Negli ultimi anni NVIDIA ha dominato il mercato delle GPU e delle intelligenze artificiali, sia nel segmento consumer che in quello professionale, fondendo i due settori e sintetizzando quello che è diventato celebre come il pacchetto di tecnologie RTX, a partire dal DLSS fino ad arrivare al più recente Ray Reconstruction. Ad ogni nuova tornata di schede video, le serie RTX 20, RTX 30 e RTX 40 hanno introdotto nuove e differenti funzionalità, tutte espressione della medesima tecnologia di base.
Siamo andati a Monaco di Baviera, ospiti degli studi teutonici di NVIDIA, e abbiamo potuto dare un primo sguardo alle nuove tecnologie che con tutta probabilità accompagneranno l'uscita della nuova gamma di GPU NVIDIA GeForce RTX 50. Stiamo parlando di NVIDIA ACE e NVIDIA G-Assist, due funzionalità che hanno il potenziale di rivoluzionare, ancora una volta, il mondo del gaming e non solo.
NVIDIA ACE: un NPC per amico
ACE, acronimo di Avatar Cloud Engine, è una tecnologia di NVIDIA che ormai da qualche tempo permea i sogni dei videogiocatori e promette di creare "umani digitali", veri e propri alter ego virtuali in grado di interagire con gli utenti. L'obiettivo del team verde è quello di consentire lo sviluppo di personaggi non giocanti basati su intelligenza artificiale, in grado di colloquiare con i giocatori e di rispondere agli input testuali e vocali in maniera del tutto contestuale.
Volendo riassumere sommariamente il suo funzionamento, potremmo dire che NVIDIA ACE fa affidamento su tre componenti principali: percezione, sintesi vocale e comportamento, tutte integrate in un'unica infrastruttura cloud. Queste componenti si concretizzano nell'utilizzo di RIVA Speech Recognition e RIVA Text-to-Speech per il riconoscimento automatico e la sintesi vocale, del LLM Nemotron per la programmazione delle interazioni e infine di Omniverse Audio2Face per creazione di espressioni facciali coerenti e sincronizzate con il linguaggio.
Nel corso della nostra sessione dimostrativa abbiamo potuto dare uno sguardo dal vivo alla ormai celebre tech demo Covert Protocol, opportunamente programmata per rispondere a domande più o meno generiche sull'hardware, sul mondo NVIDIA e sul gaming. L'avatar digitale ha risposto in maniera precisa e coerente alle domande poste dall'addetto alla prova, andando persino oltre: insieme ai colleghi presenti, abbiamo infatti chiesto al personaggio virtuale informazioni del tutto decontestualizzate. Relativamente alla richiesta di elencare i migliori dieci calciatori della storia, l'IA è riuscita a glissare elegantemente, non restituendo una semplice risposta negativa, ma proponendoci - dopo aver dichiarato la propria incolpevole ignoranza - i dieci migliori shooter in circolazione al momento.
Le potenzialità di NVIDIA ACE ci erano parse evidenti sin dalla primissima presentazione, ma vista dal vivo la nuova tecnologia del team verde fa letteralmente sognare: ACE ha infatti tutte le carte in regola per rivoluzionare il modo in cui vengono concepiti i videogiochi, aggiungendo svariati livelli di immersività e un substrato ruolistico ad ogni genere in circolazione, senza contare le soluzioni di gameplay inedite che potrebbero essere sviluppate, la cui portata è persino difficile da immaginare.
Vero, per il momento stiamo parlando di funzionalità legate ai dialoghi (che è già qualcosa di impressionante), ma il passaggio dall'utilizzo di semplici routine comportamentali alla vera intelligenza artificiale in gioco non sembra più tanto lontano. Questa potrebbe insomma essere l'origine di una svolta che per dimensioni e incisività ricorda il passaggio dalla grafica 2D a quella tridimensionale.
I "digital human" possono trovare applicazione anche in diversi ambiti professionali: i servizi che già oggi vengono affidati agli assistenti digitali (spesso poco funzionanti), potranno usufruire di tutto il potenziale offerto da NVIDIA ACE.
Tuttavia, questa tecnologia è ancora in fase di sviluppo e il limite più grande sembra proprio coinvolgere la sua natura cloud: durante la prova, infatti, il ritardo tra le domande e le risposte è spesso stato molto lungo, tanto da minare la fluidità del dialogo, con tempistiche al momento inapplicabili ad una normale partita. Bisognerà aspettare ancora un po' per vedere NVIDIA ACE implementato su larga scala, anche perché molto del lavoro spetterà ai singoli sviluppatori che vorranno utilizzarla, al di là dell'ottimo tool preparato dalla casa di Jensen Huang: ogni gioco, anzi, ogni personaggio presente richiederà un addestramento specifico dell'IA. Quello che possiamo dirvi, però, è che vale la pena pazientare.
