Multiplayer.it: Mario Kart è un successo strepitoso. Come ha ricordato Mr Iwata alla conferenza di oggi alla GDC 2006, Nintendo si è dedicata all’online gaming fin dai tempi del Nes. L’impressione che hanno i consumatori, però, è che Nintendo abbia lasciato il campo ad altri competitor negli anni. Non sarebbe stato meglio continuare ad insistere così che questo successo potesse realizzarsi prima?
Takao Ohara: In effetti abbiamo offerto in più occasioni diverse tipologie di servizi online negli anni, e tutti in Giappone, ma non c’erano molte persone in grado di usufruirne. Le ragioni erano molteplici, la più importante delle quali è sicuramente che ognuna delle nostre console, in passato, poteva andare in rete solo con l’acquisto di una periferica aggiuntiva (per il GBA e il GBColor, ad esempio, c'era il Mobile Adapter GB). Con il DS, invece, abbiamo potuto utilizzare una tecnologia, il Wi-Fi, che consente di andare online senza nessun add on. Per questo motivo, chiunque possiede la console può decidere di andare online quando vuole, e questo non era mai stato possibile prima. E questo penso sia il motivo per il quale un successo come quello di Mario Kart non sarebbe mai stato replicabile in precedenza.
Multiplayer.it : Ma cosa è cambiato in questi anni che ha fatto capire a Nintendo che era il momento giusto per dedicarsi così intensamente all’online? Pensi che accadrà mai che il mercato si orienti maggiormente verso i giochi in rete, piuttosto che verso i giochi in single player e offline?
Takao Ohara: Prima di tutto, se a questo ti stavi riferendo, non abbiamo guardato a quello che facevano i nostri competitor sulla rete ed ai loro successi per decidere che fosse il momento giusto. Il primo fattore è che adesso Internet è molto più diffuso di prima, così come più diffuse sono le connessioni a banda larga, oltre alla possibilità di incorporare la tecnologia Wi-Fi direttamente nell’hardware, come detto prima. Quanto ad una possibile evoluzione del mercato verso l’online, quando abbiamo progettato il DS l’obiettivo principale era quello di portare il gameplay dei giochi multiplayer di Nintendo, faccia a faccia, che con il GBA e GBColor era legato all’utilizzo di cavi, in una dimensione senza fili, wireless. Così che i giocatori potessero giocare assieme a quel tipo di giochi, senza doversi preoccupare di connettere le console con un cavo. Oltre a questo, il vero motivo era che volevamo offrire lo stesso tipo d’esperienza che si prova a giocare con Nintendo con degli amici nella stessa stanza, quando si va online con persone che abitano dall’altra parte del mondo. Quindi per Nintendo non è tanto una distinzione tra online e offline, quanto tra single player e multiplayer, solo giocato in rete, piuttosto che nella stessa stanza, e continueremo a dedicare la stessa attenzione a questi due aspetti diversi dei videogiochi. E non penso proprio che arriveremo ad un punto in cui Nintendo farà solo giochi online.
Multiplayer.it: I tanti fan di Nintendo possono aspettarsi, prima o poi, un gioco vero e proprio di Mario o Zelda costruito intorno all’online? E se dovesse succedere, cosa pensi che potrebbero aspettarsi?
Takao Ohara: Ovviamente non so dirti quando usciranno un Mario o uno Zelda che utilizzeranno il Wi-Fi, ma penso che sia diverso il punto di vista di Nintendo nei confronti dell’online che è principalmente uno strumento per portare in rete un certo tipo di gameplay. Non succederà mai che andiamo da uno dei nostri team di sviluppo per dirgli “Ora che avete il Wi-Fi, dovete trovare un modo per utilizzarlo con uno dei vostri giochi!”. Quel che accade è che i responsabili e i produttori dei team guardano al sistema Wi-Fi e cercano di capire se esiste un modo di implementarne l’utilizzo nei loro giochi per creare nuove esperienze che siano divertenti. Di certo non accadrà mai che io vada dal team di Mario o Zelda per dirgli di trovare il modo di realizzare un gioco online. Piuttosto accadrà che durante lo sviluppo venga realizzata una qualche modalità multiplayer e che i game designer indaghino le possibilità che possa essere divertente anche in rete, giocando con qualcuno dall’altra parte del mondo, sfruttando Nintendo Wi-Fi Connection. È comunque un processo del tutto indipendente e sta ai team trovare i modi di valutare le possibilità offerte dalla rete.
Multiplayer.it: Alla conferenza, Iwata ha detto che il successo di Mario Kart è dovuto al fatto che il servizio online di Nintendo è semplice e divertente. Alcuni utenti, però, si lamentano per l’eccessiva semplicità del servizio online e della mancanza di alcune feature molto importanti. In che modo crescerà nei prossimi mesi Nintendo Wi-Fi? E quel che verrà fuori sarà indicativo in qualche modo del servizio online del Revolution?
