Svelati dall'ennesimo leak prima dell'annuncio ufficiale, Persona 3 Reload e Persona 5 Tactica si sono mostrati durante l'Xbox Showcase, avverando almeno un desiderio che i fan di Atlus e gli amanti dei GDR nipponici che hanno scoperto Persona solo dopo il successo del quinto capitolo, avevano espresso da parecchio tempo: rigiocare Persona 3, ma non la versione rimasterizzata di qualche mese fa, quanto un remake in piena regola. Atlus sembrerebbe averli accontentati e nel 2024 arriverà Persona 3 Reload, mentre a fine anno potremo giocare uno spin-off strategico di Persona 5 che si preannuncia davvero delizioso.
Ecco tutto quello che sappiamo su Persona 3 Reload e Persona 5 Tactica nel nostro doppio approfondimento.
Persona 3 Reload
Persona 3 Reload è naturalmente il pezzo forte degli annunci di Los Angeles: un remake con tutti i crismi, pensato per proiettare un gioco di diciassette anni fa nel panorama moderno. Abbiamo scoperto che il P Studio ha cominciato a lavorare a questo desideratissimo progetto intorno al 2019, poco dopo l'uscita di Persona 5 Royal per PlayStation 4: per Atlus è un titolo importantissimo, non solo per il suo significato storico - Persona 3 è stato il GDR che ha inaugurato le peculiari dinamiche slice of life della serie - ma anche per la sua complessità, dato che impiega un nuovo motore grafico e, soprattutto, uscirà in tutto il mondo contemporaneamente.
Persona 3 Reload sarà praticamente un gioco nuovo sotto molti aspetti. Persona 5 ha sdoganato ufficialmente il franchise, che ha raggiunto vette di popolarità impensabili rispetto al passato, quindi era logico inquadrare il remake nella stessa ottica. Non solo: tra Persona 3 e Persona 5 sono usciti Persona 4 e una pletora di spin-off in cui Atlus ha raffinato il gameplay, tentato nuove strade, implementato dinamiche più intuitive.
Il fulcro di Reload - la storia e i personaggi - resterà in larga parte immutato, ma il gameplay vedrà diverse limature. La più importante è sicuramente la rimozione del sistema di salute, che influenzava casualmente la partita, scombussolando i piani del giocatore: il producer Kazuhisa Wada in persona ha ammesso che, all'epoca, Persona 3 non era stato progettato per essere completato al 100% (cioè con tutti i Social Link massimizzati) in una sola partita, e il sistema di salute in un certo senso serviva a rallentare la progressione del giocatore per indurlo a ricominciare l'avventura in un secondo momento.
I giocatori erano riusciti ad aggirare questa dinamica e, col passare del tempo, la pianificazione delle attività sociali ha assunto maggiore importanza nella loro prospettiva: oggi si tende a chiudere i dungeon nel minor tempo possibile per dedicarlo soprattutto alle attività sociali e alle relazioni con gli altri personaggi, e per questo motivo il P Studio ha semplicemente deciso di eliminare la dinamica della salute dal nuovo gameplay.
Anche il Tartarus, cioè il labirintico dungeon da 250 piani procedurali che scandisce la progressione nell'avventura, è stato ritoccato, ma marginalmente: era troppo intrinseco per un rifacimento totale nello stile dei Palazzi di Persona 5, senza contare che la casualità e la monotonia dell'ambientazione avevano un significato preciso ai fini della narrativa. Il team ha così apportato dei piccoli cambiamenti, introducendo dei dialoghi tra i membri del gruppo durante gli spostamenti, alcuni elementi interattivi e qualche rompicapo ambientale.
L'Unreal Engine ha permesso anche di dargli una svecchiata a livello visivo, ma del resto il nuovo Persona 3 è un titolo significativamente più sofisticato rispetto all'originale. Atlus ha ridisegnato da zero i personaggi, che ora hanno proporzioni più realistiche, concentrandosi sulla loro espressività e sulle animazioni in generale. A una prima occhiata, Persona 3 Reload può sembrare molto simile a Persona 5, soprattutto nei dettagli della nuova interfaccia, ma la scelta dei colori vicini al pastello, e la maggiore morbidezza nei lineamenti tratteggiati dal solito Shigenori Soejima, gli conferiscono un'unicità molto particolare.
Sul sistema di combattimento di Reload sappiamo ancora poco: il director Takuya Yamaguchi ha confermato che il giocatore potrà dare ordini a ogni membro del party, oppure impostare l'intelligenza artificiale perché agisca autonomamente, ma non si è sbottonato più di tanto sulle novità e i bilanciamenti. Gli automatismi del gioco originale - in cui era possibile comandare solo il protagonista, mentre gli altri tre membri del party decidevano per conto loro, spesso in maniera molto discutibile - sembrerebbero essere stati accantonati a favore di un sistema che accontenti tutti, ma è assai probabile che vedremo l'introduzione di meccaniche più vicine a Persona 5 come gli attacchi combinati del Royal.
La storia, di sicuro, non è stata sfiorata. Atlus ha confermato che il gioco è rimasto tale e quale in termini di narrativa, e che anzi sono stati aggiunti dialoghi e scene che caratterizzano meglio i personaggi, ma non ci saranno le storie aggiunte dalle versione Portable e FES del gioco originale: quindi non ci sarà né la protagonista femminile alternativa, né l'epilogo dell'espansione The Answer uscita per la versione PlayStation 2.
