L'intelligenza artificiale su PS5 e Xbox Series X|S potrebbe arrivare prima del previsto. Microsoft è infatti già al lavoro su una sua versione di chatbot per console, di cui parleremo tra poco, e anche Sony potrebbe essere impegnata a fare lo stesso. Ma cosa potrebbe portare di positivo ai giocatori? In attesa di vedere all'opera l'IA su PlayStation e Xbox, proviamo allora a immaginare insieme alcune possibili applicazioni. Seguiteci.
L'intelligenza artificiale nei videogiochi
Prima di proseguire, però, una piccola precisazione, visto che il concetto di intelligenza artificiale nei videogiochi è tutt'altro che una novità. Anzi, esiste praticamente da quando esistono i videogiochi. Tradizionalmente, infatti, definisce una serie di algoritmi pensati per determinare il comportamento di alcuni aspetti dei giochi. Ci solo algoritmi che guidano i movimenti dei personaggi non giocanti o delle loro azioni; algoritmi che adattano il livello di difficoltà e altri che gestiscono i movimenti di interi gruppi di personaggi, o sciami. Altri ancora vengono utilizzati per la creazione procedurale di livelli.
Le forme più moderne di IA, invece, sono quelle che sfruttano il machine learning e sono in sostanza le forme di intelligenza artificiale a cui ci riferiamo in questo speciale: che tratta, per l'appunto, dell'implementazione dell'IA e del Machine Learning nei videogiochi. Chiarito questo punto, possiamo tornare a parlare del chatbot di Xbox.
Il chatbot di Xbox
Un report di The Verge ha infatti svelato che Xbox sta attualmente facendo delle prove con un chatbot IA che è in grado di dare supporto agli utenti. Il bot è collegato ai documenti di supporto di Microsoft per la rete e l'ecosistema Xbox e può rispondere alle domande e persino elaborare in autonomia i rimborsi dei giochi dal sito web di supporto di Microsoft. "Questo agente può aiutarti a risolvere i tuoi problemi di assistenza Xbox", si legge in una descrizione del chatbot Xbox diffusa internamente a Microsoft.
Il chatbot Xbox inizia chiedendo ai giocatori "Come posso aiutarti oggi?" e può rispondere rapidamente a richieste di assistenza che vanno dalla segnalazione di una Xbox rotta all'aiuto per risolvere problemi con gli abbonamenti a pagamento. Negli ultimi giorni Microsoft ha ampliato il gruppo di test per il suo chatbot Xbox, suggerendo che questo prototipo di "Xbox Support Virtual Agent" potrebbe un giorno gestire le domande di assistenza per tutti i clienti Xbox.
La notizia di The Verge è stata poi confermata anche da Microsoft, per bocca di Haiyan Zhang: "Stiamo testando un Xbox Support Virtual Agent- ha detto il direttore generale dell'IA di gioco di Xbox - un prototipo interno per un personaggio animato che può parlare degli argomenti legati al supporto Xbox con la voce o con il testo". Sempre Zhang ha aggiunto che il prototipo dovrebbe rendere più facile e veloce per i giocatori ottenere aiuto per il supporto tecnico utilizzando un linguaggio naturale, prendendo le informazioni dalle pagine di supporto Xbox esistenti.
Si parla insomma di una sorta di servizio clienti accessibile all'istante, a cui chiedere domande su bug, problemi comuni o una guida per configurare correttamente software e hardware. Secondo alcune fonti, il chatbot Xbox è anche in fase di test all'interno di Microsoft per rispondere alle richieste di assistenza per il servizio di hosting di server in abbonamento Minecraft Realms. Inoltre sarebbe anche parte di un piano più ampio di supportare la piattaforma e i servizi di Xbox tramite IA. Ciò include la sperimentazione con la generazione di asset grafici con intelligenza artificiale per i giochi, il test dei giochi tramite intelligenza artificiale e la creazione tramite IA di personaggi non giocanti che Microsoft ha già sviluppato in collaborazione con Inworld.
Ma non è tutto: Microsoft sta infatti valutando la possibilità di costruire delle IA Copilot che svolgano compiti di sicurezza e moderazione, tra cui la moderazione dei contenuti sulla piattaforma Xbox e l'assistenza nei processi di appello, e quella di aggiungere assistenti virtuali nei giochi, offrendo ai giocatori la possibilità di ricevere aiuto mentre giocano.
