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Il ritorno dei Giganti
Ma passiamo ai contenuti: Nintendo si è detta molto soddisfatta ed ha annunciato con il sorriso sulle labbra prima le 6 milioni di unità di GBA nel mondo (mai nessuna console ha venduto con tale velocità) e poi la vendita di 500mila unità di GC in Europa. Si tratta in effetti di una cifra sorprendente che ha spiazzato molti analisti di mercato, che non credevano che nel vecchio continente la grande N potesse partire meglio di Microsoft. Non è mancata una pungente frecciata alla casa di Bill Gates, quando il vicepresidente di Nintendo America ha detto che queste cifre sono reali al contrario di certe altre (Microsoft ha annunciato numeri del tutto simili per Xbox in Europa).
Dopo escursus sui risultati conseguiti si è passato al futuro.
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Per quanto concerne il gioco on-line, Nintendo propone lo slogan “connectivity” con cui riassume la possibilità di scambiare dati facilmente fra GC e GBA per customizzare i giochi con i propi personaggi a casa di amici. Un secondo metodo proposto è l’uso delle e-reader cards, trading cards che devono essere lette da un apposito plug-in per trasferire dati nel GBA.
Una prima applicazione a farne uso estensivo è il poco interessante Animal Crossing, troppo orientaleggiante per sfondare in USA a mio avviso.
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Fa infine parte della line-up Connectivity il nuovo controller a onde radio, che libera dal fastidio dei cavi di collegamento (è la prima volta che una casa madre adotta il wireless controller, solitamente proposto dai produttori terze parti).
Si tratta diciamo di soluzioni interessanti, ma non molto entusiasmanti né innovative. Non si è parlato invece di Broadband e MMORPG, cavalli di battaglia del mercato a venire.
Per ciò che riguarda il target di utenza, Nintendo ribadisce di voler coinvolgere fasce di acquirenti di età adulta, come aveva lasciato indicare l’acquisizione dei diritti di Resident Evil. La line-up presentata non sembra però andare di pari passo con le intenzioni a parole: i blockbuster Nintendo sono infatti vecchi nomi ben storici.
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x Facciamo allora una panoramica sui giochi, che verranno meglio descritti nei giorni a venire durante le prove su strada.
Il titolo più appariscente è senz’altro Residen Evil 0, che riprende e sviluppa le vicende del primo capitolo della serie. Grafica sconvolgente e grande atmosfera, un gioco da avere a tutti i costi, potrebbe per alcuni valere l’acquisto della console.
Al secondo posto nella lista della spesa Metroid Prime, veloce, violento e fantastico, ha fatto urlare la platea di sorpresa.
Molto cartoonesco il nuovo Zelda, che piacerà soprattutto agli aficionados. Lo schema di gioca è invariato, la grafici in cell shading
Completamente 3D e sdolcinato Mario Sunshine, ancora un titolo che si ama o si odia, sempre ben accolto da anni e anni. A ruota citiamo Eternal Darkness, Wario World e vari titoli per GBA, tra cui spiccano ancora Mario e Zelda giocabile in quattro.
L’impressione finale, nonostante lo spettacolo impressionante offerto da Resident Evil e Metroid, attualmente ineguagliati sulle piattaforme concorrenti, è che Nintendo conosca il suo destino di nicchia e conviva con obiettivi delimitati che continua a rispettare nel tempo, rinunciando alla grande guerra con Sony e Microsoft per giocarne una tutta sua ai margini. Vedremo se il tempo gli darà ragione.
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Il ritorno dei Giganti
Terzo appuntamento con le conferenze a porte chiuse dopo Microsoft e Sony America, tocca ora a Nintendo.
Da molti indicata come il terzo incomodo la casa giapponese intendeva fugare i dubbi sulle sue prospettive di mercato e presentarsi molto aggressiva nei confronti dei concorrenti.
Almeno due sono i punti focali su cui era chiamata a prendere posizione: il gioco on-line, decisamente motivo conduttore della fiera, e il target di utenza, storicamente più giovane della concorrenza.
Diciamo subito che l’impressione non è stata delle più positive, a partire dall’organizzazione dell’appuntamento, con una sala molto piccola (sono rimasto in piedi) e piccoli schermi a disposizione dove mostrare i filmati. Il confronto con il ben orchestrato spettacolo di Microsoft di ieri è improponibile: sembrava più un appuntamento fra amici intimi che si autocelebravano.
31 Star della serata Miyamoto, gran patron di Nintendo, che presentava il suo pupillo Mario e il nuovo Zelda, con tanto di sessione multigiocatore sul GBA assieme a tre celebri compagni di mestiere (i creatori di F-Zero e Metroid).
Si salvano in pratica solo i filmati dei giochi, realizzati in stile trailer cinematografico con molta cura e capacità, complimenti a chi ne è stato responsabile.