Ormai parlare di Game Freak è diventato un po' come camminare sulle uova e, dopo aver visto l'ultimo Pokémon Presents, siamo abbastanza sicuri che Pokémon Violetto e Scarlatto sarà un titolo anche più divisivo che in passato. Dopo aver passato in rassegna la dimensione mobile del fenomeno Pokémon, coi vari aggiornamenti di Pokémon GO, Pokémon Unite e così via, il Presents ha concentrato la seconda metà dei suoi venti minuti su alcune novità inerenti la prossima generazione, che in parte erano anche svelate nei giorni scorsi e che la trasmissione ha fondamentalmente confermato. Vediamo insieme tutte le novità di Pokémon Violetto e Scarlatto dal Nintendo Presents ricordandovi che, come probabilmente saprete, i giochi arriveranno a novembre su Nintendo Switch.
Open world
A quanto pare la nuova avventura comincerà nella città di Mesapoli, in un'accademia (Arancia per Scarlatto e Uva per Violetto) dove faremo la conoscenza dei professori Olim e Turum, già presentati in passato, e del preside Clavel, che cambia colore della giacca a seconda della versione. Alcuni aspetti dell'accademia, come il suo emblema, cambieranno in base al gioco, ma altri saranno unici, come per esempio i comprimari.
Il professor Zim è l'inventore dell'app PokéDex per lo Smart Rotom - praticamente un menù che ci permette di accedere alle varie schermate e funzionalità - mentre Pepe e Penny sono due inediti compagni di scuola che, insieme alla nostra amica/rivale Nemi, interagiranno con noi nel corso dell'avventura. Game Freak ha infatti insistito su un aspetto di Violetto e Scarlatto che definisce addirittura tra i più importanti e cioè la libertà di esplorare liberamente la regione di Paldea - che si ispira palesemente alla Spagna - e di seguire a piacimento almeno tre storie parallele.
L'unica che è stata esplicitamente menzionata, per spiegare meglio il nuovo approccio open world, è la cosiddetta Ricerca di tesori, un progetto extracurricolare che ci vedrà esplorare Paldea in cerca delle consuete otto palestre, ma con una novità: ora potremo affrontarle nell'ordine che preferiamo, senza essere vincolati alla progressione nella storia. Questo approccio, che troviamo molto interessante, potrebbe prestare il fianco tuttavia a una seria quantità di problematiche che speriamo Game Freak abbia preso in considerazione.
La più ovvia riguarda il bilanciamento della difficoltà, perché se le palestre non dovessero scalare coi livelli dei pokémon nella squadra del giocatore - come peraltro suggeriscono i suddetti leak - la tanto decantata libertà finirebbe subordinata alla necessità di crescere i nostri mostriciattoli per poi seguire effettivamente un ordine specifico. Senza contare che alcune palestre sarebbero un gioco da ragazzi per chi dovesse arrivarci a livello più alto di quello richiesto. Come abbiamo detto, questa dinamica resta tutt'ora molto vaga, e dovremo aspettare qualche dettaglio aggiuntivo per capire meglio come Game Freak intenda muoversi.
C'è da dire che le altre due storie sono avvolte nel mistero, ma a questo punto è facile immaginare che coinvolgano i comprimari e potrebbero essere il tradizionale conflitto col Team criminale di turno e il mistero che finirà per coinvolgere i pokémon leggendari e magari si risolverà in quel gigantesco cratere al centro della mappa, che sembra il posto ideale per lo scontro con l'immancabile terzo leggendario.
In questo momento, tuttavia, dobbiamo ammettere che ci preoccupa di più l'aspetto tecnico di un open world che sembrerebbe essere seamless, cioè senza caricamenti tra un'area e l'altra come invece succedeva in Leggende Pokémon: Arceus. È evidente che Game Freak si è ispirato tanto, ma proprio tanto, al titolo sperimentale proposto all'inizio dell'anno, ma dopo Xenoblade Chronicles 3 sarà difficile guardare un open world su Switch allo stesso modo, e Pokémon Violetto e Scarlatto non è che sembrino spremere i muscoli della console Nintendo. Anzi.
