Quali obbiettivi per GTA IV?
Seduti sul divano all'interno della stanzetta nella quale si è tenuta la dimostrazione, i presenti sono stati introdotti alla missione che è stata affidata ai ragazzi che curano i lavori sul gioco: sommare l'esperienza dei precedenti dieci anni ed unirla a tutte le idee fino ad oggi irrealizzabili, per un risultato finale che dovrà essere fortemente innovativo. Evitare di proporre il more of the same, in poche parole, è la filosofia adottata.
La demo prendeva il via mostrando nel dettaglio la fisionomia di Nico, personaggio proveniente dall'est Europa e con alle spalle una storia di disagi e sofferenze, che lo hanno spinto a raggiungere il Nuovo Mondo nella speranza di realizzare l'american way of life. Mai un protagonista della serie fu meno palestrato e più uomo comune, facendone quasi una dichiarazione di intenti, la bandiera di un'esperienza che darà maggior enfasi ai risvolti umani ed emotivi, rivelandosi più complessa ed adulta.
I primi passi lungo le strade di Liberty City, il nome fittizio della città che come da tradizione riproduce New York, sono stati abbastanza chiarificatori riguardo l'impegno profuso per dare vita ad un mondo credibile: il traffico gode di maggior imprevedibilità e gli automobilisti reagiscono in modo realistico ad incidenti o ingorghi, mentre i pedoni si intrattengono tra di loro sui marciapiedi discutendo e, qualora il giocatore dovesse compiere qualche azione degna di nota, ricordandosi di Nico e riconoscendolo nelle occasioni successive.
Impressiona, in positivo, il design degli edifici ed in generale della città, ora molto più complesso che in passato con case ben distinguibili l'una dalle altre, anche grazie a graffiti e cartelli pubblicitari, e strutture architettoniche come ponti e sopraelevate ricche di dettagli. Sono stati rivelati alcuni interni, ma la sensazione è che siano ancora necessari alcuni ritocchi, specialmente nell'appartamento mostrato che si presentava un po' vuoto ed anonimo.
Purtroppo è ancora coperto da un alone di mistero il sistema delle missioni, che di certo si gioverà della presenza di nuovi comandi, come la possibilità di scalare i pali telefonici per avere una vista panoramica. In compenso è stato rivelato che ancora una volta la città sarà divisa in più parti, quattro per l'esattezza, sbloccabili avanzando lungo la trama principale.
Nuove visuali e mezzi di comunicazione
Camminato attraverso alcune vie ed ammirato il paesaggio, era giunto il momento di prendere possesso di un'automobile. Il modello di guida è rimasto arcade ma è ora molto più credibile, anche grazie alla nuova telecamera più bassa e vicina; quanto introdotto avrà di certo una spinta fondamentale nel creare inseguimenti e gare stradali più complesse, con le seconde che fino a questo momento non avevano mai avuto una profondità degna di nota.
Estratta invece l'arma dalla fondina, la visuale passa accanto alla spalla destra di Nico, similmente a quanto visto in parecchi sparatutto in terza persona: un punto di vista di certo più preciso, che in compenso non consentirà sparatorie al limite dell'impossibile in mezzo a decine di avversari, puntando piuttosto sul realismo.
Prima di terminare la demo, è stato presentato il telefono cellulare, oggetto del quale si è molto parlato e le cui nuove funzioni vengono tenute in grande considerazioni. Non sono state effettuate chiamate né inviati messaggi, però si è intravisto parte del menù che lo caratterizza e che include un'organizer ed una fotocamera digitale. Quest'ultima non è dato sapere se scatterà foto oppure riprenderà anche filmati, la speranza è che la sua utilità possa andare oltre la cattura di immagini per il proprio gusto personale, ma influisca sul gameplay.
Liberty City di nuova generazione
Tecnicamente GTA IV si presenta ancora in uno stadio embrionale, dove si possono notare le buone intenzioni e tutto ciò che sarà implementato, ma che attualmente non c'è. I modelli sono soddisfacenti, in particolar modo quelli di Nico e delle automobili, così come non lascia alcun dubbio il sistema di illuminazione e quindi quello delle ombre, dinamiche e molto precise. Le texture paiono avere ancora qualche problema di risoluzione ed è presente un aliasing non esagerato ma comunque piuttosto fastidioso. Da rivedere anche le collisioni dei poligoni ed alcuni casi in cui intere strutture compaiono all'improvviso; nulla di irrecuperabile in vista di ottobre. Come già detto per le ambientazioni, è notevolissimo lo sforzo fatto dai designer, che hanno dato una varietà sensazionale a tutto ciò che circonderà il giocatore: i pedoni sono vestiti nei modi più diversi e le strade vengono battute da automobili dal disegno complesso e moderno, mentre l'asfalto è irregolare, con le strisce pedonali sbiadite e rovinate. Molte energie sono state elargite per realizzare un modello fisico dello scheletro umano il più credibile possibile, con risultati convincenti tanto nei piccoli scontri, ad esempio tra Nico ed un passante, quanto in quelli più grandi contro le autovetture.
