Sono passati ormai diversi anni da quando sulla prima console Sony, la PlayStation, Squaresoft, universalmente riconosciuta già dai tempi del Super Nintendo come la sofcto più famosa nell'ambito delle produzioni di giochi di ruolo "Japan style", decise di tentare una nuova strada creando un titolo ibrido che conteneva in termini di giocabilità, qualche elemento simile al successo dell'epoca, Resident Evil, e altri più prettamente GDR. Nacque così un videogioco basato sull'interessante romanzo Parasite Eve di Hideaki Sena, primo vincitore del Japan Horror Novel Award, da cui nel 1997 era già stato tratto anche un film purtroppo inedito in Italia. Il gioco, che da li a poco sarebbe riuscito a diventare uno dei più amati dai possessori della grigia console Sony, prese il nome proprio dallo stesso libro.
La storia era incentrata sulla figura di uno scienziato che distrutto dalla scomparsa prematura della moglie, cercava di sfruttare le sue ricerche sui mitocondri per farla rivivere, creando allo stesso tempo una minaccia per l'umanità. I mitocondri, infatti, sono presenti a centinaia nelle cellule animali e vegetali, e sono a grandi linee considerate come la centrale energetica delle cellule stesse. Quindi la relazione simbiotica fra i primi e la vita stessa delle cellule di un organismo convinse lo scienziato del fatto che risvegliandole in un cadavere lo avrebbe potuto riportare "indietro".
New York e viaggi nel tempo
Ma torniamo ai giorni nostri e all'annuncio estivo di Square-Enix su un terzo capitolo di questa interessante serie in lavorazione per PSP. Questo The Third Birthday , inizialmente concepito come gioco per telefonini prima di essere dirottato sulla console portatile Sony, in realtà deve essere considerato più una sorta di spin-off che di vero e proprio seguito del secondo capitolo regolare della saga. Esso, dalle prime informazioni trapelate da Square-Enix, sempre poco propensa a diffondere anche la più piccola notizia sulle sue produzioni, dovrebbe vedere la nostra eroina impegnata ad affrontare nuovamente una terribile minaccia in quel di New York. Ma non è da escludere che la Grande Mela sia solo uno degli scenari in cui potrebbe svolgersi l'avventura, visto che fra gli elementi chiave della storia dovrebbero esserci i viaggi temporali.
La notte di Natale, Aya e gli altri membri del CTI: New York vengono richiamati d'urgenza in servizio a causa di una serie di attacchi a Manhattan a opera di alcune creature apparse dal nulla chiamate Twisted. Questi mostri sembrano sbucare fuori da una distorsione spazio-tempo. Chi o cosa sono? Da dove provengono e che legami hanno con gli esseri già affrontati nei precedenti giochi? Per ora è un mistero. Anche perché è possibile che ci siano alcuni cambiamenti nel plot proprio a seguito dello spostamento del progetto da cell-phone a console.
Mitocondri assassini?
Il gameplay a conti fatti non dovrebbe differire molto dai primi due episodi su PSX, e forse non poteva essere altrimenti visto che quasi l'intero vecchio staff della produzione è tornato a lavorare per questo terzo titolo della saga, compreso il compositore Yoko Shimomura alle musiche. Sostanzialmente dobbiamo dunque aspettarci le meccaniche di gioco un pò Action-GDR (punti esperienza, level-up, etc) già viste e citate in apertura di articolo, con la protagonista che potrà spostarsi tra gli scenari anche durante le battaglie in attesa del momento giusto per colpire tramite il classico menù da dove scegliere l'azione da compiere, con tanto di griglia che segnala il raggio d'azione delle armi. Con i poteri speciali di Aya che nel gioco saranno l'equivalente delle "magie" di altri videogiochi. Secondo alcuni rumors pare però che dovrebbero essere incluse alcune nuove feature come ad esempio quelle legate ad alcune sidequest e la possibilità per Aya di effettuare fra i suoi attacchi speciali alcuni nuovi "colpi" relativi a degli inediti poteri non strettamente legati ai mitocondri (l'agente è forse infetta da qualcosa?).
Ovviamente non essendo informazioni direttamente confermate da Square-Enix invitiamo come sempre i nostri lettori a prenderle con le molle. In attesa quindi di nuovi e ci auguriamo più succulenti dettagli sul gioco, magari accompagnati da una data ufficiale di rilascio, il ritorno di Aya Brea, dei suoi amici e di una delle serie più amate dai videogiocatori di tutto il mondo possiamo tranquillamente già dire che sta suscitando grandi attese nel pubblico, con la speranza nemmeno tanta campata per aria, che un giorno questo titolo possa essere convertito anche per PlayStation 2, in modo da essere fruibile dal maggior numero di utenti, come avvenuto con Silent Hill: Origins.