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La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...

Potevano forse esimersi i produttori di merchandise dallo sfruttare per bene la Leggenda? Certo che no... Un excursus di quanto di bello e di brutto potete trovare legato a Zelda!

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   24/01/2003
The Legend of Zelda: The Wind Waker
The Legend of Zelda: The Wind Waker
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La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...

Merchandising, CD, Fumetti e... il Cartone Animato!

Tra i numerosi fumetti ispirati alla Leggenda di Zelda, alcuni sono reperibili in Italia, ma prima occorre spiegare quali fumetti esistono, a quale gioco sono ispirati e quali sono gli autori. Seguendo l’ordine cronologico, abbiamo una serie a fumetti della Valiant basata sui primi due episodi per NES, il manga di A Link to the Past realizzato da Shotaro Ishinomori e i manga di Akira Himekawa. Questa bravissima mangaka ha realizzato le versioni a fumetti di Ocarina of Time, Majora's Mask, Oracle of Seasons ed Oracle of Ages! Sono proprio i manga della Himekawa quelli ad essere facilmente ordinabili tramite una fumetteria, cui dovrete fornire i seguenti codici:

  • OoT Vol. 1: ISBN4-09149601-6
  • OoT Vol. 2: ISBN4-09149602-4
  • M'sM: ISBN4-09149603-2
  • OoS: ISBN4-09149604-0
  • OoA: ISBN4-09149605-9
Purtroppo, i due volumi di Ocarina of Time sembrerebbero esauriti... C’è però la possibilità, grazie all’uscita di OoT ed URA Zelda per GameCube, che questi manga siano ristampati, perciò continuate a cercarli! Anche se è una cosa ovvia, vi avverto che tutti questi volumi sono scritti in giapponese.
Torniamo un attimo indietro, ora, e parliamo dei fumetti più vecchi. Mentre quelli della Valiant risentono degli anni e, essendo basati sui due primi episodi della saga (The Legend of Zelda e The Adventure of Link), potrebbero non piacere a chi ha conosciuto Zelda grazie al titolo per SNES, il manga “A Link to the Past” di Shotaro Ishinomori è veramente ben fatto e ricalca abbastanza fedelmente (in 12 capitoli) la trama del gioco, seppur con delle piccole libertà da parte dell’autore. E’ bene ricordare che Shotaro Ishinomori è considerato da molti il più grande fumettista nipponico, secondo solo ad Osamu Tezuka, il “Dio dei Manga”. Inoltre, entrambe queste serie sono in inglese (“A Link to the Past” venne serializzato su Nintendo Power, la rivista ufficiale della Nintendo in America).
I fumetti di Akira Himekawa sono però i più adatti a rappresentare Zelda su carta, sia perché l’autrice ha rispettato fedelmente il tratto delle illustrazioni ufficiali dei videogiochi, sia perché questi manga sono realizzati benissimo anche dal punto di vista narrativo, tanto da poter essere tranquillamente letti anche da un neofita che magari non ha mai giocato a nessuno degli episodi della serie.
La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...
La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...
La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...

Merchandising, CD, Fumetti e... il Cartone Animato!

Abbiamo parlato dei fumetti... Ora parliamo del cartone animato! Ispirato ai primi due giochi della serie e composto da 13 episodi, i protagonisti di questa mini serie americana sono naturalmente Link e Zelda, alle prese con il malvagio Ganon che cerca continuamente di rubare il Triforce della Saggezza. Il tono di molti degli episodi è tutt’altro che serio, con Link palesemente innamorato di Zelda ma che non riesce mai a ricevere, per un motivo o per l’altro, un bacio dalla capricciosa principessa. Questo cartone animato somiglia graficamente ai fumetti della Valiant: molte persone non amano questa serie perché ritengono stoni con il mondo di Hyrule, ma bisogna ricordare che quando fu realizzata A Link to the Past non era ancora uscito e l’universo di Zelda, almeno come lo conosciamo noi, ancora non esisteva... Zelda, negli anni ottanta, era vista come una serie avventurosa e scanzonata, almeno negli USA, e solo più tardi avrebbe assunto dei toni epici e più maturi. Tempo fa questo cartone venne trasmesso anche su un canale televisivo italiano, speriamo che prima o poi venga rispolverato...
Prima di chiudere il discorso su ciò che è reperibile in Italia, bisogna accennare almeno alle bellissime guide ufficiali della Nintendo, dato che quelle di OoT, M’sM e Oracle of Ages / Seasons hanno fatto capolino in alcuni negozi di videogiochi nostrani. Per quanto riguarda le altrettanto belle guide dei giochi più vecchi, difficilmente ne vedremo mai qualcuna, tranne forse quella di A Link to the Past, grazie al remake per GBA!

La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...
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Merchandising, CD, Fumetti e... il Cartone Animato!