Takao Ohara: Anche adesso Nintendo sta valutando quali altre feature inserire nel sistema Wi-Fi per espanderlo, ovviamente tenendo conto di quali gli sviluppatori desiderino maggiormente e quali siano integrabili nel servizio. Così, ad esempio, Metroid Prime: Hunters, che esce questa settimana negli USA, aggiunge la possibilità della chat vocale per la quale non c’è bisogno di cuffie e microfono, ma che è integrata nell’hardware. In più, sia Metroid che Tetris DS (in uscita sempre questa settimana in USA) sono compatibili con il servizio online e, quando ti connetti al sito ufficiale tramite il PC, puoi visionare le classifiche di tutti quei giocatori che vanno online con il DS. Al momento, inoltre, stiamo valutando la possibilità di inserire funzioni che permettano di scaricare contenuti aggiuntivi per i giochi già in commercio. Per quanto riguarda il servizio online del Revolution è troppo presto per poterne parlare nel dettaglio, ma di certo bisogna tener conto del fatto che il DS è una console portatile e l’altra una console da casa, e sono quindi due hardware molto diversi. Stiamo valutando tutte le feature che riteniamo necessarie per una console come Revolution, ma non posso parlare delle nostre strategie in proposito, ancora.
Multiplayer.it: Nintendo ha appena annunciato una versione di Opera per il DS, così che si possa navigare in internet. Possiamo aspettarci l’introduzione di ulteriori elementi che sfruttino le caratteristiche del DS con feature non strettamente legate ai videogiochi?
Takao Ohara: Sicuramente sì. Nel momento stesso in cui abbiamo annunciato il browser Opera, abbiamo annunciato anche il Digital TV Tuner ed abbiamo pubblicato un dizionario digitale, sempre per il DS. Valutiamo in continuazione questo genere d’opportunità, anche via software come con la serie dei Brain Games, e non parlo solo di software legato ai videogiochi ma a qualsiasi forma di interazione con l’hardware così da allargare la base d’utenti. Iwata ci ricorda in continuazione che non dobbiamo sviluppare giochi solo avendo in mente il gruppo degli hardcore gamer, ma pensando a chiunque abbia dai nove ai novantacinque anni. Continueremo a sviluppare prodotti che possano piacere anche a chi non ha normalmente a che fare con i videogiochi.
Multiplayer.it: Pensando ai giochi online, viene in mente un genere che non si lega molto all’immaginario Nintendo, quello degli MMORPG. Visto il successo di World of WarCraft ed il tentativo di Webzen con Wiki, un MMORPG che chiaramente prendeva ispirazione da Wind Waker, vedremo mai Nintendo sviluppare un titolo di questo tipo od una sua console ospitare un MMORPG sviluppato da altre case?
Takao Ohara: Il Wi-Fi di Nintendo non nasce per ricreare le esperienze che i giocatori possono aver vissuto già altrove in rete, ma è proprio un modo per creare dei giochi divertenti e innovativi usando le funzionalità del DS. In questo non vedo la possibilità di trasformare semplicemente Zelda in un MMORPG, ad esempio, dato che questo non garantirebbe assolutamente la realizzazione di un gioco divertente. Per quanto riguarda le terze parti, non lo posso escludere, ma bisognerebbe che realizzassero un gioco in linea con la filosofia di Nintendo per il DS e per la linea di prodotti appositamente studiati. A parte questo, comunque, la struttura attuale degli MMORPG è quella di giochi basati su dei server, sui quali i giocatori si trovano per giocare insieme, migliaia di persone che non si conoscono. La filosofia guida del Wi-Fi Nintendo è, invece, quella di un vero e proprio network sociale personalizzato, nel quale inizi a giocare con le persone che conosci nella vita di tutti i giorni per poi aggiungere gli amici degli amici, via via che ci giochi insieme. Questa filosofia è evidentemente diversa da quella di un normale MMORPG, ma questo non vuol dire che qualche sviluppatore non la sposi per realizzare un gioco appositamente per il Revolution o per il DS.
Multiplayer.it: Una curiosità, per chiudere l’intervista. In Nintendo organizzate dei tornei interni con i giochi del DS, tipo Mario Kart?
Takao Ohara: No, non abbiamo piani in proposito ancora o, almeno, non l’abbiamo mai fatto! (ride)
L’interprete che prende la parola: In verità è Nintendo of America che tutti gli anni tiene un torneo interno, non necessariamente online, per tutti i dipendenti.
Multiplayer.it: E il vincitore sceglie un collega da licenziare?
Interprete: (ride) No, no. Vince un trofeo messo in palio dall’azienda. Ma è un’informazione top secret, mi raccomando! Quest’informazione non è mai stata rivelata in nessuna intervista!
Ringraziamo, quindi, Nintendo Italia per averci permesso di apprendere questa notizia top secret e per averci aiutato a realizzare l’intervista.
Takao Ohara è il responsabile del progetto Wi-Fi Connection per Nintendo DS in Giappone. Molto dell’incredibile successo riscontrato da Mario Kart in questi mesi è da attribuirsi al suo lavoro, così come quel milione di giocatori in pochi mesi e i milioni di accessi realizzati. Alla GDC di San José, abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo e di levarci qualche curiosità, su Nintendo DS, Wi-Fi e Revolution…