Pokémon GO negli anni ha dimostrato una notevole resilienza. Sì, quella parola che durante la pandemia da Covid-19 era sulla bocca di tutti. Questo perché lo strano esperimento nato dalla collaborazione di Google, Pokémon e Nintendo è riuscito a sopravvivere a uno dei successi più clamorosi degli ultimi anni, a un inevitabile declino e, per l'appunto, a una pandemia che ha limitato fortemente la sua caratteristica chiave, ovvero il fatto che si gioca all'aperto.
Adesso, però, per Niantic e il suo gioco sociale è arrivato il momento di capitalizzare tutto il buon lavoro fatto negli anni, tornando a spingere su uno degli elementi cardine di tutta l'esperienza: la comunità. Perché è vero che i Pokémon sono l'alfa e l'omega del gioco, ovvero sono il motivo che ha consentito a Niantic di avere tutto questo successo e la cosa che spinge i giocatori fuori dai loro rifugi, ma il collante sono le persone che si sono conosciute all'ombra di un pokéstop o durante un raid e che hanno deciso di usare questa app come scusa per andare a fare una passeggiata e incontrarsi con gli amici.
E questo sembra funzionare sia con gli appassionati di mostri tascabili, sia con perfetti sconosciuti, sia con giovani che hanno conosciuto solo le verdi colline di Galar o le bellezze della Paldea che con gli "induriti veterani" di Kanto. E se questo funzionava alle porte di Milano durante un semplice evento, figuratevi cose abbiamo visto a Madrid, durante il Pokémon GO Fest 2024.
Che cos’è un Pokémon GO Fest
Il Pokémon GO Fest è un evento dal vivo che Niantic, lo studio di sviluppo del gioco e di tutte le sue reincarnazioni (Monster Hunter Now, Pikmin Bloom), organizza in una città del mondo in modo da raccogliere tutti gli appassionati di quel continente in un unico posto, così per dare loro modo di conoscersi confrontarsi, lottare, scambiare Pokémon e molto altro.
Si tratta di una vera e propria festa a tema Pokémon, forse non sfarzosa come possono essere i campionati del mondo, ma non per questo meno riuscita: c'è l'immancabile negozio nel quale trovare memorabilia dell'evento e peluche di varie dimensioni, ci sono Pokémon speciali da trovare, percorsi da seguire, attività a tema da provare, speciali missioni da affrontare, ma soprattutto tantissime persone riunite che renderanno anche i raid più tosti una passeggiata di piacere.
Madrid è stata scelta come sede di quest'anno un po' perché la Paldea, l'ultima regione scoperta nell'universo di Pokémon, è ispirata alla Spagna, un po' perché il parco Juan Carlos I (un'enorme area verde a due passi dall'aeroporto) è davvero meraviglioso e si è prestato benissimo a ospitare la tre giorni di festa.
Il Pokémon GO Fest 2024
Il 14, 15 e 16 giugno 2024, quindi, la capitale della Spagna non è "solamente" Madrid, ma è diventata il centro dell'universo di Pokémon GO. Il Pokémon GO Fest 2024, infatti, ha il suo cuore nel parco, ma si estende su tutta la città, visto che i tanti visitatori dell'estero nel frattempo fruiranno delle attrazioni offerte dalla metropoli, che si è messa a disposizione dell'organizzazione per una serie di eventi.
Il parco Juan Carlos I, per esempio, è stato suddiviso in regioni, una delle novità degli ultimi mesi, ognuna caratterizzata da Pokémon differenti affini alla geografia del luogo: vicino allo specchio d'acqua erano presenti un maggior numero di mostri acquatici, in una zona interna e più secca, dinosauri e Pokémon terra, e così via. Ovviamente non è stato possibile ricreare giungle e deserti, ma era facile spostarsi tra le varie zone del parco inseguendo gli incarichi, qualche percorso disegnato per l'occasione o l'ennesimo raid. E questo, finalmente, potendo svolgere quelle missioni di gruppo presenti da troppo tempo tra le cose da fare che un giocatore solitario, ma abituale come me non era mai riuscito a portare a termine.
Il tutto circondati da persone di ogni età e ceto sociale, dal nerd che sembra uscito da un film parodistico anni '80 ai teen tutti curati e alla moda, dalla coppia di genitori super sportivi che si portano dietro i figlioletti (un po' spaesati, a dire il vero) al gruppo di signore che non ti aspetteresti alla caccia di animaletti digitali.
Per fortuna il parco ha diversi luoghi in ombra e fontanelle e la giornata era ventosa: l'estate spagnola non perdona e la siesta pomeridiana è stata d'obbligo. A parte questo l'organizzazione è eccellente e l'evento è un qualcosa da provare almeno una volta per respirare quell'aria di giovialità e pace che permea i ritrovi dei giocatori dei Pokémon. Forse un po' "fuorilegge", visto che tutti camminano col naso sul telefono e non guardandosi nei dintorni come ammonito dalla schermata di caricamento del gioco, ma bellissimo. Quando in Italia una cosa del genere?