Non è un segreto che sulle spalle di Marathon ci sia un peso non indifferente: non solo questo gioco ha portato via risorse a Destiny (facendone arrabbiare i fan dello sparatutto MMO), ma su questo gioco si fondano le speranze di Bungie di restare indipendente. Tra leak e testimonianze di chi è all'interno, infatti, sappiamo che Sony non è entusiasta del suo investimento nello studio di Seattle e Marathon deve essere un live service di successo per evitare ulteriori assimilazioni.
Da questo punto di vista, una delle prime conferme arrivate dal tanto atteso showcase dedicato all'extraction shooter può essere una buona e una cattiva notizia: Marathon sarà un gioco premium, come Helldivers (se vogliamo guardare all'esempio Sony di successo) e come Concord se vogliamo guardare all'altra faccia della medaglia. Lo spettro dello sparatutto Firewalk, chiuso poche settimane dopo il lancio, aleggia sopra ogni live service di Sony, questo è innegabile.
A far ben sperare, però, sono state la partecipazione molto attiva della community, che ha passato una settimana a risolvere l'enigma (ARG) con cui è stata annunciata la data della presentazione, e la crescita di 150.000 utenti che ha avuto il canale Discord del gioco nell'arco di 24 ore dallo showcase. A contribuire all'eccitazione è stato sicuramente anche l'annuncio in un'alpha chiusa (limitata al Nord America) in partenza il 23 aprile. L'interesse c'è, ma cos'ha in serbo questa proprietà intellettuale di quasi tre decenni orsono, rivisitata e modernizzata?
Marathon spiegato bene
Ci sono due modi di guardare a Marathon, perché questo gioco punta a due pubblici diversi: gli appassionati di multigiocatore competitivo e chi è alla ricerca di un mondo fantascientifico bello da vedere e da vivere. Il più facile da convincere è il secondo gruppo: se appartenete a questa categoria, guardate il trailer cinematico con cui si è conclusa la presentazione. Chiamarlo trailer è riduttivo, anche perché è scritto e diretto dal direttore artistico di Spider Man- Un nuovo universo Alberto Mielgo, famoso anche per aver diretto due dei migliori episodi di Love,Death and Robots: La testimone e Jibaro.
Le atmosfere sintetiche e biomeccaniche di questo universo fatto di runner, morte e tecnologia sono rese perfettamente nel cortometraggio che, come abbiamo visto nei video di gameplay presentati, alterna momenti esplorativi di raccolta risorse a quelli di combattimento a base di armi e abilità. La qualità della regia, delle scene d'azione, delle scelte sonore e della narrazione è altissima e non potevamo immaginare un biglietto da visita migliore per questo gioco.
Dopo aver riconfermato in ogni modo possibile lo stile artistico che aveva conquistato il pubblico al tempo dell'annuncio, il game director Joe Ziegler e il senior design lead (alla Bungie dai tempi di Halo 3) Lars Bakken hanno spiegato cosa il gioco sarà nella prassi. Marathon, che uscirà il 23 settembre 2025, è un extraction shooter a base di eroi in cui sei team da tre giocatori ciascuno esplorano la stessa grande mappa alla ricerca di bottino.
Chi riuscirà a fuggire e sopravvivere potrà tenersi tutto ciò che ha trovato, chi verrà ucciso perderà tutto. Nella mappa ci saranno anche nemici controllati dal computer da abbattere e a cui rubare tutto in un'esperienza PvPvE. Al lancio gli eroi disponibili saranno sei, nello showcase ne hanno mostrati quattro: Locus, un soldato classico per essere aggressivi e fare uccisioni; Blackbird, un personaggio ricognitore con abilità per trovare e punire i nemici fuori posizione; Glitch, un'agile sabotatrice che punta a rompere le rotazioni e sorprendere gli avversari; e Void, un Runner (questo il nome dei mercenari che si danno battaglia su Tau Ceti IV), tutto a base di stealth con l'invisibilità e i fumogeni.
Al lancio ci saranno tre mappe, ciascuna con meccaniche e nemici PvE unici, meteo dinamico, eventi casuali e un limite massimo di tempo per estrarre. L'altro grande sistema che farà da spina dorsale al gioco sarà quello delle fazioni: associandosi a una delle quattro disponibili si otterranno missioni, ricompense e bonus portando a termine incarichi che non necessitano dell'estrazione per essere completati, una componente fondamentale (come abbiamo detto per Arc Riders) per tenere lontana la frustrazione in un extraction shooter che vuole avere un pubblico ampio.
Le Incognite più grosse di Marathon
"Marathon è prima di tutto uno sparatutto Bungie" ha detto Ziegler, "quindi la nostra priorità è stata dare rilevanza ed esplosività a ogni abilità attivata e ogni tasto premuto. Volevamo prendere alcuni elementi del genere survival, come il fatto che venire colpiti interrompe la corsa, la possibilità di rallentare gli avversari o far surriscaldare le loro abilità, tutto senza esagerare e sempre creando gadget e consumabili con cui rispondere agli attacchi".
I personaggi, poi, funzioneranno con un sistema a surriscaldamento per le loro abilità: dalle scene di gioco mostrate dai content creator durante lo showcase non si capisce bene se influisce solo sulla corsa o anche su ciò che è possibile attivare tramite ricarica. Quello che abbiamo visto, però, è un passo di gioco molto dinamico, un time to kill moderato (tranne che con i fucili a pompa molto da vicino), e un impatto relativo della scelta del Runner quando i combattimenti si fanno più intensi.
È stato menzionato, poi, un endgame, delle meccaniche in stile raid per i contenuti più avanzati, una montagna di segreti da scoprire e una narrazione stagionale per portare avanti la storia. Marathon, infatti, è ambientato dopo la trilogia che lo ha preceduto e sarà un prosieguo della storia originale. Le partite, per chiudere le informazioni rivelate durante lo showcase, dureranno tra i 10 e i 15 minuti, una scelta saggia visto il pubblico a cui sta puntando Bungie.
Due cose dall'importanza straordinaria non sono però state menzionate: se ci sarà un azzeramento forzato dell'inventario di tutti i giocatori al cominciare di ogni stagione, come negli altri extraction shooter (una misura necessaria o chi gioca da più tempo sarà in eterno vantaggio); e il prezzo. Sappiamo che un prezzo ci sarà e che, come scritto su Twitter, "non sarà premium", ma cosa vuol dire? Sarà a 40 euro come Helldivers? A 30? A 25 come Rematch? Il futuro del gioco dipende in gran parte da questa scelta e solo toccarlo con mano potrà dirci se ne varrà la pena.