Il ritorno
Dopo 4 anni dall'uscita dell'ultimo capitolo della serie ecco apparire sulla nostra console preferita il quarto capitolo.
Dalle poche informazioni rilasciate da SEGA sembrerebbe che una ragazza, Orta, sia stata imprigionata dalle guardie imperiali. Una volta fuggita (non si sa molto bene come) Orta incontra il Drago ed è proprio qui che hanno inizio le nostre avventure. A quanto pare il gioco ignora il terzo capitolo, creandosi una storia a se stante, una storia che avrà anche numerosi filmati conclusivi, infatti da come noi ci muoveremo nel gioco dipenderà la sequenza animata conclusiva.
La parola a chi ha provato con mano!
Per il gameplay del gioco, ho pensato di proporvi la testimonianza del nostro Fabio "Akira" Viola, che ha avuto la possibilità di provare il titolo all'E3 2002:
"Il gioco si presenta come una avventura volante in cui dovremo comandare un dragone lungo un sentiero prestabilito all'interno di uno scenario completamente 3D. Sebbene dovremo muoverci lungo binari prestabiliti, avremo un minimo raggio di azione tanto è vero che potremo ruotare a 360° mediante l'utilizzo dei trigger laterali.
Per il resto il sistema di controllo è molto semplice e intuitivo. Il tasto x per sparare (tenendo premuto per tre secondi la nostra arma avrà effetti più devastanti), B per cambiare armi, Y per volare alla velocità della luce (splendida la sensazione di velocità) e A per rallentare.
Sebbene la demo provata fosse completa all'80%, il gioco mostra una realizzazione grafica davvero sorprendente. Sia gli oggetti presenti in aria che quelli presenti in terra sono stati realizzati con una cura maniacale. Quello che mi ha maggiormente sorpreso sono gli effetti di luce: in più parti del gioco sarà visibile il riverbero dei focolari accesi dagli uomini o potremo goderci spettacolari esplosioni in volo.
Grazie all'aiuto di un radar posizionato in alto a destra potremo sempre sapere la posizione esatta dei nostri nemici; più saranno grossi e maggiore sarà il diametro del cerchietto che li rappresenta sul radar. Ogni nemico è caratterizzato in maniera differente e possiede un proprio stile di combattimento che richiederà da parte nostra diverse strategie di approccio. Nella missione da me intrapresa (dieci i livelli totali) dopo aver annientato decine di nemici mi sono trovato alle prese con una grossa astronave e vi assicuro che la difficoltà è ben calibrata.
Nel corso dell'avventura mi sono imbattuto in diverse scene di intermezzo che ci aiutano a comprenderete l'evolversi della trama e sono tutte sottotitolate in inglese con assenza di audio."
la risposta a molte domande
Come preannunciatovi nell'intro dell'anteprima voglio sfruttare questo capitolo per tentare di dare una risposta a molte delle domande su questo titolo. Non ho la presunzione di definirmi un veggente (peccato...) ma un'attenta analisi a queste domande potrebbe rilevarsi positiva.
A mio avviso Panzer Dragoon Orta ha tutte le possibilità di sfondare anche sul mercato giapponese, come sta dimostrando un altro best sellers Sega dal titolo Sega GT 2002. Poi un franchise come questo desta un appeal e al contempo un hype che non lasceranno indifferenti i ragazzi dagli occhi a mandorla.
Speriamo che in questo caso la matematica non serva, perchè se il distacco fra le due versioni dovesse rimanere invariato, allora ci ritroveremo a giocare a Panzer Dragoon Orta a maggio...
Considerati dal mero punto di vista numerico 10 stages sembrerebbero pochini, ma ricordiamoci che il gioco vanta finali differenti a seconda del nostro comportamento in game e questo dovrebbe sicuramente contribuire ad aumentare la longevità.
Graficamente parlando
Graficamente il gioco ha veramente pochissimi difetti e moltissimi pregi:
Il frame rate si mantiene sempre costante sui 60 fps anche nelle situazioni più caotiche in cui ci ritroveremo a fronteggiare contemporaneamente diversi nemici in aria e in terra. La cura riservata al level desing sembrerebbe prediligere più gli sfondi terrestrei che arei; no nsarà difficile poter scorrere insediamenti rurali con tanto di focolari e uomini attorno ad essi. Frequenti e di elevata fattura sono i filmati in Computer Grafica che ci verranno di frequente propinati per la gioia dei nostri occhi e della comprensione del gameplay.
Nell'anteprima troverete alcune immagini in-game che vi aiuteranno a farvi una idea, tutta vostra, dell'effetto cosmetico finale. Sicuramente loro valgono molto di più di mie mille parole.
Conclusioni
Panzer Dragoon Orta ha tutte le carte in regola per diventare un must have, o comunque uno di quei titoli capaci di far aumentare le vendite di una console. Purtroppo con questi continui rinvii c'è il rischio di perdere di vista la bellezza del titolo (vedi morrowind) ma sono certo che per coloro dovessero pazientare e riuscire ad attendere l'uscita di questo sfolgorante titolo la ricompensa sarebbe delle migliori.
Finalmente un titolo in grado di scontrarsi ad armi pari con tutti gli altri must have invernali
Volando dal passato
Prima di aprire la vera e propria anteprima ho deciso di postarvi una introduzione al gioco tratta da Xbox.com/it che mi è parsa quanto mai suggestiva e incalzante. Un omaggio dovuto a questo titolo che ha fatto sognare milioni di persone...
Panzer Dragoon Orta: Anni fa nacque una stirpe che dominava i cieli. Con il passare del tempo e l'affievolirsi dei ricordi, i tempi lontani non vengono più ricordati come Storia, ma come Leggende. Ora, l'era della prosperità dell'uomo si è completamente arrestata, eccezion fatta per poche sacche isolate di civilizzazione, sull'orlo del collasso dopo anni di battaglie devastanti. La popolazione, che si affaccia pericolosamente sul baratro dell'estinzione, è sparpagliata nella terra desolata e vive nell'era più cupa della storia. Un nuovo Impero governa con pugno di ferro e un gruppo di ribelli dà inizio a una rivolta nel tentativo di diventare nuovamente padroni del proprio destino. Mentre il mondo è avvolto nelle fiamme della guerra, un Eroe improbabile e riluttante diventerà l'unica speranza dell'umanità.
Ben presto, il Drago spiccherà di nuovo il volo...