La redazione di Multiplayer.it è riuscita a mettere le mani in anteprima su un progetto completamente italiano, dietro al quale si celano due volti noti della comunità creatasi attorno ad Half-Life: si tratta di Lorenzo "John_Matrix" Pasini e Filippo "Morfeo" De Luca, autori di The Specialists, un mod per il primo titolo di Valve, di cui è possibile scaricare la terza rivisitazione cliccando su questo link.
Dopo un periodo di pausa, nel quale De Luca ha collaborato per Crytek, il duo è tornato insieme per dar vita a un progetto commerciale: si tratta di Naumachia - Space Warfare. Il titolo del gioco, spiega Lorenzo nel thread inaugurale del forum, è ispirato dalle rappresentazioni delle battaglie navali che gli antichi romani portavano in scena nel Colosseo. Il sito ufficiale è stato aperto il 4 ottobre scorso ed ha subito destato interesse tra gli addetti ai lavori, soprattutto in questi giorni in cui la fase di sviluppo alpha sta per terminare e ci si attende una versione beta dimostrativa.
Idee originali
Si tratta di un inedito mix tra strategia e combattimento in prima persona, il tutto studiato per un'esperienza in linea. Pasini ci spiega che le battaglie con i caccia, come si evince dal trailer, sono in stile X-Wing (o Freelancer, per chi non fosse mai entrato in contatto con una delle pietre miliari LucasArts), ma esiste anche una gestione delle navi di grandi dimensioni, come gli incrociatori, realizzata con un'interfaccia simile a quella di un RTS. Attualmente il team di sviluppo, chiamato Aureasection, ha progettato un'intelligenza artificiale per rimpolpare le arene on-line, sia come alleata che come nemico da sconfiggere in cooperativa, ma inizialmente non è prevista una campagna per giocatore singolo.
La filosofia di Naumachia si avvicina maggiormente a quella di Counter-Strike piuttosto che a un MMOG; non esistono universi permanenti, ma arene nelle quali sfidarsi. La struttura di gioco è imperniata attorno a punti di controllo che, una volta conquistati dagli sfidanti, permettono l'arrivo di rinforzi alleati controllati dalla CPU, il cui contributo può naturalmente rivelarsi fondamentale nel raggiungere l'obiettivo prefisso all'inizio del match, che sia esso il più classico annichilimento dell'avversario piuttosto che il completamento di compiti specifici. Conquistare control point e distruggere navi nemiche garantirà, alla pari di quanto già visto in altri titoli multiplayer, l'aumento del rank del giocatore, che avrà accesso a potenziamenti vari ed eventuali e anche a un aumento di responsabilità: sarà possibile infatti, tramite la schermata strategica di cui sopra, gestire i rinforzi artificiali, sino a poter diventare dei veri e propri generali che seguono la battaglia dall'astronave principale occupandosi solamente di dare delle direttive.
Prossimamente sui nostri schermi
Il motore grafico è proprietario ed è stato progettato secondo gli standard DirectX 9, ma i programmatori assicurano compatibilità anche con la versione precedente della API Microsoft; parlando di requisiti minimi Pasini garantisce che il codice è stato testato senza problemi anche su Pentium IV a 2,4 GHz e NVIDIA GeForceFX 5600. Particolare enfasi è stata poi posta sulla variabile fisica, che segue i dettami della teoria newtoniana, così come nella realizzazione delle astronavi che non presentano livelli di tecnologia così fantascientifici come in giochi simili: giusto per fare un esempio non esisteranno scudi energetici, ma solo corazze particolarmente resistenti.
Nonostante non sia stato ancora trovato un accordo con un publisher, l’azienda prevede di distribuire Naumachia in digital delivery: il client sarà uguale per tutti gli utenti, paganti e non, ma chi non avrà versato una quota una tantum avrà un limite nella crescita del proprio alter-ego. Aureasection ha poi già stilato una road map: per il prossimo futuro è prevista un’espansione introducente una modalità per giocatore singolo (con tanto di opzione cooperativa).