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Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii, abbiamo provato in anteprima la folle avventura con Goro Majima

Al TGS 2024 abbiamo provato con mano la nuova avventura ambientata nel mondo di Like a Dragon e con protagonista Goro Majima in versione pirata.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   28/09/2024
Goro Majima in versione pirata
Like A Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii
Like A Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii
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Può una cosa non avere assolutamente senso e avere perfettamente senso allo stesso tempo? Chi segue da tempi non sospetti la serie Like a Dragon sa quanto il Ryu Ga Gotoku Studio non si sia mai fatto problemi a riutilizzare ambientazioni, tecnologie e personaggi creati in passato per pubblicare nuovi giochi in tempi ridotti. Ecco quindi che Yakuza torna continuamente in posti come Kamurocho e Osaka, i personaggi di Like a Dragon: Ishin! hanno le stesse fattezze di quelli della serie principale, mentre Judgment racconta una storia investigativa in ambienti familiari.

Quando Like a Dragon: Infinite Wealth ha portato Ichiban Kasuga alle Hawaii, ci chiedevamo cosa si sarebbe inventato Ryu Ga Gotoku Studio per riutilizzare e giustificare un'ambientazione così particolare e lontana dalle classiche strade di Tokyo. Eppure è chiaro che il team di sviluppo guidato da Masayoshi Yokoyama aveva già le idee molto chiare, e la risposta è arrivata al Tokyo Game Show 2024, dove abbiamo passato un po' di tempo giocando il nuovo Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii. Come giustificare il ritorno alle Hawaii, dicevamo? Prendendo Goro Majima, vestirlo da pirata e facendogli solcare i sette mari alla guida di un galeone. Era ovvio, come abbiamo fatto a non pensarci prima?

Goro Majima… pirata

Non sorprende che Majima sia uno dei personaggi a cui i fan sono più affezionati. Lo yakuza noto come "il Cane pazzo di Shimano" è stato introdotto nella serie come un matto dal legare, un criminale psicopatico e imprevedibile, violento e sopra le righe. Difficile non prenderlo in simpatia, ma è stato grazie a Yakuza 0 che Majima ha conquistato i fan: il prequel uscito nel 2015 non solo è da molti considerato come l'apice della saga, ma racconta anche le origini del personaggio e la sua trasformazione nel maniaco fuori di testa che abbiamo imparato a conoscere dal primissimo capitolo della serie.

Goro Majima, il protagonista unico di Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii
Goro Majima, il protagonista unico di Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii

Eppure, nonostante la popolarità, la sua presenza nei giochi della serie Yakuza si è sempre limitata ad alcune comparsate, minigiochi e, nella migliore delle ipotesi, nel ruolo di co-protagonista. Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii sarà invece la prima avventura nella quale tutti i riflettori sono interamente puntati su Majima, con una storia inedita a tema piratesco e un sistema di combattimento esplosivo cucito con attenzione sartoriale addosso al personaggio più pazzo della serie.

Nonostante la storia sia ambientata alle Hawaii sei mesi dopo gli eventi di Like a Dragon: Infinite Wealth, non sarà necessario aver giocato l'ultimo RPG con protagonista Ichiban Kasuga per godersi l'avventura. Anzi, lo stesso Majima arriverà alle Hawaii a seguito di un naufragio in cui ha perso la memoria riguardo al suo passato, un cliché che consentirà a RGG Studio di giocherellare con il personaggio, pur mantenendone la personalità carismatica.

Noah e il suo cucciolo di tigre seguiranno Majima nel suo viaggio
Noah e il suo cucciolo di tigre seguiranno Majima nel suo viaggio

In compagnia di un ragazzino di nome Noah, Majima andrà in cerca di indizi che gli permettano di ritrovare la memoria, ma per qualche assurdo motivo si troverà coinvolto in una storia di pirati moderni e criminali in cerca di un tesoro nascosto. Yakuza ha sempre cercato di bilanciare storie seriose e momenti leggeri, scene drammatiche e minigiochi demenziali, ma la sensazione è che Pirate Yakuza in Hawaii tenderà un po' più verso la comicità rispetto ai capitoli precedenti. Come potrebbe essere altrimenti, quando il personaggio più eccentrico della serie si veste da pirata, mette in piedi una ciurma e fa amicizia con un bambino e col suo cucciolo di tigre?