I fan della serie a questo punto si saranno abituati a malincuore a un'arretratezza tecnica di fondo. Lo sviluppatore nipponico fa qualche timido passetto avanti a ogni uscita, reggendosi più che altro su una direzione artistica che fa chiudere un occhio sulle spigolosità, in tutti i sensi, del comparto tecnico. Ma dopo l'uscita del titolo Monolith Software e considerato il budget stellare di Pokémon, diventa sempre più difficile fare spallucce. E in termini di direzione artistica, Pokémon Violetto e Scarlatto non ci hanno particolarmente impressionato. I pokémon inediti mostrati nel corso del Presents (Fidough e Cetitan) sono assai graziosi e lo stesso l'abbiamo pensato per il design della capopalestra Grusha, mentre gli altri capipalestra sono davvero anonimi, per non dire bruttarelli.
Ci sono poi i due leggendari, Miraidon e Koraidon, che a quanto pare si riceveranno molto presto nell'avventura, visto che saranno il nostro mezzo di trasporto principale. Potremo cavalcarli come facevamo con certi pokémon in Leggende Pokémon: Arceus, e progredendo nell'avventura scopriremo le loro forme alternative che permetteranno di navigare, arrampicarsi sulle montagne e volare liberamente per il mondo 3D.
Il problema coi due leggendari è proprio la curiosa estetica, perché il trailer pubblicato nel corso di questo Pokémon Presents conferma l'impressione dei pokémon "trasformabili" che ci avevano dato le illustrazioni ufficiali con quelle ruote incastrate nei loro corpi. Salta fuori che Miraidon può effettivamente correre sulle sue ruote, accelerando grazie a dei veri e propri retrorazzi, mentre Koraidon, una volta trasformato, con le sue due ruote in bella vista sotto il petto e in mezzo alle zampe posteriori... semplicemente corre a quattro zampe come un quadrupede qualsiasi. Fermo restando che potrebbe esserci una motivazione biologica o narrativa dietro questa soluzione, dobbiamo ammettere che è un look completamente senza senso, e pure un po' sgradevole. E rientra con forza negli aspetti che meno ci hanno convinto a questo giro.
Teracristallizzazione!
Restando in tema di look, anche la Teracristallizazione spaccherà in due gli appassionati di Pokémon. Noi siamo combattuti: l'aspetto cristallino, appunto, che trasforma i pokémon in Swarovski, tutto sommato ci piace, dato che è originale e anche abbastanza spettacolare, ma i copricapi che spuntano sulla testa dei pokémon teracristallizati, e che cambiano in base al Teratipo, sono davvero la festa del kitsch.
La Teracristallizazione, tuttavia, è una nuova meccanica potenzialmente molto interessante, specialmente per gli appassionati dell'allevamento dei mostri tascabili. In buona sostanza, i pokémon di Paldea possono trasformarsi una volta a lotta, cambiando Tipo in base al loro Teratipo, praticamente un parametro in più che sembrerebbe essere del tutto casuale. Non sappiamo se ci saranno delle restrizioni - per esempio, a un certo pokémon potrebbe corrispondere solo un determinato numero di possibili Teratipi - ma ciò che è certo è che il Teratipo potrebbe cambiare profondamente la dinamica delle lotte.
In buona sostanza, il Teratipo cambia il Tipo del pokémon teracristallizzato e le conseguenti resistenze, potenziando le mosse del Tipo corrispondente al Teratipo. Sembra complicato, ma per farla breve è una specie di STAB aggiuntivo, per chi mastica il gergo di Pokémon: se un mostro è Elettro e possiede un Teratipo Elettro, durante la trasformazione le sue mosse Elettro infliggeranno molti più danni. Ma se per ipotesi il mostro è Elettro e possiede una mossa Erba, attivando la Teracristallizazione di Teratipo Erba, sarà la mossa Erba a infliggere molti più danni e il pokémon in sé diventerà improvvisamente più resistente alle mosse Acqua, come fosse Erba.