Nonostante questo, in una recente intervista Yamaguchi ha lasciato intendere che alcuni spunti narrativi di Portable e FES potrebbero essere stati traslati in Reload, anche se non ha portato alcun esempio specifico, limitandosi a sottolineare che il team ha scritto nuovi dialoghi per rafforzare il rapporto tra il protagonista e i comprimari che non hanno un Social Link. Al tempo stesso, il P Studio ha operato alcune modifiche, compreso il Social Link della Luna, per aggiornare una narrativa di diciassette anni fa ai tempi moderni, e ha doppiato ogni singolo dialogo, invece di quelli più importanti e basta: Persona 3 Reload impiega un nuovo cast di doppiatori che hanno prestato le loro voci a quello che sembra essere uno dei titoli più imponenti cui Atlus abbia lavorato in questi anni.
Le premesse per un grande hit, insomma, ci sono tutte. Uscito originariamente su PlayStation 2, portato poi su PSP e recentemente rimasterizzato per tutte le piattaforme nella sua versione Portable, Persona 3 ha gettato le basi di una serie che si è distinta nel prolifico panorama dei GDR, conquistando sempre più proseliti col passare del tempo. È una storia cupa e drammatica, incentrata su una banda di liceali che combatte una minaccia sovrannaturale nelle viscere della loro scuola: una premessa bizzarra per uno dei migliori giochi di ruolo nipponici di tutti i tempi.
Persona 5 Tactica
Non è la prima volta che Persona 5 cambia faccia: qualche tempo abbiamo giocato a uno spin-off in salsa più action, Persona 5 Strikers, e ora tocca allo strategico a turni. In realtà non è stata una scelta poi così insolita, dato che erano in molti a chiedere un gioco di tipo tattico nei sondaggi di Atlus, e sembra che il director Naoya Maeda - che già aveva lavorato ai due Persona Q per Nintendo 3DS - avesse proposto qualcosa di simile ai piani alti, prima di essere precettato dal produttore Kazuhisa Wada per condurre le danze di Tactica.
A differenza dei giochi summenzionati, però, Persona 5 Tactica è uno strategico a turni in cui conta soprattutto il posizionamento rispetto al nemico: un sistema di combattimento semplificato per fare presa anche sui giocatori meno navigati.
Le dinamiche di gioco di Tactica non sono ancora chiarissime, ma sembra che siano molto vicine a Mario + Rabbids: i Ladri Fantasma possono nascondersi dietro gli angoli nello scenario per attaccare i nemici alle spalle, proprio come in Persona 5, e per eludere meglio i loro attacchi. Il sistema di combattimento sembrerebbe essere una versione più liscia del Press Turn di Persona 5, ma nel trailer si notano meccaniche come il Baton Pass o le armi da fuoco: dopo tutto, è ancora possibile atterrare i nemici sfruttando le loro debolezze elementali o una posizione sopraelevata di vantaggio. Secondo lo sviluppatore, la possibilità di attaccare dall'alto sarebbe un rimando alla narrativa centrale di Persona 5 e all'idea di prendere il sistema alla sprovvista per rovesciarlo.
Il posizionamento giocherà un ruolo chiave nel gameplay. Se i tre personaggi che compongono la squadra formano i vertici di un triangolo immaginario intorno ai nemici in stato di KO, è possibile scagliare uno spettacolare All-Out Attack per infliggere danni enormi: questa meccanica si chiama Triple Threat. Non è chiaro, tuttavia, se le battaglie si svolgeranno in missioni a sé stanti o se dovremo affrontarle mentre esploriamo gli scenari del gioco; in parole povere, siamo ancora all'oscuro circa la struttura del gioco, che dovrebbe comunque richiamare quelle dei Persona con tanto di fusioni, missioni secondarie e così via.
Sembra che la storia si svolgerà poco prima del diploma, quando i nostri si ritroveranno al caffè LeBlanc per festeggiare e saranno interrotti da un terremoto improvviso. All'esterno scopriranno che il mondo è cambiato, e che sono stati catapultati in una realtà che ricorda l'Europa del secolo scorso. Lì incontreranno Elle, una fanciulla che chiederà l'aiuto dei Ladri Fantasma nella sua rivoluzione: stando a quanto affermato dal produttore, lo stesso Wada di Persona 3 Reload, Tactica sarà una specie di lungometraggio autoconclusivo rispetto alla narrativa più lunga e articolata di Persona 5, ma seguirà le stesse tematiche, soffermandosi sul potere della collaborazione che si associa facilmente a un sistema di combattimento incentrato sulle sinergie e il posizionamento.
Il trailer suggerisce la presenza di altri scenari come il Giappone feudale, perciò abbiamo una mezza idea che il gioco esplori diverse epoche e ambientazioni ispirate al mondo reale. Nonostante questo, Atlus ha adottato un character design molto cartoonesco: in una recente intervista, Maeda ha spiegato che il team inizialmente aveva adottato lo stile di Persona Q, salvo poi seguire il suggerimento del disegnatore Hanako Oribe di sproporzionare braccia e gambe per dare un maggior senso di dinamismo alle animazioni esageratamente stilose sul campo di battaglia.
Persona 5 Tactica arriverà il 17 novembre su Xbox Game Pass, Xbox Series X|S, Windows PC, PS4, PS5, Nintendo Switch e Steam: in questo modo, Atlus intende mantenere il franchise sotto i riflettori, mantenendo uno slancio fino all'uscita di Persona 3 Reload il prossimo anno. Tactica può sembrare uno spin-off di minore rilevanza, ma gli ottimi Persona Q usciti sulla console portatile Nintendo - che avrebbero davvero bisogno di una riedizione - ci fanno aspettare questo gioco con una certa impazienza.