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Monster Hunter Now, abbiamo provato la migliore alternativa a Pokémon GO

Monster Hunter Now unisce la formula dei giochi in realtà aumentata di Niantic al gameplay tipico di Monster Hunter: lo abbiamo provato alla Summer Game Fest.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   18/06/2023
Monster Hunter Now, abbiamo provato la migliore alternativa a Pokémon GO
Monster Hunter Now
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Tutti hanno provato in qualche modo a seguire la scia del fenomeno Pokémon GO, pubblicando dal 2016 a oggi una miriade di cloni e giochi in realtà aumentata basate su IP di ogni tipo. Da Jurassic World ad Angry Birds, da Ghostbusters a The Walking Dead, passando per The Witcher. La stessa Niantic ha tentato nuove interpretazioni, senza mai trovare una formula equilibrata quanto quella del suo successo più grande: né i maghi di Harry Potter: Wizards Unite né le passeggiate floreali di Pikmin Bloom sono riusciti a proporre un'alternativa stimolante e divertente, in grado di farci tirare fuori lo smartphone tutte le volte che si esce di casa per una camminata.

Durante la Summer Game Fest di Los Angeles abbiamo invece avuto la possibilità di passare un po' di tempo con Monster Hunter Now, nuovo gioco in realtà aumentata che prova stavolta a unire l'esperienza nel mondo reale vista nei giochi Niantic con il loop di gameplay tipico della serie Capcom. Il risultato è un'esperienza più essenziale e focalizzata, sicuramente derivativa ma coi presupposti per essere il gioco più divertente di Niantic dopo Pokémon GO.

Monster Hunter ma nel mondo reale

L'interfaccia di Monster Hunter Now sarà familiare a tutti quelli che hanno fatto almeno una partita a Pokémon GO
L'interfaccia di Monster Hunter Now sarà familiare a tutti quelli che hanno fatto almeno una partita a Pokémon GO

Monster Hunter Now ti accoglie con l'ormai inevitabile sensazione di déjà vu dei giochi Niantic: ci si trova davanti a una classica mappa basata su quella reale e con vista a volo d'uccello, puntellata da icone che indicano i punti d'interesse, e il proprio avatar che svetta al centro dello schermo per indicare dove ci si trova. La prima differenza sta però proprio nella mappa, divisa in diverse zone colorate a indicare la tipologia di terreno in cui ci si trova: in linea con i diversi biomi di Monster Hunter, l'area in cui stiamo passeggiando può essere ad esempio un deserto, una foresta o una palude, e il tipo di terreno influisce sulle creature che è possibile incontrare e i collezionabili da raccogliere.

Per fare in modo che tutti i giocatori abbiano le stesse possibilità a prescindere dal luogo in cui vivono, queste zone cambiano ogni giorno: se oggi il quartiere in cui vivete è rappresentato da un'area desertica, domani potrebbe essere una foresta, e così via. Mostri, pile di ossa e minerali sono chiaramente visibili e per raccogliere gli oggetti o iniziare le battaglie bisogna avvicinarsi esattamente come avviene in Pokémon GO e i suoi mille cloni. In questo caso, però, i mostri non vanno collezionati ma sconfitti, ed è proprio qui che sta la differenza più grande tra i due giochi.

Fedele al gameplay tipico di Monster Hunter, l'obiettivo in Monster Hunter Now è quello di migliorare il proprio cacciatore, salendo di livello, ottenendo armi più potenti ed equipaggiamenti più rari, raccogliendo risorse e cacciando tutti i mostri del gioco, da soli o assieme ad altri. Proprio per questo, l'esperienza si focalizza molto di più sul combattimento e la versione di Monster Hunter Now provata alla Summer Game Fest - sebbene non definitiva - aveva già un sistema di battaglie nettamente superiore a quello lento e limitato di Pokémon GO. Alla base i controlli via touch screen dei due giochi si assomigliano, con il giocatore che attacca con dei rapidi tocchi e schiva i colpi avversari scorrendo il dito sullo schermo. Eppure tutto appare qui più dinamico, veloce e coinvolgente: sia il cacciatore che il mostro si avvicinano e si allontanano sul campo di battaglia, attaccano con animazioni e combo elaborate, mentre le schivate sono decisamente più reattive e danno la sensazione di avere un controllo maggiore sul proprio avatar.

