L'estate (è) di Nintendo
L'estate è di Nintendo
e un anno se ne va
l'installato è diventato grande
e a Sony sai non va.
Sullo scaffale di Wii Fit
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma a Giulia manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto col Wii.
Comprami
siamo due portatili
in orbita sul mar.
È tempo che i consolari
arrivino in città
L'estate è di Nintendo
lo so che non ti va.
Zio Bill è ancora solo
non è una novità
Giulia ha già chi la consola
al 360 chi penserà.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto col Wii.
Comprami
siamo due portatili
in orbita sul mar.
L'estate è di Nintendo
e un anno se ne va
l'installato è diventato grande
e a Sony sai non va.
Una balance board
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non la venderò.
L'estate è di Nintendo
e un anno se ne va
l'installato è diventato grande
e a Sony sai non va."
Testi di Pucci & Santicchia. Liberamente ispirati da "L'estate sta finendo" dei Righeira, 1985
Sono settimane che tengo sotto controllo le vendite di console in Italia e sono settimane che vedo Nintendo seppellire, in rapporti che sono di due/tre volte superiori, i diretti concorrenti Microsoft e Sony. Inutile continuare a discutere di console war. Molti diranno "è estate, Sony e Microsoft non sono interessati alle briciole del mercato, la guerra è a Natale". Altri storceranno anche il naso per la direzione presa dal mercato, che si muove a braccia aperte verso la massa, ma la verità è nei numeri: la strategia sta premiando chi per prima l'ha adottata. Nelle ultime settimane di TOP 10 software, il 70% sono giochi di Nintendo per Wii e DS, e alla faccia degli hardcore gamers, Solid Snake non ce la fa a tenersi in cima e scivola mestamente dietro La Guida in Cucina per DS e Cooking Mama. Signori, è ora di guardarci negli occhi e ammetterlo.
Siamo una specie in via di estinzione. O per meglio dire, una minoranza etnica. E se continuiamo a sputare sulle nuove tendenze del videogioco facciamo come la scimmia che dice a tutti quelli che passano, "siete voi ad essere in gabbia". Viviamo per sentirci annunciare i Super Mario, i Final Fantasy, i Metal Gear, i Doom. E intanto il mercato dei videogiochi si muove fluido tutto intorno alle sbarre della nostra gabbia. Il videogioco come intrattenimento d'elite, per parlarne come carbonari al lume di candela, mentre gli altri non capiscono nulla, è finito. E' il tempo del videogioco pret-a-porter, sotto l'ombrellone. Del torneo di Guitar Hero al villaggio vacanze, in cui uomini, donne, bambini e anziani si sfidano mentre l'animatore turistico commenta. E allora non resistete, lasciatevi conquistare da Giulia Passione Baby Sitter, e cedete al sottile fascino del casual gaming.