PlayStation Plus marzo 2020: Shadow of the Colossus e Sonic Forces

PlayStation Plus fa un passo indietro a marzo 2020, tornando alla formula tradizionale con due giochi per PS4 e nessun extra per PlayStation VR, come invece sperimentato a febbraio.

I titoli che gli abbonati potranno scaricare, tuttavia, sono davvero interessanti: parliamo dello straordinario remake di Shadow of the Colossus e del divertente Sonic Forces, ultima avventura del porcospino velocista.

Si tratta di due giochi molto diversi: il primo ha consacrato gli sviluppatori di Bluepoint Games, già noti per l'ottimo lavoro di rimasterizzazione effettuato con Uncharted: The Nathan Drake Collection, mentre il secondo approfitta della ritrovata popolarità del porcospino blu grazie al film attualmente nelle sale cinematografiche.

Shadow of the Colossus

Rifacimento del capolavoro diretto da Fumito Ueda, pubblicato originariamente su PS2 nel 2006, Shadow of the Colossus ci mette al comando di un giovane e misterioso guerriero, Wander, determinato a riportare in vita una ragazza di nome Mono. L'unico modo per farlo, tuttavia, è quello di scovare ed eliminare sedici Colossi: creature enormi, di diverso tipo, che popolano l'inquietante mondo fantasy del gioco.

Una volta montati in sella al nostro fido destriero, dovremo dunque avventurarci fra le ampie e desolate lande dello scenario, attratti in maniera innata dal potere dei titani. Alcuni di essi hanno una forma umanoide, altri si rifanno ad animali veri o leggendari, ma in tutti i casi il loro design è stato sostanzialmente migliorato nel remake, grazie all'aggiunta di numero di dettagli, effetti visivi e tocchi di classe che ne impreziosiscono l'estetica.

L'avventura è di per sé una lunga sequenza di boss fight in cui, di volta in volta, dovremo scoprire il punto debole del colosso, raggiungerlo arrampicandoci in qualche modo, badando alla resistenza del personaggio per non precipitare, e colpirlo con la spada tutte le volte che sarà necessario. La procedura andrà chiaramente ripetuta per ogni eventuale zona vulnerabile, fino al definitivo abbattimento del nemico.

Il remake non si limita a rielaborare la grafica dell'originale Shadow of the Colossus, ridisegnandone i modelli poligonali, sostituendone gli asset e visualizzando il tutto alla massima risoluzione possibile, ma migliora in maniera sostanziale anche il frame rate (in origine abbastanza ballerino) e il sistema di controllo, dotato di due differenti layout: uno completamente nuovo e ottimizzato, l'altro legato per molti versi ai vecchi comandi.

Sonic Forces

Realizzato in occasione del venticinquesimo anniversario della mascotte SEGA, Sonic Forces ci vede intenti ad affrontare l'ultima minaccia del Dottor Eggman: una creatura talmente potente da riuscire a sconfiggere il porcospino blu e a catturarlo, lasciando ai suoi amici il compito di salvarlo. La formula tradizionale viene dunque rivoluzionata per l'occasione, dando spazio a quelli che solitamente sono i comprimari della serie, da Knuckles a Tails, passando per Rouge, Silver e Vector, nonché a un personaggio extra che potremo creare da zero.

Purtroppo l'opera di rinnovamento non coinvolge il gameplay, che si divide fra le classiche fasi di esplorazione, le corse in velocità e le sezioni bidimensionali, in questo episodio meno numerose del solito ma comunque presenti: un richiamo obbligato ai capitoli originali ma senza lo stile e le idee di Sonic Mania, che proprio su quelle basi costruiva il proprio fascino.

L'enfasi sulla personalizzazione dell'avatar, che si concretizza nel continuo sblocco di nuovi oggetti estetici con cui personalizzarne l'aspetto, ha certamente il suo perché ma l'esperienza mostra il fianco a una generale mancanza di personalità, dovuta anche e soprattutto al fatto di pilotare spesso un clone di Sonic anziché il vero protagonista della serie, con tutto ciò che ne consegue.

Il risultato finale è un titolo piacevole, visivamente molto ben fatto, ma dotato di una trama imbarazzante e di un potenziale che non viene mai espresso appieno, lasciando l'amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato. Alcuni problemi con i controlli, che talvolta possono diventare poco reattivi, completano il quadro di una produzione discreta ma non imprescindibile.