La serie Persona non è estranea alle sperimentazioni. Negli anni abbiamo visto SEGA proporre crossover improbabili e spin-off che hanno spaziato attraverso una pletora di generi diversi. Tra picchiaduro, dungeon crawler e giochi musicali la saga targata Atlus si è espansa e i suoi personaggi sono stati spremuti attraverso nuove storie e nuove interpretazioni. Con l'enorme successo di Persona 5, era impossibile che ai Phantom Thieves non fosse riservato lo stesso trattamento: li abbiamo visti ballare a ritmo di musica in Persona 5: Dancing in Starlight o abbracciare combattimenti action in Persona 5 Strikers, ma prima di lasciare il posto al cast dell'inevitabile sesto capitolo della serie, Joker e compagni hanno in serbo almeno un'ultima sorpresa.
Alla Gamescom 2023 abbiamo provato la demo di Persona 5 Tactica, nuovo spin-off sviluppato da un gruppo interno al Persona Studio guidato da Naoya Maeda (lead designer di Persona 5). I protagonisti sono sempre gli stessi, ma stavolta li vediamo alle prese con un gioco di strategia ispirato a XCOM e Mario + Rabbids. Se avete accolto l'annuncio con scetticismo, tranquilli, non siete i soli. Eppure, il poco tempo passato con Tactica alla fiera tedesca ha dato l'impressione che quello in arrivo a novembre su PC e console possa essere qualcosa in più di una comoda operazione fanservice.
Last Surprise
La demo di Persona 5 Tactica è presa proprio dai momenti iniziali del gioco. Uno scambio di battute tra misteriosi membri del gabinetto giapponese fa presagire che ancora una volta la storia ruoterà attorno a intrighi e cospirazioni politiche. Tuttavia, non sarebbe Persona 5 senza le chiacchiere e i dialoghi mondani tra i protagonisti, e in men che non si dica ci si ritrova ad ascoltare le battute nerd di Futaba, i ragionamenti di Yusuke e i battibecchi tra Ryuji e Morgana.
Per chi ha passato centinaia di ore in compagnia dei Phantom Thieves, rivederli scherzare, ridere e litigare tra i tavoli del café Leblanc non può che suscitare allegria e tenerezza. Le loro discussioni sono però agrodolci, perché quasi subito si ritrovano a discutere di quando, al termine delle vacanze estive, dovranno salutarsi e prendere strade diverse, sciogliendo una volta per tutte i Phantom Thieves. Il gioco è infatti ambientato dopo le vacanze di Persona 5 Strikers, e anche se non è detto che non vedremo altri spin-off di Persona 5 nei prossimi anni, è quasi come se i personaggi stessero salutando i fan prima di lasciare il posto al futuro della serie.
Una differenza con Persona 5 Royal, Strikers e Dancing in Starlight sta nel fatto che i protagonisti vengono stavolta rappresentati attraverso un vivace stile "chibi". Non è la prima volta che vediamo personaggi stilizzati, super-deformati e caricaturali nella serie, ma rispetto a un Persona Q: Shadow of the Labyrinth, in questo caso appaiono molto più espressivi, con il loro carattere che viene chiaramente sottolineato attraverso sorrisi, faccette comiche o serie, e movimenti del corpo più o meno esagerati.
Dopo un breve scambio di dialoghi (in stile visual novel, come da tradizione della saga), il tempo si ferma improvvisamente e i Phantom Thieves vengono teletrasportati, attraverso una porta, nel Metaverso. Non una premessa particolarmente brillante e, quasi rompendo la quarta parete, Futaba scherza sul fatto che poteva essere un DLC della loro avventura originale. Dopotutto, agli sviluppatori serviva un pretesto qualsiasi per catapultare i Phantom Thieves in mondi assurdi e pieni di mostri da affrontare. La demo, nello specifico, era ambientata in un regno ispirato alla rivoluzione francese e dominato da Marie, perfida regnante che strizza chiaramente l'occhio a Maria Antonietta. Nel gioco finale non sarà l'unico scenario, e in uno dei trailer è stato mostrato ad esempio un altro mondo basato sul Giappone del 1800.