Volendo è possibile premere per alcuni istanti per effettuare un colpo caricato, oppure si può scegliere di bersagliare un punto specifico del mostro, come le zampe o la coda. Come nei principali giochi della serie Monster Hunter, farlo è utile sia per stordire o disarmare per qualche istante l'avversario, ma soprattutto è fondamentale per chi vuole collezionare parti del corpo ben precise. Per tenere il ritmo alto, ogni incontro può durare al massimo 75 secondi, passati i quali il mostro se la darà a gambe. Nel caso il combattimento dovesse fallire, si può sempre ritentare la caccia, magari provando un diverso equipaggiamento: le armi possono avere proprietà elementali, causando più o meno danno a certi mostri, ma soprattutto si differenziano per animazioni, danno e velocità di attacco. Chi ha fatto qualche partita a un Monster Hunter dovrebbe sapere bene quanto il feeling in battaglia cambi drasticamente in base all'arma equipaggiata, e nonostante i controlli molto più limitati accade lo stesso anche in Monster Hunter Now.

A caccia da soli o in compagnia

Niantic non ha svelato ancora il numero di mostri presenti al lancio, ma ci aspetta un'ampia selezione tratta dalle creature più iconiche della serie
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Le cacce ai mostri possono essere affrontare anche in compagnia di altri giocatori: in quel caso la potenza del mostro si adatta di conseguenza, così come il bottino. Il responsabile marketing di Niantic, Dan Inamoto, ci ha mostrato come funziona, attirando il mostro a sé mentre noi potevamo colpirlo alle spalle. A un certo punto il suo personaggio salta sulla testa del Pukei-Pukei che stiamo combattendo, ma si tratta di una semplice animazione e niente più. "Al momento non è possibile cavalcare i mostri come su console", spiega Inamoto. "Ma è una di quelle cose che, chissà, magari un giorno implementeremo". Dopotutto il materiale a cui attingere non manca di certo, con nuovi equipaggiamenti e soprattutto nuovi mostri che saranno aggiunti man mano dopo il lancio ufficiale. Una funzione molto gradita è la possibilità di marcare uno specifico mostro con l'oggetto Paintball, per poi affrontarlo in un secondo momento. È perfetto per chi, usando i mezzi o spostandosi di fretta da un posto all'altro, passa accanto a un mostro raro o utile per il loot, ma non può fermarsi per fare un combattimento. In questo modo si può usare la vernice su quel mostro, tornare a casa e provare ad affrontarlo.

Harry Potter: Wizards Unite è durato un paio d'anni appena. Riuscirà Monster Hunter Now ad avere una vita più lunga?
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Alcune missioni da portare a termine proveranno a dare un minimo di contesto narrativo, ma non sarà certo la trama a segnare il successo o meno di Monster Hunter Now. Il loop di gioco funziona e per il momento sembra più divertente rispetto alla stragrande maggioranza dei cloni di Pokémon GO usciti in questi anni. Quando il gioco uscirà il prossimo settembre bisognerà valutare quanto la monetizzazione sarà intrusiva e quanto Niantic sarà capace di tenere la community attiva, attraverso eventi speciali, raid e aggiornamenti ai contenuti.

Il loop di Monster Hunter Now è semplice: si va a caccia di mostri particolari, si combatte e si collezionano risorse per costruire nuove armi e armature, salendo di livello per affrontare mostri sempre più potenti. Fin qui, la formula funziona e sembra proprio in grado di accontentare chi cercava un Pokémon GO con delle battaglie più divertenti. È quasi impossibile che Monster Hunter Now riesca a ripetere il successo di Pokémon GO, ma quantomeno sembra avere i presupposti per diventare la migliore e più divertente alternativa sulla piazza.

CERTEZZE

  • Battaglie veloci e divertenti, pur restando accessibili
  • Loop di gioco essenziale e chiaro

DUBBI

  • Da verificare quanto invasiva sarà la monetizzazione
  • Saranno fondamentali eventi e attività speciali