Le ricerche speciali dello scorso Lucca Comics&Games sono state solo un antipasto, una sorta di palestra in vista del vero obiettivo. Non che non siano siate un successo su ogni fronte, con tantissime persone giunte nel capoluogo toscano anche per catturare Pokémon: nonostante la connessione ballerina di Lucca, Niantic ha registrato (finora) il record italiano di accessi contemporanei su Campfire.
L'obiettivo dell'ambiziosa Lara Simat, la Country Manager italiana di Pokémon GO era quello di portare un evento globale in Italia, per mettere il nostro paese per la prima volta sulla mappa di Pokémon GO e premiare così gli sforzi della comunità nostrana, comunque sempre molto attiva e partecipe.
Questo perché, se da un lato è vero che Pokémon GO non è più il fenomeno che nel 2016 mise a soqquadro il mondo, stiamo comunque parlando di un progetto che è costantemente tra i titoli più giocati sia su iOS sia su Android. Solo nel 2024 in Italia sono stati catturati 639 milioni i Pokémon e percorsi 154 milioni di chilometri.
Numeri impressionanti, che testimoniano la vivacità della community, con oltre 40 Ambasciatori che organizzano raduni, aiutano i nuovi arrivati e fanno da collante tra tutte le parti in causa.
Perchè Milano?
Lara Simat ha detto che, in fase di progettazione, c'erano diverse opzioni sul piatto, ma alla fine è stato il capoluogo lombardo a emergere vincitore. L'altro contendente, come nel più classico degli scenari, era Roma, ma la Capitale, nonostante la sua bellezza, tra il Giubileo, i colli, le strade accidentate e la dispersività dei mezzi pubblici era meno adatta per ospitare un Safari in Città. A differenza dei Festival, come quello di Madrid del 2024 che si è tenuto in un grande parco urbano, i Safari sono un evento nel quale si spingono i giocatori a camminare per le strade, a esplorare monumenti e luoghi magari meno famosi, il tutto per catturare più pokémon possibile.
Da questo punto di vista Milano è più adatta: è piccola e tutta in piano, elemento fondamentale per i tanti giocatori con disabilità motorie o comunque per non affaticare particolarmente i partecipanti che, di media, camminano circa 12km in questo genere di eventi, è ottimamente servita dai mezzi pubblici, grazie ai 3 aeroporti e ai collegamenti ferroviari che in poche ore portano in Francia, Germania, Svizzera e Austria. E, cosa da non sottovalutare, ha un'ampia offerta di alberghi e ristoranti grazie alla quale assorbire senza sforzo i 10mila allenatori che arriveranno il sabato, più quelli che si fermeranno anche la domenica.
E non pensate che siano solo i lombardi a partecipare: nonostante sembri un evento locale, gli italiani saranno solo il 16-17% degli iscritti al Safari in città! La stragrande maggioranza dei giocatori verrà da Francia, Germania, ma soprattutto dagli Stati Uniti: i biglietti sono andati letteralmente a ruba negli USA tanto che quasi la metà dei partecipanti arriverà dall'altra parte dell'oceano.
Questo vuol dire, ovviamente, un ottimo ritorno economico per Niantic, ma anche un notevole indotto per la città ospitante. Non ci sono ancora proiezioni per Milano, ma l'azienda americana sostiene di aver generato 35 milioni con la GO Fest di Madrid e 30 milioni con la Zona Safari di Siviglia. L'evento di Milano sarà più contenuto - si parlava di un tetto massimo di 10mila persone per il sabato - i numeri rimangono comunque estremamente interessanti.
Criticità e potenzialità
Si prospetta, quindi, una grande festa per gli allenatori di tutto il mondo che potranno scoprire una città che negli ultimi anni è diventata sempre più moderna e stimolante, con tanto da offrire, tanto da essere diventata una valida alternativa ai grandi classici come Roma, Firenze, Venezia e Napoli, anche per la sua valenza come hub, con Como, Torino, Verona, Genova e Bologna a poche ore di treno.
Il Safari in Città si svolgerà dalle 8 alle 18 di sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 e spingerà i giocatori a seguire percorsi e fermarsi in speciali Pokéstop all'interno della Cerchia dei Bastioni di Milano. La Gallerie delle Carrozze della Stazione Centrale, la Mondadori in Duomo e PLB WORLD - Entertainment Hub saranno i tre punti informativi principali dell'evento, dove si potranno trovare gli addetti di Niantic, la partenza di tanti percorsi tematici, gadget e Pokéstop particolari, dove catturare uno speciale Pikachu o Mudbray, il pokémon esclusivo (almeno per un po') dei Safari.
La Country Manager ha scelto questi luoghi un po' per la loro posizione (la Centrale sarà il punto di arrivo di molti, via Restelli è a un passo da Piazza Gae Aulenti, una delle zone più in della città e il Duomo è il Duomo), un po' perché gli spazi privati sono più semplici da gestire e da avvicinare, come permessi e altro, rispetto a quelli pubblici ed offrono bagni e altro genere di ristoro per gli allenatori.
Niantic ha voluto anche offrire un servizio di sicurezza aggiuntivo, così da creare zone di pace dove gli allenatori possano pensare solo e solamente a catturare i pokémon più rari a disposizione.
L'obiettivo è quello di organizzare una vera e propria festa, da gustare e vivere, dato che prima di rivedere un evento di questa portata in Italia ci sarà da aspettare un po' di tempo. Il prossimo GO Fest si svolgerà a Parigi dal 13 al 15 giugno e i prossimi Safari toccheranno ovviamente altre nazioni europee.
Niantic, però, farà di tutto per essere di nuovo al Lucca Comics & Games, oltre a continuare a spingere la formazione di nuovi Community Ambassador che contribuiscano a rendere sempre più capillare la diffusione dei Community Day nel nostro paese.
Nel caso in cui vogliate partecipare, sono ancora disponibili alcuni biglietti per il Safari in Città di Milano: trovate tutti i dettagli a questo indirizzo.