X-COM incontra Persona
Quando dalle chiacchiere si passa al gameplay, diventa evidente quali sono invece le ispirazioni principali dietro alle meccaniche di gioco di Persona 5 Tactica. Si tratta di uno strategico a turni sulla falsariga di XCOM, un genere che negli ultimi anni ha visto una rinascita e un gran numero di interpretazioni. Le regole di base sono le solite, con alleati e nemici che si muovono a turni in una griglia, si difendono dietro le coperture e attaccano i nemici, cercando la posizione ideale per coglierli di sorpresa, renderli vulnerabili e infliggere colpi critici.
Anche in questo caso ci sono coperture capaci di offrire una protezione totale o parziale, colpi che possono essere più o meno efficaci o che possono alterare lo stato di compagni e nemici. Da Mario + Rabbids è stata ripresa la libertà di movimento quando si passa da una copertura all'altra: in maniera molto più limitata e sicuramente meno elegante, nel suo turno il giocatore può spostare abbastanza liberamente i personaggi all'interno di una certa area, senza che sia evidente che alla base della mappa c'è sempre - seppur invisibile - la classica griglia.
Il Persona Studio non si è però limitato a riciclare idee e regole già viste in tanti giochi tattici negli ultimi anni, e ha provato a inserire alcune idee ispirate agli episodi principali della serie Persona. E allora ecco che la propria squadra può lanciare attacchi elementali sfruttando un sistema di debolezze e resistenze, così come la possibilità di evocare i Persona per eseguire colpi ad area molto più potenti o alterare le statistiche dei compagni. Eseguendo un colpo efficace contro un nemico si ha un ulteriore attacco d'opportunità (richiamo ai "One More" della serie), mentre posizionando i tre personaggi in una formazione triangolare si può eseguire un Triple Threat, un attacco combinato spettacolare e potente che fa danno a tutti i nemici all'interno del triangolo.
Il Persona Studio è consapevole che Persona 5 Tactica sarà giocato da un pubblico molto eterogeneo, visto che molti fan della serie non hanno molta esperienza con i giochi di strategia in stile XCOM. Per questo saranno previsti cinque diversi livelli di difficoltà, così da offrire una sfida scalabile e adatta sia agli esperti di strategici a turni, sia a chi vuole soltanto passare un altro po' di tempo in compagnia dei Phantom Thieves.
Peccato non sia stato possibile avere un'idea di quanto potranno diventare intense e impegnative le battaglie, visto che nel poco tempo a disposizione alla Gamescom c'è stato modo di provare giusto il tutorial e un livello più ampio ma non troppo più complesso o elaborato. Come funzioneranno i combattimenti coi boss? Quanto diventeranno complessi e difficili gli scenari? E quali sinergie saranno possibili tra i membri della squadra nelle fasi più avanzate dell'avventura? Questi sono alcuni degli interrogativi che vedranno risposta solo quando Persona 5 Tactica arriverà nei negozi il prossimo 17 novembre.
Il poco tempo passato giocando a Persona 5 Tactica non è stato particolarmente impegnativo, ma ha mostrato uno strategico tattico costruito su delle basi solide. Le regole sono quelle viste e riviste in tanti emuli di XCOM, ma i piccoli twist ispirati alla serie Persona potrebbero bastare per dare al gioco una sua identità e per mettere in piedi livelli interessanti. La storia, piuttosto, non sembra partire da premesse particolarmente entusiasmanti, ma per i fan di Persona 5 più accaniti ogni scusa è buona per passare un po' di tempo in più con i Phantom Thieves.
CERTEZZE
- Stile chibi colorato e vivace
- L'unione tra Persona e XCOM funziona bene
DUBBI
- Quanto diventeranno elaborati e sfidanti i livelli?
- Premessa narrativa non molto brillante