Il rischio che Sony stia commettendo degli errori che pagherà in futuro è forte, ma nessuno può dubitare la perfezione strategica che ha accompagnato il lancio e il ciclo vitale di PlayStation 4. Se PlayStation 5 sta andando così bene, è sempre grazie a quanto seminato dal 2013 fino al 2020, quando poi Sony si è chiusa in un bozzolo dal quale ha ridotto al minimo ogni tipo di apparizione pubblica.
Forse il più grande risultato ottenuto da Sony negli anni di PlayStation 4 è stato ritrovare Insomniac Games, software house lasciata scappare da Microsoft dopo l'uscita del divertentissimo Sunset Overdrive, un gioco che ironicamente potremmo definire la prima vera bozza di quello che sarebbe poi diventato il loro Spider-Man. Lo stile da comics, le abilità ipercinetiche del personaggio che gli permettono di saltare ovunque con grandissima agilità, sono tutti elementi che evoluti e potenziati sono diventati le fondamenta del grande successo PlayStation. Marvel's Spider-Man è il primo gioco della serie, e per questo ha una traiettoria di crescita enorme che abbiamo solo intravisto nel piccolo upgrade rappresentato da Miles Morales.
Costruito per il successo
Basta vedere l'ultimo cinematic trailer, oltre al gameplay mostrato qualche settimana fa, per notare il grande salto audiovisivo offerto dal nuovo gioco rispetto al primo, che già sfiorava in alcuni casi il fotorealismo. Questo è estremamente importante perché Marvel's Spider-Man 2 arriverà nei negozi fisici, soprattutto nei grandi centri commerciali, in un momento che Sony ha preparato in modo certosino. Gli scaffali sono gonfi di PlayStation 5, la presenza della console è massiccia praticamente ovunque e anche nello spazio che i punti vendita le riservano. Non mancano nemmeno le care vecchie postazioni di prova, che si rivelano ancora una volta di gran lunga più efficaci di qualsiasi messaggino su X/Twitter, a patto che dentro ci facciano girare il gioco giusto.
Il gioco giusto non sempre è il migliore, il più profondo e avveniristico. Non puoi sperare di vendere console con quel capolavoro di Baldur's Gate 3 giocabile da Mediaworld. A breve, chi si farà lo struscio nel centro commerciale cadrà invece inevitabilmente nella tela di Spider-Man 2, della sua opulenza come del suo amichevole e comprensibilissimo gameplay. A questo gioco è difficile resistere: se ti trovi davanti a un megaschermo dove c'è Peter Parker sul ciglio di un grattacielo, e il pad è libero, non puoi non lanciarti nel vuoto e dondolarti tra i grattacieli di New York anche solo per due minutini veloci, veloci, veloci che poi c'è da andare a prendere Giovanna, che ci aspetta davanti Zara con due carrelli della spesa pieni. Capite il senso? Grazie alla forza del personaggio e all'ottimo lavoro svolto da Insomniac e Sony, Spider-Man 2 si appresta a tornare quello per cui tanti lo amano: "il tuo amichevole Spider-Man di quartiere".
Un eroe per tutte le stagioni
Un personaggio che, attraverso la reinvenzione stilistica degli Into the Spider-verse e questa collaborazione con PlayStation, ha definitivamente chiarito chi è il super eroe tra i super eroi, almeno in queste ultime decadi. Tutti abbiamo il nostro preferito, ma è innegabile che quello di Stan Lee è ad oggi tra i più amati in circolazione. Curiosità: secondo una ricerca fatta da Polygon, l'albo più venduto di sempre in USA è degli X-Men, ma nella top ten ci sono ben quattro fumetti con Spider-Man, e tre di questi lo vedono come protagonista indiscusso eccetto il corale Secret Wars. In più, nel plot come nel gameplay di Spider-Man 2 c'è anche Venom, che è forse il personaggio più amato tra quelli introdotti negli anni successivi ai lavori originali di Lee e Ditko.
La verità è che questo è rumore di fondo. Per milioni di videogiocatori, inclusi coloro che non sanno ancora di esserlo, Spider-Man 2 per PlayStation 5 si risolverà tutto in quel personaggio dal costume iconico che si staglia tra i grattacieli di New York. I riflessi alle finestre, il mare leggermente increspato che s'intravede tra lo skyline, il traffico che scorre a singhiozzo e le urla improvvise di una persona in pericolo. Dove basta avere una direzione e un salto nel vuoto per vedere all'opera il sinuoso sistema di swing offerto dal gioco Insomniac, morbido e ben ritmato, in grado di portarci su o a un passo dal tettuccio di un taxi di passaggio. Fa stare bene quasi come fare esplodere le palline d'aria del pluriball, o guardare i coltelli dello chef Tony affondare in una lattina.
Sono come tu mi vuoi
Arrivare a poter offrire al proprio pubblico qualcosa di simile non è affatto facile. C'è voluta la licenza, sappiamo quanto Sony ci abbia lavorato e speso sopra, e ci è voluta la lungimiranza non così scontata di scegliere una software house come Insomniac, che poi si è rivelata essere a dir poco perfetta per il compito. Il risultato è un seguito a cui basterebbe anche il minimo sindacale per affondare un uppercut, di quelli che non ci si dimentica, sul muso di una concorrenza che invece fatica a lasciare il segno come un Blue Beetle qualunque, nonostante gli ottimi giochi offerti. Inutile prenderci in giro, tutti vorrebbero avere un gioco come questo pronto per i bagordi invernali, e non è un caso che ce lo stia offrendo proprio Sony.
Fortunatamente, quando un gioco è destinato ad attirare così tanto l'attenzione è sempre un bene anche per l'intera industria, non lo dimenticate quando andrete a fare a botte sui social...