È una dinamica che potrebbe tranquillamente "rompere" il gioco - presupponiamo sarà bandita dalla scena competitiva - e che farà impazzire i giocatori che faranno accoppiare i loro pokémon preferiti in cerca della combinazione perfetta di Teratipi, caratteristiche e nature.
Intorno alla Teracristallizazione - che presumiamo sarà al centro di una delle tre narrative - Game Freak ha costruito la nuova modalità multigiocatore, naturale evoluzione delle Terre Selvagge sperimentate in Pokémon Spada e Scudo. I giocatori potranno affrontare l'avventura open world insieme a un massimo di tre amici attraverso una nuova funzionalità del Poképortale chiamata Cerchia contatto: se abbiamo capito bene, essa permetterà sostanzialmente di girare per il mondo del giocatore che ospita gli altri e in questo modo sarà più facile catturare i pokémon esclusivi di ogni versione. Oltre a lottare e scambiare pokémon con gli altri giocatori, si potranno unire le forze nei Raid Teracristal, che ovviamente sono la nuova versione dei Raid Dynamax di Spada e Scudo, ma con qualche novità.
Per cominciare, si potranno incitare i compagni di squadra per aumentare temporaneamente i loro parametri durante la lotta e questo aiuterà moltissimo i giocatori che non possiedono pokémon con mosse di supporto. Poi non dovremo più aspettare i comodi - o i problemi di latenza - dei nostri amici, perché ciascun giocatore dipenderà da una specie di tempo di ricarica individuale e potrà agire ogni volta che sarà pronto, un po' come succedeva con l'Active Time Battle System nei vecchi Final Fantasy.
I Raid Teracristal compariranno sulla mappa 3D sotto forma di tane cristallizzate e spesso saranno l'unico modo per catturare pokémon dai Teratipi particolari. Basterà sconfiggere il pokémon entro un tempo limite e poi catturarlo. Ovviamente tutti i giocatori si porteranno a casa quel Teratipo specifico, oltre a varie ricompense che includono soldi e oggetti consumabili.
È chiaro che Game Freak ha lavorato sulle criticità più importanti della modalità multigiocatore di Spada e Scudo, abbandonando le pretese simil MMORPG - che semplicemente non era in grado di soddisfare - per un'esperienza più contenuta, ma anche più rifinita. Il suo valore, tuttavia, dipenderà dalla presa che Pokémon Violetto e Scarlatto farà sulla comunità dei giocatori, e dal peso effettivo che la nuova dinamica del Teracristal avrà sul gameplay. Dal canto nostro, ci sembra che Game Freak stia un po' esasperando queste funzionalità aggiuntive nelle lotte con soluzioni visive, soprattutto, sempre più eccentriche e divisive.
Le ultime novità su Pokémon Violetto e Scarlatto sono davvero interessanti, ma anche molto divisive: anche dando un'occhiata ai social, l'impressione è che i leggendari, la natura open world della progressione e la dinamica del Teracristal fatichino a mettere d'accordo gli appassionati. Forse abbiamo solo bisogno di più chiarezza su determinati aspetti e speriamo che nelle prossime settimane Nintendo e Game Freak tornino sulle questioni più spinose. Su una cosa sembra che tutti siano d'accordo: il comparto tecnico è ormai troppo datato e, se si potevano giustificare le spigolosità del primo esperimento open world, ora sarà molto più difficile chiudere un occhio.
CERTEZZE
- La natura open world è una grande rivoluzione
- I miglioramenti alla modalità multigiocatore
DUBBI
- L'impatto che avrà il fenomeno Teracristal sul bilanciamento
- La progressione libera non ha senso se le palestre non scalano col giocatore