NVIDIA G-Assit: il maggiordomo formato IA
La tecnologia presentata durante il Computex 2024 è forse quella che ci ha lasciato le sensazioni migliori, soprattutto perché è molto più tangibile e - come ci hanno confermato i ragazzi di NVIDIA - più vicina all'esordio: G-Assist, almeno parzialmente, arriverà infatti entro la fine dell'anno.
Per chi se lo fosse perso, NVIDIA G-Assist è un vero e proprio assistente virtuale in-game che promette di fornire al giocatore le più svariate informazioni sulla propria configurazione hardware e sul gioco in corso. Questa funzionalità si presenta sotto forma di pannello laterale (posizionabile e personalizzabile a piacere) ed è in grado di elaborare input vocali, testuali e provenienti persino dalla telemetria del gioco stesso. La prova a cui abbiamo assistito, basata su Ark Survival Ascended, ci ha permesso di comprendere le potenzialità e - soprattutto - l'immediata utilità della nuova "magia" targata NVIDIA: nel corso della demo abbiamo chiesto a G-Assit di fornire informazioni sullo stato del sistema su cui girava, dalla temperatura alla media degli fps. L'assistente del team verde ha risposto velocemente, restituendo non solo dati numerici ma anche utili grafici a corredo. L'assistente basato su IA è stato inoltre in grado di dare consigli sui settaggi di sistema, attivamente e passivamente: abbiamo per esempio chiesto quali fossero le migliori impostazioni per raggiungere costantemente i 60 fps e, dopo averci fornito la risposta, abbiamo chiesto di applicare tutti i settaggi. In pochi secondi G-Assist ha configurato il PC in maniera del tutto autonoma.
NVIDIA G-Assist, come abbiamo accennato, può anche fornire informazioni inerenti al gioco, sostituendo di fatto quello che oggi demandiamo a YouTube o a Internet in generale: nel caso specifico di Ark, abbiamo per esempio chiesto informazioni sulle caratteristiche dei dinosauri a schermo, oppure sulle armi in nostro possesso. G-Assist ha risposto in maniera coerente, fornendo persino consigli sulle migliori tattiche da utilizzare nel contesto di gioco.
Il "maggiordomo" del team verde può andare persino oltre, arrivando a sviluppare la migliore strategia di gioco o fornendo soluzioni più o meno complete nel caso non si riesca a superare una determinata situazione. Insomma, per i prodotti che faranno affidamento su G-Assist, la ricerca di tutorial sul web sarà solo un vecchio ricordo.
Va chiarito che l'utilizzo di questa tecnologia non sarà obbligatorio né tantomeno automatico. Spetterà agli sviluppatori dei singoli giochi decidere se implementare questa seconda tipologia di utilizzo e ai giocatori se usufruirne.
Proprio per questo motivo, la seconda componente del servizio arriverà più avanti nel tempo: entro la fine dell'anno NVIDIA ha però promesso di pubblicare tutte la parte relativa all'hardware. Al momento non sappiamo se G-Assist sarà integrato nella nuova NVIDIA App o se richiederà il download di un software ulteriore.
Quello che sappiamo, però, è che l'assistente virtuale ha il potenziale di cambiare il modo in cui ci approcciamo al gaming (almeno su PC), dando la possibilità agli utenti meno esperti di ottimizzare la propria configurazione e fornendo una serie di utili informazioni a quelli più esperti. Il tutto senza la necessità di ricorrere a software esterni e con la certezza garantita da un'infrastruttura implementata a livello driver.
NVIDIA si prepara ancora una volta a dettare le regole del mercato, puntando sui servizi e sull'intelligenza artificiale. Al di là delle caratteristiche tecniche che accompagneranno la nuova generazione di GPU, queste nuove tecnologie promettono di cambiare profondamente non solo il concetto di "videogioco", ma il modo stesso in cui ci approcciamo a questo. Certo, l'impatto di NVIDIA ACE e G-Assist è ancora tutto da dimostrare, ma le potenzialità del pacchetto di funzionalità che ha in serbo il team verde sono innegabili: veder girare di fronte ai nostri occhi tecnologie che fino a qualche anno fa potevamo solo immaginare, ci ha lasciato ottime sensazioni. Chissà che tutto questo non porti anche ad una nuova spinta creativa sul fronte del gaming.