Piccoli passi sono spesso il modo migliore di uscire da una crisi creativa, specialmente quando il periodo buio è duraturo. Se portati a termine con un po' di criterio, tali progetti possono rappresentare una concreta speranza di un ritorno alle origini (o se non altro offrire qualche utile spunto per progetti futuri più riusciti).
Tra le fanbase più insoddisfatte, indubbiamente, si conta anche quella di Bioware, che da qualche anno a questa parte sembra avanzare sempre più a tentoni nel crudele mondo dei videogiochi tripla A. La storica casa, quindi, ha pensato bene di tirar fuori un asso nascosto che tutti aspettavano già ai tempi del patatrac di Andromeda: una collection contenente le remaster dei primi tre Mass Effect, chiamata Legendary Edition. E lo sappiamo, dell'esistenza di questo pacchetto si parla ormai da anni, ma nessuno aveva finora avuto modo di vedere i tre Mass Effect in azione in veste rinnovata. Ora, invece, dopo una lunga presentazione digitale in compagnia di parte del team di sviluppo, possiamo finalmente parlarne con cognizione di causa.
Una trilogia rinnovata
Partiamo dai contenuti confermati, perché la Mass Effect Legendary Edition sembra racchiudere tutto ciò che ha accompagnato la serie negli anni, con oltre 40 DLC compresi (si parla ovviamente in buona parte di armi promozionali e oggetti extra, ma le storyline aggiuntive sono presenti nella loro totalità). Considerando la qualità di alcuni dei DLC, dopotutto, sarebbe stato abbastanza criminale escluderli. Quello di Bioware e di Abstraction Games - team, quest'ultimo, che apparentemente ha lavorato in larga parte al comparto tecnico della collection - non è stato però solo un lavoro di raccolta: come detto la Legendary Edition è una remaster, ma da quanto visto è il caso di aspettarsi qualcosa di più di un semplice upscaling con qualche ritocco qua e là.
Le basi delle operazioni di questo tipo sono le solite: 4K e HDR, 60 FPS sulle piattaforme più recenti (su console non sono comprese solo le macchine di attuale generazione ma anche le mid gen come Ps4 Pro e Xbox One X), e tutta una serie di migliorie a partire da un launcher singolo da cui far partire tutti e tre i capitoli. Eppure il lavoro fatto sul comparto tecnico ci è sembrato di tutto rispetto, con tanto di cambiamento piuttosto significativo legato all'editor dei personaggi, finalmente unificato tra i tre Mass Effect e di qualità degna. Per chi non lo sapesse, l'editor del primo Mass Effect era abbastanza atroce, tanto da aver spinto moltissima gente a utilizzare lo Shepard predefinito per non dover interpretare un manichino plasticoso. Questa situazione fortunatamente nella nuova edizione è cambiata, e il team ha pensato bene anche di unificare la versione iconica della Shepard femminile in tutti e tre i capitoli (dato che nel Mass Effect originale il volto era differente). Non ci è al momento dato sapere se i volti predefiniti saranno editabili (nei titoli classici non lo erano), ma si tratta comunque di un rimaneggiamento che accogliamo con gioia.
Un nuovo cielo
Il grosso del lavoro, ad ogni modo, riguarda la grafica, con un miglioramento significativo delle texture come primo obiettivo. E fin qui nulla di strano, se non fosse per il significativo stravolgimento dell'aspetto del primo Mass Effect grazie all'operazione di restauro. Vero, il secondo e - in particolare - il terzo capitolo non vantano uno stacco così impressionante, anche perché tecnicamente molto più moderni del gioco originale, eppure sul primo gioco gli sviluppatori hanno chiaramente rifatto da zero molte delle texture originali, migliorando in modo sensibile l'impatto visivo del tutto. In poche parole, qui si tratta di decine di migliaia di texture la cui risoluzione è incrementata tra le quattro e le sedici volte, con le più arretrate sostituite da asset nuovi di pacca.
È dopo l'upscaling iniziale che il team si è però realmente sbizzarrito e ha iniziato a lavorare sulle varie mappe, che viste oggi apparivano in effetti estremamente limitate. Pare ci sia stata un'analisi dettagliata di ogni location, con la volontà degli artisti di modernizzare tutto il gioco pur mantenendo il fascino delle varie zone. Ciò ha portato a un lavoro sensibile sullo skybox di ogni pianeta, sull'illuminazione e sui materiali, e vi assicuriamo che siamo rimasti davvero di sasso davanti alla comparativa. I livelli migliorati fanno sembrare i primi due Mass Effect a tratti quasi dei giochi moderni, anche se l'illusione si spezza quando i personaggi si muovono e si nota che i modelli tridimensionali da vicino sono lontani dal dettaglio delle produzioni più recenti. Resta comunque davvero un gran bel lavoro, e prevedibilmente, peraltro, l'aumento di dettaglio maggiore lo si nota proprio nei personaggi principali del gioco.
Meno cristalline invece le modifiche legate al gameplay. È chiaro come non ci sia stato molto da fare per il secondo e terzo capitolo, tuttavia durante la presentazione si è parlato di modifiche sostanziali al primo titolo e di ribilanciamenti generali. In Mass Effect (che era d'altro canto il meno "action" dei tre episodi) vi saranno dunque assist alla mira migliorati, più fluidità nel puntamento, e un Mako velocizzato dalla fisica più sensata. Le ripetitive sessioni a bordo del veicolo appena nominato non sembrano tuttavia esser state modificate, e non è al momento possibile capire se alcune classi e combinazioni di abilità dei capitoli successivi siano state ritoccate per risultare più equilibrate (anche se, in tutta sincerità crediamo e speriamo di no). Insomma, questa Legendary Edition non è una rivoluzione, ma ci è parsa anche lontana da una remaster poco curata e affrettata, e in questo momento risulta difficile chiedere di meglio.
Il lavoro fatto sulla Mass Effect Legendary Edition forse non sarà paragonabile a quello visto in certi remake grafici di alto livello, ma se si parla di remaster è difficile chiedere di meglio. I video mostrati sono riusciti a tratti a impressionarci, e il lavoro fatto sui tre giochi (specialmente sul primo, ritoccato in molteplici aspetti) sembra abbastanza appassionato e curato da poter restituire linfa vitale a una trilogia che vale indubbiamente la pena rigiocare. Ora non resta che provarla per bene, sperando che le modifiche apportate non abbiano fatto insorgere qualche spiacevole complicazione, ma siamo fiduciosi.
CERTEZZE
- Resta una serie iconica e più che degna di esser rigiocata
- Tutti i DLC compresi, anche quelli minori
- Notevole lavoro di miglioramento del comparto tecnico
- Primo capitolo in particolare modernizzato in molti aspetti, gameplay compreso
DUBBI
- Ribilanciamenti, stabilità generale e ritocchi alle meccaniche ancora da valutare