Come già accennato all’inizio, ciò che è arrivato o arriverà in Italia è solo una piccolissima parte di ciò che esiste legato al nome di Zelda. Se solo volessimo fare un elenco, dovremmo nominare un libro che insegna a disegnare nello stile dei personaggi di OoT, il romanzo dello stesso gioco scritto da Jason R. Rich ed intitolato “Zelda Pathways to Adventure”, il libro-gioco ispirato a The Adventure of Link (intitolato “The Shadow Prince”) e tanti altri libri e racconti, molti dei quali destinati ad un pubblico di bambini. Non si conta, poi, il numero di action figure e pupazzi vari, pochi dei quali realizzati, però, con la cura necessaria: infatti, i pupazzetti della Toy Biz sono piuttosto scadenti, mentre quelli della Toy Site già sono migliori; i personaggi rappresentati in entrambe le serie sono tratti da Ocarina of Time, e spesso ogni action figure è dotata anche di accessori... Comunque vale lo stesso poco la pena di cercarli: di Link esiste probabilmente solo un’action figure veramente bella, purtroppo però è difficilissima da trovare. Sempre restando in tema, bisogna invece riconoscere che i peluche, sempre ispirati ad Ocarina of Time, sono veramente carini! I personaggi rappresentati sono Darunia, Link a 10 anni, a 17, Zelda bambina e... Ganondorf!

La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...
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La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...

Merchandising, CD, Fumetti e... il Cartone Animato!

Sempre ispirati ad OoT, esistono cappelli, portachiavi, adesivi da applicare sulla superficie del caro vecchio N64, orologi, una bellissima automobilina decorata con un’illustrazione di Link, un orologio da taschino, magliette... e tanto altro ancora, compresa un’Ocarina realizzata dalla ditta americana Songbird Ocarinas, che somiglia moltissimo a quella del Tempo!
Anche The Legend of Zelda e The Adventure of Link diedero origine ad una miriade di prodotti: da barattoli di latta a cuscini, da righelli, thermos e cestini per la scuola alle scatole di cereali, passando per gli orologi da polso, i berretti, le immancabili action figure e magliette. E non è finita qui: esistono anche segnalibri, figurine e perfino un gioco da tavolo! Quest’ultimo è particolarmente interessante: composto da un tabellone diviso in sei riquadri, ognuno rappresentante un dungeon, i giocatori devono muovere Link allo scopo di ritrovare tutti i pezzi del Triforce. Per finire, non scordiamo i gadget che la Nintendo vende direttamente sul suo sito ufficiale, che includono soprattutto guide dei giochi e magliette ispirate ai vari episodi: quelle di Majora’s Mask, Oracle of Seasons ed Oracle of Ages sono veramente belle!
Chissà su quante altre cose potranno mettere le mani in Giappone, che potremmo considerare come la patria del merchandising... Una cosa è certa: il calendario di Link’s Awakening che vidi tempo fa su un sito era veramente bellissimo!

La Leggenda di Zelda, Parte Dodicesima: Merchandising, Fumetti, CD...
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Merchandising, CD, Fumetti e... il Cartone Animato!

Speciale La Leggenda di Zelda:

Parte Prima: Un Uomo Chiamato Shigeru
Parte Seconda: Intuizione, Creazione e Rivoluzione
Parte Terza: Le Avventure di un Link Diverso
Parte Quarta: Ritorno al Passato
Parte Quinta: L'Isola dove si Vedono i Sogni
Parte Sesta: L'Ocarina del Tempo
Parte Settima: La Maschera di Majora
Parte Ottava: I due Oracoli
Parte Nona: Altri Zelda
Parte Decima: La Struttura
Parte Undicesima: Fonti d'Ispirazione
Parte Dodicesima: Il Merchandising
Kaze no Takuto, la Leggenda Prosegue

Dei moltissimi prodotti distribuiti in concomitanza dell’uscita dei vari episodi della serie, qui in Italia abbiamo visto ben poco... Ricordo ancora quando trovai dei bellissimi adesivi di Ocarina of Time, attaccati un po’ alla rinfusa su un monitor di un noto negozio di videogiochi della capitale... Pensai subito a come fossero fortunati i giapponesi (e gli americani), a poter avere cose del genere! Anche chi lavora in un negozio di videogiochi è abbastanza fortunato, in questo senso...
Per fortuna, ultimamente la situazione è migliorata e non è più necessario fare delle ordinazioni tramite internet, se desideriamo un particolare oggetto ispirato alla saga di Zelda, almeno non sempre: prima di parlare di ciò che non potremo mai avere, quindi, è bene esaminare ciò che si può rimediare anche in Italia.
Sorvolando sulle action figure di Link, Zelda e Ganondorf, realizzate abbastanza bene ma non certo all’altezza delle aspettative di uno Zelda-fan alla ricerca di gadget degni del proprio videogioco preferito, parliamo invece dei manga e dei CD. I CD della serie si possono tutti ordinare tramite una qualsiasi fumetteria, sempre se questa accetta ordinazioni dal Giappone. Solo il drama-CD di A Link to the Past è ormai introvabile... Ed è un vero peccato dato che, oltre alla colonna sonora del famoso gioco per SNES, conteneva anche delle musiche dal primo gioco della serie e delle tracce recitate che narravano, ovviamente in lingua giapponese, la trama di AlttP.
I CD di Ocarina of Time e Majora’s Mask, invece, sono abbastanza diffusi anche da noi, tanto che potreste trovarli in alcuni negozi anche senza doverli ordinare! Oltre alle Original Soundtrack, sono molto belle anche le versioni orchestrate di entrambi i giochi (“Hyrule Simphony” e “Majora’s Mask Orchestration”). Inoltre, di Ocarina of Time esiste anche un CD con i remix di Moka, alcuni dei quali veramente imperdibili! Un CD più difficile da trovare è invece quello intitolato “The Lost Tracks”. I CD cui ho accennato sono tutti nipponici tranne l’ultimo, ma esistono anche CD simili commercializzati in USA, che però vi sconsiglio perché generalmente contengono un minor numero di brani musicali.