle varie camere della casa, ognunga di esse ovviamente adibita ad una funzione specifica. Nel bagno, ad esempio, potremo fare il bagnetto al bambino, mentre in cucina li faremo mangiare ed in soggiorno troveremo tutti gli strumenti per farli giocare.
L'interfaccia di gioco è estremamente semplice ed intuitiva, tutte le interazioni disponibili saranno effettuate via pennino. Dovremo dar da mangiare ai bambini, lavarli, cullarli e farli dormire e farli ovviamente giocare. Tutto questo attraverso una sorta di minigiochi nei quali dovremo totalizzare il più alto indice di gradimento dei nostri sforzi dal bambino, che altrimenti non sarà contento e frignerà.
Non dobbiamo dimenticarci di tenere la casa in ordine e pulita, anche in questo caso attraverso dei minigiochi, in modo che l'ambiente resti sempre salubre. Il computer, infine, ci permetterà di acquistare, con i soldi guadagnati, una serie di giocattoli ed accessori, sia per i bambini che per la casa. La grafica è anch'essa "bambocciosa" e cartoonesca, abbastanza gradevole e simpatica. Il coinvolgimento è accettabile ed in sostanza il gioco offre ad una bambina la possibilità di intrattenersi con un bambolotto virtuale abbastanza divertente e ben strutturato.
Giulia passione Veterinaria
La "Giulia" della situazione è questa volta una giovane donna che ha dedicato la sua vita alla cura degli animali malati o feriti, per i quali ha aperto una clinica veterinaria. Nostro compito, naturalmente, sarà quello di farla funzionare nella maniera più efficiente possibile, rendendo così onore al talento trasmessogli dalla nonna, che ci seguirà anche nei nostri primi passi all'interno dello studio. Tutta la famiglia in realtà collaborerà con noi, mettendo a disposizione i propri talenti per la crescita dell'ospedale veterinario. Il nonno infatti ci aiuterà a costruire recinti, stalla e strutture varie mentre il cugino di giulia ci darà una mano a prenderci cura degli animali ricoverati ed a tenere puliti i loro ambienti.
Il gioco, oltre al comparto di cura vera e propria degli animali, che dovremo naturalmente anche nutrire e con cui dovremo giocare, ha anche degli elementi, seppur molto semplificati, di gestionale. Sarà infatti necessario gestire le nostre risorse costruendo e poi ampliando i recinti ed acquistando cibo ed accessori per la nostra clinica e gli animali. Presente anche un menu delle statistiche, dove potremo tenere sotto controllo l'andamento del nostro lavoro e le risorse possedute, oltre alla nostra reputazione e finanze.
La parte più importante del gioco resta però, come è naturale, la parte dedicata alla diagnosi ed alla terapia da assegnare agli animali che ci verranno portati. La diagnosi avverrà attraverso una serie di test medici che dovremo svolgere con la maggior accuratezza possibile e l'uso di strumenti che saremo in grado di comprare a mano a mano che progrediremo nel gioco.
La precisione dell adiagnosi ci permetterà di aumentare la nostra reputazione ed assegnare una terapia corretta agli animali.
La grafica è gradevole e tendenzialmente realistica, di tipo assonometrico. Il gioco in se stesso procede con una certa monotonia, ma mantiene in ogni caso un certo appeal per una bambina che ami l'immagine del "cucciolo teneroso" da curare e di cui occuparsi. Un peluche virtuale, insomma, che permette di giocare al dottore in maniera forse non particolarmente brillante ma abbastanza efficace. Almeno per brevi sessioni di gioco, la longevità non è una delle sue caratteristiche.
Giulia passione Cucina
Questa è probabilmente la passione di Giulia meglio riuscita, che ci porta ai fornelli in un tentativo non troppo timido di ispirarsi al più celebre Cooking Mama. Il titolo è anch'esso pupazzoso, in maniera molto più netta rispetto a "Baby Sitter", al punto da ricordare un pò le atmosfere di alcuni cartoni animati. Protagonista è stavolta una bambina in preda al dilemma su come fare a preparare qualcosa di buono per il ritorno del padre, che viaggia spesso per lavoro. Purtroppo le sue abilità in cucina sono praticamente nulle ed a soccorrerla sarà una stella cadente, a cui lei rivolgerà un desiderio. La stella animerà il suo peluche preferito, mentre un'insegnante di cucina si metterà a sua totale disposizione, seguendoci passo passo nell'apprendimento di ricette sempre più complesse. I nostri piatti saranno cucinati con l'ausilio del pennino, con il quale dovremo tagliare, sminuzzare, mescolare e condire. Una volta pronti passeremo alla preparazione delle portate, in modo che piatti, stuoiette, posate e ciotole siano coordinate in maniera da risultare gradevoli anche nella presentazione. Senza dimenticare ovviamente la fase della decorazione dei piatti veri e propri, che potremo abbellire con pezzetti di verdure tagliati ad arte, spezie e quant'altro a disposizione. Una volta terminato, il nostro pasto verrà poi giudicato, sulla base di questi elementi.
