Mentre tutti impazziscono per Palworld, gioco di sopravvivenza con una spolverata del famoso collezionamostri di Game Freak, io me ne stavo in gran segreto a giocare Like a Dragon: Infinite Wealth. Non potendo mostrare immagini o parlare del gioco apertamente, la mia carriera di allenatore di Sujimon è rimasta fino ad oggi segreta; ma ora che il gioco è finalmente acquistabile è finalmente arrivato il momento di dichiarare pubblicamente tutto il mio amore per questa nuova folle modalità di gioco inserita in Infinite Wealth.
Picchiali tutti!
Prima di iniziare a giocare a Like a Dragon: Infinite Wealth sapevo già che sarei impazzito per Dondoke Island, ed è effettivamente accaduto, non mi spettavo però di entrare cosi in fissa per questi maledetti Sujimon che, a differenza del primo Like a Dragon dove era possibile soltanto catalogarli, ora si possono anche allenare e far combattere contro quelli degli altri allenatori che incontreremo nel gioco. Di più: completano la parodia ai danni dei Pokémon quattro maestri allenatori che potremo sfidare per vincerne stemma e posizione in classifica. Ma cosa sono, esattamente, i Sujimon? Niente di più e niente di meno di tutti i nemici che potremo affrontare nell'ultimo capitolo della saga e che in speciali situazioni potremo catturare (convincendoli con un regalo) e utilizzare per diversi utili scopi, incluso il combattimento tra Sujimon.
Le battaglie tra Sujimon funzionano in modo diverso da quelle del resto del gioco: gli scontri sono tre contro tre e ad ogni turno potremo cambiare posto o sostituire con una riserva un solo Sujimon. Ogni lottatore è collegato a un elemento: il verde ha la meglio sul blu che ha la meglio sul rosso, e poi ci sono Sujimon di luce e oscurità. Fatta una mossa, tocca a uno dei Sujimon avversari. Regole molto simili e identica suddivisione in turni dei famosissimi Pokémon, ma con protagonisti decisamente diversi. Al posto di Pikachu qui c'è un karateka con un kimono impeccabile, invece che Charizard troverete un uomo per metà cocco che si nasconde non a caso tra le palme, un hackerino con i suoi attacchi di droni, l'uomo fogna mezzo tombino e mezzo ammasso fecale, la commessa curiosona e il cultista capo, la mistress e l'agente segreto. Naturalmente i Sujimon sono anche un modo per fare riapparire i più famosi personaggi della serie, per esempio ci sono quelli di Goro Majima e Daigo Dojima, e anche del mio amato Shun Akiyama.
Un mare di sfide
Honolulu è piena di allenatori di Sujimon pronti alla sfida, inoltre i parchimetri della città sono stati hackerati e ora sono centraline Sujimon dove è possibile allenarli ed evolverli. Ma l'epicentro dell'organizzazione Sujimon, lo stadio più importante, si nasconde ad occhi indiscreti sul retro di un anonimo negozio di computer. Qui potrete iscrivervi ai tornei e testare la forza della vostra squadra in diverse sfide guadagnando, oltre che esperienza, anche importanti premi. Per la recensione di Like a Dragon: Infinite Wealth mi sono concentrato naturalmente sugli obiettivi principali, cercando nel frattempo di sperimentare tutte le diverse attività proposte da Like a Dragon Infinite Wealth. Non sono ancora un campione Sujimon, non ne ho avuto materialmente il tempo anche se due maestri li ho sconfitti, non so cos'altro potrà venire fuori continuando ad allenare Sujimon, ma dannazione se non vedo l'ora di scoprirlo.
Nemici anche amici
Il bello di Infinite Wealth è anche il suo essere intelligentemente intrecciato. I Sujimon non sono una cosa totalmente slegata dal resto del gioco, non è un passatempo solo per chi vuole provare a terminarne la loro storia: servono anche come forza lavoro su Dondoko Island, dove potrete metterli ad arare campi, gestire il negozio e ad allenarsi in una speciale palestra sulla spiaggia. Su Dondoko Island potrete anche coccolarli per aumentarne l'affinità nei vostri riguardi, indicatore che comporterà diversi benefici in battaglia. I sujimon sono dappertutto, impossibile non aver voglia di loro e non provare, almeno una volta, a vestirne ii panni di allenatori. Trasformare i nemici in collezionabili con i quali interagire in modi diversi, oltre che per menare le mani, è una cosa che mi piace davvero molto; prendere un elemento già esistente e che avrebbe dovuto comunque esserci, i classici nemici, per creare nuovo gameplay è divertente ancor prima che scaltro dal punto di vista produttivo.
Del resto è proprio quello che accade in qualsiasi gioco dei Pokémon, ma i giochi di ruolo di Atlus non sono poi tanto diversi e in questo Infinite Wealth, come già detto in precedenza, di Atlus se ne vede un bel po'.
Ichiban come Ash
Ho provato a farmi piacere gli ultimi Pokémon ma niente da fare, Palworld è carino ma se voglio un gioco simile vado dritto su Valheim, eppure non sto avendo problemi a frequentare questi strani, spesso volgari, Sujimon. Sarà che il cielo blu di Honolulu rende tutto più bello, sarà che una trama come quella di Infinite Wealth vince facile contro quella offerta dai giochi appena citati, sarà quel che sarà ma io sono un allenatore di Sujimon e me ne vanto. Ora che ci penso potrei persino scriverlo sui nuovi biglietti da visita...