Altri utilizzi futuri
Il chatbot Xbox è un primo passo interessante, ma già oggi si possono ipotizzare alcuni possibili utilizzi futuri della tecnologia su Xbox e PlayStation, da affiancare a quelle implementazioni già esistenti. Come ad esempio la creazione procedurale dei pianeti di No Man's Sky, che sfrutta il machine learning per creare un numero infinito di pianeti, o il rilevatore di cheater e utenti tossici utilizzato in League of Legends.
Assistenza in-game
La prima novità, direttamente collegata all'esperienza Xbox, potrebbe essere quella di un'assistenza in gioco: già oggi PS5 permette di avere alcuni consigli e video per completare certi obiettivi con Game Help. Un bot potrebbe quindi vagliare quei video in tempo reale e fornire consigli su come superare un livello, migliorare il personaggio o avere la strategia più efficace per battere un boss senza andare a cercare contenuti online. Come al solito, però, questa implementazione porrebbe dei problemi di copyright, in quanto i consigli andrebbero pescati su contenuti realizzati da creator di vario genere, che probabilmente non prenderebbero benissimo trovare a fornire queste informazioni senza alcun tipo di remunerazione.
Interazioni sociali
Un'altra IA, poi, potrebbe essere implementata anche per le interazioni sociali con altri giocatori in multiplayer, così da aggiornare i membri assenti a una qualche sessione di gioco: per esempio potrebbe sintetizzare una chiacchierata che c'è stata tra i compagni di clan/gilda, oppure riassumere le novità più importanti tra gli eventi in-game; o, ancora, fare una sintesi dei risultati dei match online, per vedere le performance del clan. Le possibilità sono numerose, incluse quelle di traduzioni in tempo reale per rendere possibile la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse, come già accade nelle chat di Minecraft.
Traduzione in tempo reale
E a proposito di traduzione, l'intelligenza artificiale potrebbe rendere più semplici da comprendere quei giochi non localizzati nella nostra lingua. Certo, una traduzione di questo tipo non sarebbe all'altezza di un lavoro professionale o, men che meno, di un doppiaggio eseguito da attori reali, ma potrebbe facilitare l'accesso a quei prodotti di nicchia che per motivi di budget non vengono localizzati in molte lingue. Inoltre potrebbe anche consentire la traduzione istantanea di parti di testo che magari anche qualcuno che conosce la lingua originale potrebbe non capire immediatamente.
Riassunto delle puntate precedenti
Un'altra applicazione relativamente semplice da implementare, ma molto interessante se ben eseguita, potrebbe essere quella di riassumere gli eventi della trama dei giochi già avviati. Vuoi per un allontanamento forzato di qualche settimana, vuoi perché si voglia una rinfrescata degli eventi, l'intelligenza artificiale potrebbe tenere traccia dei nostri progressi e farci una sintesi di quanto accaduto prima che uscissimo dal gioco. Un'opzione che potrebbe rivelarsi ancor più utile se l'IA in questione fosse in grado di rispondere a domande specifiche su eventi o personaggi di cui non ricordiamo precisamente qualche dettaglio.
Contenuti consigliati
Utilissima soprattutto in servizi in abbonamento come Game Pass e PS Plus, un'IA in grado di dare consigli personalizzati su cosa giocare in base ai propri gusti potrebbe essere una manna per non perdere ore a scorrere i cataloghi in cerca di qualcosa da avviare. Certo, demandare la scelta a un'IA guidata dal produttore potrebbe non essere l'ipotesi migliore per avere il pieno controllo del proprio tempo, ma visto che già ci affidiamo agli algoritmi delle piattaforme per film e serie TV, farlo anche per i videogiochi non pare un grosso problema.
Accessibilità adattiva
In termini di accessibilità, infine, l'IA potrebbe cambiare le impostazioni del gioco per venire incontro alle esigenze fisiche comunicate dall'utente in fase di configurazione del proprio profilo. Già oggi in realtà avviane qualcosa del genere, ma l'intelligenza artificiale potrebbe rendere il processo un po' più rapido e semplice.
Insomma, le possibilità sono numerose, ma il nostro sogno nel cassetto è solo uno: il ritorno di Clippy come chatbot di Xbox. Voi quali altri usi dell'IA vorreste vedere implementati? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.