Per spezzare l'altrimenti monotona routine culinaria abbiamo a disposzione l'interessante opzione delle passeggiate per Felicittà.
Accederemo in questa maniera alla mappa della città, con una serie di locazioni visitabili contraddistinte da un certo numero di stelle, che corrispondono al numero di eventi disponibili che capiteranno quando vi andremo. Questo aggiunge una componente narrativa al gioco, sollevandolo dal rischio dell'estrema ripetitività e del tedio e dando così alle bambine che ci giocheranno un intrattenimento ed un coinvolgimento sicuramente maggiore di quanto non possano fare solo coltelli e stoviglie. Un buon titolo, tutto sommato, per una fascia di prodotti decisamente senza pretese ma che esce dal nostro giudizio in maniera abbastanza positiva.
Giulia passione Stilista
Se la passione per la cucina era riuscita a Giulia piuttosto bene, non possiamo dire altrettanto di passione Stilista. Il gioco non può essere definito poco dettagliato, però, ci porta infatti attraverso tutti gli aspetti importanti che compongono le esigenze di un atelier di moda. Partiremo dalla gavetta, naturalmente, come in tutte le "passioni", salendo i primi gradini dall'apertura del nostro studio di designer. La cosa più importante è capire come muoverci nei vari laboratori, a partire dalal sartoria, cuore di ogni atelier, per passare poi al trucco, al parrucchiere, ai gioielli, allo studio fotografico ed infine alla passerella. Troppa carne sul fuoco, forse, perdendo un pò di vista la creazione dell'abito vero e proprio e perdendoci dietro ad un'ambientazione più da "volevo fare la modella" che da "volevo essere stilista", ma in ogni caso sempre nel rutilante e sbrilluccicoso mondo dell'alta moda resteremo. Ma andiamo per ordine: nell'ufficio riceveremo le commesse delle agenzie. Tramite connessione wireless, inoltre, potremo ricevere e spedire foto o vestiti dei nostri contatti. Dovremo poi scegliere fra quattro modelle che ci serviranno per presentare i nostri abiti, dopo averli creati in sartoria. Le modelle dovranno essere poi truccate ed i loro capelli acconciati, l'ultimo passo sarà quello di ingioiellarle.
Una volta fatto tutto questo possiamo passare alla presentazione vera e propria, che sia fotografica o di sfilata. Lo studio fotografico ci permetterà di scegliere sfondi e pose, mentre sulla passerella avremo un minigioco che renderà la modella più o meno brava nello sfilare vero e proprio. Stavolta però non sfuggiamo alla monotonia, forse per la grafica non particolarmente attraente o l'assenza di minigiochi dinamici ed immediati, tranne pochissime eccezioni. Si va avanti per inerzia, le opzioni di personalizzazione delle modelle sono troppo scarse per incontrare i gusti personali del giocatore, insomma... Giulia dovrebbe cambiare passione, la stilista non fa per lei.
Nelle settimane passate gli scaffali (virtuali o meno) dei rivenditori di materiale videoludico hanno visto l'introduzione sul mercato di una serie di quattro giochi per Nintendo DS, tutti e quattro dedicati alle passioni di una fantomatica Giulia. Le sue passioni sono legate alla cucina, alla veterinaria, all'alta moda ed ai bambini, ma i titoli originali non contemplano la presenza di questa misteriosa ragazza, chiedono invece solamente di immaginarci baby sitter, sarta, veterinaria o cuoca. I giochi sono diretti chiaramente ad un pubblico molto giovane, principalmente femminile, vediamo di cosa si tratta e quali siano le caratteristiche di ognuno di essi.