Azione pazza e stili di combattimento

La demo giocabile al Tokyo Game Show 2024 era tratta dalle fasi iniziali dell'avventura. Majima è da poco arrivato sulle spiagge di Honolulu e comincia a fare conoscenza con gli abitanti del posto... a suon di pugni. Mentre i capitoli principali di Like a Dragon hanno ormai preso confidenza coi combattimenti a turni e sono diventati giochi di ruolo a tutti gli effetti, spin-off come questo sono un ottimo modo per ritornare alla vecchia formula action con scazzottate in tempo reale e diversi stili di combattimento.

Majima in combattimento
Majima in combattimento

Majima ne avrà almeno due: il primo, chiamato Mad Dog (Cane pazzo), è una forte evoluzione del suo set di mosse in Yakuza 0. Combina armi e pugni, ma a differenza di Kiryu è più fulmineo e imprevedibile, alternando attacchi aerei, colpi dalla distanza, velocissime coltellate e scatti rapidissimi. Si lancia un nemico in aria e si infilano combo a mezza altezza, si schiva si colpisce con calci in scivolata, raccogliendo oggetti e armi da terra o attivando le immancabili Azioni Furore, colpi speciali con animazioni violentissime. Una volta riempito un indicatore, Majima può anche usare l'abilità doppelgänger, evocando quattro copie di sé stesso che combattono assieme a lui: ognuno dei cloni esegue mosse differenti, possono sincronizzarsi in un devastante attacco circolare, e in generale sono utili quando si ha a che fare con gruppi di avversari molto numerosi; ma l'abilità speciale è così divertente ed efficace che ogni tanto viene voglia di godersi un bel 5 contro 1.

In qualsiasi momento si può passare allo stile di combattimento chiamato Sea Dog (Lupo di mare). In questo caso Majima mette addosso il suo vestito da pirata e il gioco abbraccia ancora di più la sua deriva hack'n'slash. In questo caso entrano in gioco nuove armi e gadget: Majima usa due sciabole per colpire con fendenti molto ampi, ma le può anche lanciare da lontano a mo' di boomerang; sempre dalla distanza può usare la pistola per caricare un colpo potente e in grado di abbattere un avversario, mentre l'arpione gli permette di lanciarsi verso un nemico per azzerare le distanze. Gli sviluppatori hanno chiaramente lavorato per rendere Majima divertentissimo da controllare negli scontri: tra piroette e acrobazie, scavalca gli avversari e pianta le sciabole a terra per slanciarsi in avanti, e le Azioni Furore sono una goduria.

Non potevano mancare folli costumi pirateschi
Non potevano mancare folli costumi pirateschi

Nei vecchi Yakuza con Kiryu poteva capitare di prediligere uno stile di combattimento sugli altri - o magari di cambiarlo a seconda del contesto - ma nel tempo passato con la demo si era continuamente stimolati ad alternare i due di Majima: da un lato perché entrambi gli stili sono ugualmente spettacolari, dall'altro perché entrambi sono molto versatili, con un ventaglio di opzioni adatte sia a combattimenti corpo a corpo che negli scontri più affollati. Di sicuro c'è ancora qualcosa che RGG Studio sta tenendo nascosto riguardo al sistema di combattimento: spulciando tra i menù della demo si notano alcuni slot ancora bloccati accanto a quelli delle armi, e quando abbiamo chiesto qualche informazione in più ai rappresentanti di SEGA ci è stato detto che sarebbero stati svelati più avanti.

Resta però l'incognita del livello di sfida, visto che la demo è risultata estremamente facile anche contro i mini-boss presenti: potrebbe dipendere dal set di mosse dirompenti di Majima, dal fatto che abbiamo giocato l'inizio del gioco, o che la demo del Tokyo Game Show fosse volutamente semplice per permettere al pubblico di vedere il più possibile nel poco tempo a disposizione. Quello che è certo dopo aver provato il gioco, è che il sistema di combattimento è inebriante, violento e fluidissimo, e fa piacere notare come RGG Studio continui ad affinare e sperimentare con la formula action attraverso gli spin-off della serie.

Personalizzazione estetica e gli anelli del potere

In maniera simile agli ultimi Like a Dragon, anche Pirate Yakuza in Hawaii permetterà di crescere e personalizzare il protagonista anche nell'aspetto estetico, e non soltanto nelle abilità e nell'equipaggiamento. Nel gioco si potranno sbloccare e indossare diversi vestiti da pirata o indumenti casual, personalizzare il taglio di capelli o la benda sull'occhio di Majima, scegliere guanti e sandali differenti, fino anche a cambiare l'aspetto del cucciolo di tigre.

