Che il remake di Persona 3 sia stato un successone in termini di vendite non sorprende. Non solo siamo davanti a uno dei capitoli più iconici della serie, capace di attrarre nuovi e vecchi fan senza problemi anche dopo tutti questi anni, ma il lavoro fatto da Atlus è stato notevole, con importanti interventi sulle meccaniche fondamentali e una veste grafica capace di mantenere gran parte dell'eccellente stile dell'originale. Certo, forse era difficile prevedere un milione di unità vendute in una settimana anche con queste premesse, eppure non è altro che l'ennesima dimostrazione di quanto ormai la serie sia popolare tra i videogiocatori, disposti a passare sopra anche a strutture non propriamente moderne pur di rivivere i sui picchi.
Parlando di strutture non riuscitissime, il remake aveva praticamente solo due grossi difetti (al di fuori di un ribilanciamento non impeccabile legato alle nuove meccaniche): il mantenimento del Tartarus in forma pressoché invariata e l'assenza del DLC più importante, ovvero The Answer, una sorta di grossa espansione che aggiungeva importantissimi elementi alla trama dopo il finale e vedeva Aigis come protagonista. Beh, una di queste mancanze è stata eliminata, perché il cosiddetto "Episode Aigis" sta arrivando sotto forma di DLC, è indipendente - dunque lo si può affrontare anche senza aver finito il gioco base - e sembra attenersi agli stessi canoni del rifacimento che lo ha preceduto. Lo abbiamo provato per un po' e oggi siamo pronti a darvi le nostre prime impressioni.
Porte, deserti e loop temporali
Episode Aigis, o The Answer che dir si voglia, comincia non molto tempo dopo la conclusione di Persona 3. Per evitare spoiler sappiate solo che, dopo gli eventi del finale, Aigis inizia ad avere problemi di sonno e i membri della SEES decidono di incontrarsi nuovamente al dormitorio in vista della sua chiusura definitiva. Arrivata la mezzanotte del 31 marzo, però, succede qualcosa di strano: le porte del dormitorio si bloccano e la giornata si ripete, apparentemente in un loop infinito.
Non bastasse, nel bel mezzo di questo allegro casino, un automa di nome Metis, estremamente simile ad Aigis, cerca di eliminare tutti con l'intenzione di salvare la "sorella" e decide di unirsi al gruppo solo dopo esser stata neutralizzata proprio da lei. Insomma, per farla breve, i nostri eroi si ritrovano ancora una volta a dover indagare su un mistero più grosso di loro, la cui origine va cercata in un misterioso "abisso del tempo" non dissimile dal Tartarus, comparso per qualche motivo sotto al dormitorio. Utile avere poteri speciali in situazioni del genere, non c'è che dire.
Strutturalmente The Answer non è troppo dissimile dal gioco base, ma è marcatamente più orientato a combattimento ed esplorazione dato che manca praticamente del tutto l'elemento dei social link. Considerando che il Tartarus è la parte più debole di Persona 3 speravamo in cambiamenti più marcati qui, ma sembra che ancora una volta ad Atlus si siano attenuti al piano base, semplicemente rifacendosi in tutto e per tutto al gioco originale. Il sistema, comunque, rimane quello del remake, con alcuni marginali cambiamenti: come già accennato la protagonista ora è Aigis - che ottiene le stesse abilità del protagonista originale e può quindi fondere Persona nella Velvet Room, anche se con i suoi soliti attacchi perforanti - e vi sono nuove teurgie, che, nel caso non ve lo ricordaste, sono le potenti mosse speciali aggiunte nel rifacimento. Metis nel gioco ha invece letteralmente il compito di essere una sorta di Aigis alternativa, proprio per via del suo cambio di ruolo, nonostante abbia poteri e caratteristiche leggermente diverse.
La peculiarità di The Answer, al di fuori della sua importanza narrativa, risiedeva nel fatto che la sua difficoltà fosse tarata piuttosto in alto rispetto al gioco base, senza contare il fatto che nell'Abisso del Tempo non mancavano battaglie piuttosto infami che richiedevano una discreta tattica. La nostra prova ci ha permesso di raggiungere solo uno degli scontri iniziali senza particolari approfondimenti, dunque non sappiamo quanto effettivamente l'esperienza crescerà andando avanti, ma per ora quest'espansione ci è parsa marcatamente più facile da affrontare rispetto alla sua incarnazione originale. Ciò, purtroppo, sembra amplificare i difetti del remake, ma se non altro l'avanzamento ci è parso piuttosto naturale e, come detto, sarà necessario valutare la difficoltà degli scontri seri più avanti per trarre le dovute conclusioni. Gli sviluppatori sembrano aver anche qui optato per un ampliamento generale dei contenuti, con apparentemente nuove conversazioni tra i personaggi, e alcuni dialoghi marginalmente ritoccati. La storia, ad ogni modo, rimarrà identica e senza modifiche di sorta, questo è già stato confermato.
Non c'è molto altro da dire vista la brevità della nostra prova: al solito il lavoro è eccellente dal punto di vista tecnico e artistico, le interfacce sono meravigliose (e modificate, per via della nuova protagonista) e tutto pare di notevole qualità. Una volta avuta la possibilità di analizzare le sfide più avanzate potremo tirare le somme del pacchetto nella sua interezza. Anche con eventuali problemi di bilanciamento e ripetitività, comunque, The Answer rimane un pezzo fondamentale di Persona 3 ed è bello vederlo tornare, quindi non vediamo l'ora di completarlo.
Visti i problemi di ripetitività del Tartarus nel remake, speravamo in un intervento più marcato per il rifacimento di Episode Aigis, ma è comunque bello veder tornare anche questa espansione in forma rinnovata, mantenendo peraltro gli stessi canoni qualitativi di Persona 3 Reload. Il lavoro fatto sembra essere ancora ottimo e siamo curiosi di vedere se ci saranno cambiamenti nelle battaglie più dure e se il livello di sfida reggerà. Dubitiamo che questa aggiunta si distaccherà molto dal livello raggiunto con il remake, ma siamo comunque desiderosi di giocarla. Resta un pezzo importantissimo della narrativa.
CERTEZZE
- La qualità generale sembra essere allo stesso livello del remake, e ciò è bene
- Resta una parte importantissima della storia di Persona 3
DUBBI
- Essendo molto più orientato al combattimento rischia di amplificare i difetti del remake