Complessivamente soddisfacente, quindi, GTA IV si è dimostrato in un buon stato di forma, nascondendo ancora parte delle feature, ma riaffermando chiaramente la volontà di creare un prodotto che migliori i suoi predecessori sotto ogni punto di vista. Non resta che attendere le prossime settimane e la già annunciata build giocabile, con la quale farsi un'idea più precisa e mettere ulteriore carne al fuoco. A fine giugno, ne sapremo certamente di più.
Il peso di GTA
Con circa 55 milioni di copie vendute, Grand Theft Auto rappresenta la quinta proprietà intellettuale nel mondo dei videogiochi, per successo di pubblico. Numeri eclatanti, tanto da riuscire ad avvicinarsi a quelli di Madden e Final Fantasy e vedendo irraggiungibili solo Mario e i Pokemon.
Tutto bene per Take Two quindi? Non proprio, è infatti talmente alta la forza di questo brand nell'economia del produttore americano, che un possibile insuccesso sarebbe disastroso ed anche la semplice perdita di una fetta d'utenza risulterebbe pericolosa. La questione è stata compresa a fondo e dal 2004 sono attive due nuove etichette, 2k Games e 2k Sport: la prima è, ad esempio, quella che ospiterà Bioshock, mentre la seconda ha raccolto le spoglie di ESPN 2k, acquisendo Kush Games e Visual Concepts.
Per il futuro si sono rincorse voci di una sua eccellente acquisizione da parte di terzi – Microsoft, tra le altre, è stata nominata – anche se al momento l'unico importante cambiamento è avvenuto nei vertici aziendali
Tutte le informazioni
Altre informazioni sono trapelate nel corso della presentazione, grazie alla disponibilità degli sviluppatori. Della longevità, ovviamente, non si sa niente di preciso, tranne che Liberty City sarà più vasta di tutte le altre città sinora riprodotte, ma senza gli spazi aperti che aumentavano l’area espolorabile di San Andreas, ad esempio, senza migliorarne la giocabilità. In altre parole, il team sembra essersi concentrato sul tentativo di ricreare un mondo più vivo e pieno di dettagli, piuttosto che su un ambiente più vasto, ma sterile. Abbandonato è anche il sistema di evoluzione delle skill e del personaggio, che aveva caratterizzato il precedente capitolo, dato che troppi feedback contrastanti ne avevano accolto la nascita. La maggior parte dei giocatori l’avevano avvertito come un inutile appesantimento del gameplay, cosa che ha fatto decidere Rockstar per tornare ad un sistema di progressione legato alla storia e alla caratterizzazione estetica del personaggio.
Torna anche la possibilità di spostarsi volando, ma solo tramite elicotteri, dato che non c’è più bisogno di viaggiare per ampie aree desertiche, oltre che alla presenza di moto, navi ed altri mezzi meno ortodossi. Le versioni per le due console, PS3 e XB360, saranno sostanzialmente identiche e, se pur non sia ancora stato annunciato niente di preciso riguardo alla componente multiplayer, già ci è stato detto che sarà un elemento fondamentale se pur non di “massa”, ma focalizzato su un numero definito di giocatori per sessione. Le condizioni climatiche varieranno in modo dinamico ed assolutamente casuale, andando addirittura ad incidere su diversi elementi del gameplay, stessa cosa che accadrà grazie all’alternarsi del giorno e della notte.
L’attesa per uno dei giochi più “pesanti” del 2007 non fa che crescere e non vi resta che seguirci nei prossimi mesi, nella speranza che anche voi possiate giocare con una demo rilasciata sui rispettivi network online. Questa possibilità, infatti, non è ancora stata seriamente presa in considerazione dagli sviluppatori.
Correva l'anno 2001 quando Rockstar lanciò sul mercato Grand Theft Auto III, primo capitolo per console a 128 bit della serie in cui impersonare un aspirante boss, alle prese con la scalata dei ranghi delle organizzazioni più pericolose della città. Il titolo segnò una rivoluzione, proponendo un ambiente interamente esplorabile e tridimensionale, nel quale sentirsi liberi tanto di seguire la trama scelta dagli sviluppatori, quanto di scoprire le mille, piccole attività e sorprese presenti.
Dopo sei anni ed una nutrita serie di seguiti e porting – non sempre completamente all'altezza – si avvicina l'arrivo di GTA IV, previsto per il prossimo 17 ottobre su Xbox 360 e Playstation 3, che non potrà offrire l'aggiunta di una nuova dimensione al motore grafico, ma che dovrà necessariamente rappresentare una svolta: è quello che l'immenso pubblico di estimatori si aspetta e, soprattutto, è quello che lo sviluppatore promette.
Multiplayer.it è stato invitato negli studi di Rockstar London a dare un primo sguardo al lavoro compiuto sino a questo momento e raccimolando un buon numero di indicazione, per quanto la versione mostrata fosse lontana dalla sua completezza.