Le spiagge delle Hawaii
Le spiagge delle Hawaii

Una novità introdotta appositamente per quest'avventura piratesca è il sistema di anelli, che sostituisce a tutti gli effetti il classico equipaggiamento. Oltre a un albero delle abilità (che tuttavia non era possibile vedere nella demo), Majima potrà indossare un anello su ogni dito di ciascuna mano: trovandoli in giro per le Hawaii ed equipaggiandoli, gli anelli possono alterare le statistiche di attacco e difesa, o magari aggiungere qualche bonus particolare.

RGG Studio ha anche parlato della possibilità di migliorare la Goromaru, la nave pirata con cui Majima andrà in giro per i mari delle Hawaii, ma non è chiaro al momento come funzionerà il potenziamento del galeone e quanto si potrà influenzare l'estetica della nave: nel menù della demo, l'opzione "Goro Pirates" era inaccessibile, ma dovrebbe trattarsi di una meccanica per reclutare personaggi non giocanti nella ciurma della Goromaru, in maniera non troppo diversa da altre meccaniche di reclutamento viste nei vecchi Yakuza (uno dei DLC per esempio permette di reclutare Ichiban Kasuga e la sua aragosta Nancy).

Sarà possibile personalizzare un'intera nave pirata
Sarà possibile personalizzare un'intera nave pirata

Che pirati sarebbero senza le battaglie navali? Reclutare la ciurma e potenziare la Goromaru sarà infatti fondamentale nelle battaglie tra galeoni in mare aperto. A questo minigioco si potrà accedere recandosi presso il Colosseo dei Pirati, ma anche questa parte era sfortunatamente inaccessibile dalla demo.

Minigiochi all’arrembaggio

Niente Colosseo dei Pirati, quindi, ma almeno la demo del Tokyo Game Show ha permesso di provare alcuni dei minigiochi presenti nel gioco, passeggiando tra le strade di Honolulu a piedi o in sella ai Street Surfer già introdotti in Like a Dragon: Infinite Wealth.

Saranno immancabili sale giochi, casino e appuntamenti con belle ragazze, ma non sarebbe un episodio di Yakuza senza il karaoke, che torna con canzoni classiche e altre inedite, mentre al Crazy Delivery di Infinite Wealth - in cui consegnare pizze e panini pedalando per la città - si affianca Dragon Kart, un gioco di corse in stile Mario Kart visto per la prima volta in Yakuza: Like a Dragon. Sfortunatamente è proprio con quest'ultimo minigioco che l'operazione di "riciclo" di Ryu Ga Gotoku Studio sembra più disimpegnata; da un lato sono stati creati nuovi tracciati ambientati ovviamente tra le strade di Honolulu, ma allo stesso tempo il feeling al volante e la manovrabilità del kart sono rimasti immutati da Yakuza 7, legnosi e raffazzonati come li ricordavamo.

Lo stile del gioco mescola tantissime fonti differenti
Lo stile del gioco mescola tantissime fonti differenti

Un plauso va invece al team per la creazione di Madlantis, una città pirata su un'isola sperduta che sembra la perfetta unione tra Nassau, la leggendaria repubblica dei pirati nell'epoca d'oro della pirateria, e Kabukicho, con i suoi neon e i suoi locali d'intrattenimento. Madlantis è un cimitero di navi trasformato in un gigantesco casino, dove criminali di ogni tipo e donne avvenenti vivono in maniera indipendente e trovano rifugio. Oltre che per seguire gli eventi della storia, a Madlantis ci si potrà recare per partecipare a sfide tra pirati e attività più losche, in maniera non troppo diversa da quanto avveniva nel castello galleggiante di Like a Dragon: Gaiden.

Ultimamente sembra che con Yakuza non ci si possa proprio distrarre. Un attimo prima sei tra le strade di Tokyo a fare affari con la malavita giapponese, l'attimo dopo sei alle Hawaii a prendere a pugni uno squalo gigante. Giri lo sguardo e sei nell'antico Giappone, oppure di nuovo ai giorni nostri, ma vestito da pirata e al comando di un galeone. Di sicuro in Like a Dragon: Pirate Yakuza in Hawaii non mancheranno momenti seri e drammatici tipici della serie, ma l'impressione è che con quest'avventura ci aspetta un carnevale di follia, con un protagonista completamente pazzo, battaglie navali e un sistema di combattimento action mai così tanto spettacolare e sopra le righe.

CERTEZZE

  • La follia di Majima in un videogioco tutto suo
  • Sistema di combattimento action divertente e frenetico

DUBBI

  • Da valutare il bilanciamento
  • Riuscirà a raccontare una storia appassionante