Dopo aver passato in rassegna alcuni titoli per PSVR che in qualche modo riescono a offrire un'esperienza interattiva dai risvolti particolari, è venuto il momento di identificare cinque proposte fruibili comodamente in compagnia di tutta la famiglia o dei propri amici. Tra l'altro, proprio a tema, Sony ha indetto di recente un concorso che potete approfondire a questo indirizzo.
Beat Saber
Cominciamo a cannone con Beat Saber, psichedelico rhythm game approdato su PlayStation VR nelle settimane conclusive del 2018. Il titolo realizzato da Beat Games ha già riscosso un notevole successo sulla piattaforma, al punto da essere recentemente diventato il primo gioco esclusivo per la realtà virtuale a superare il milione di copie vendute. Risultato ampiamente meritato, considerato l'affascinante gameplay a base di spade laser, musica pompata e intense luci al neon. Beat Saber rielabora le meccaniche interattive di Dance Dance Revolution adattandole alla fruizione con indosso il visore. La sensazione iniziale è dirompente: brandendo i PlayStation Move alla maniera di consumati jedi bisogna fare del proprio meglio per tagliare una serie di blocchi che si muovono in direzione del giocatore a ritmo di musica. Nel farlo è indispensabile non commettere troppi errori e cercare di inanellare combo per innalzare il proprio score finale. Si tratta del gioco ideale per avvicinare alla VR anche gli utenti occasionali, con risultati senz'altro assicurati, anche in funzione della pratica modalità Party che permette di sfidare altri utenti in locale a suon di punteggi da record. Con ben cinque livelli di difficoltà Beat Saber ha comunque il pregio di adattarsi alle esigenze di tutti quanti i palati, garantendo ore di divertimento genuino e senza il cruccio del motion sickness. L'unico limite su PS4 è dettato dalla ridotta quantità di canzoni selezionabili, ma gli sviluppatori hanno già iniziato a rilasciare pacchetti aggiuntivi proprio per ampliare la varietà dell'offerta.
Keep Talking and Nobody Explodes
Disponibile su varie piattaforme incluso PSVR, Keep Talking and Nobody Explodes dimostra come sia possibile creare esperienze capaci di coinvolgere più persone anche ricorrendo alla realtà virtuale. Il giocatore che indossa il visore viene proiettato in una stanza all'interno della quale si trova una bomba a orologeria, e deve intervenire su una serie di moduli per riuscire a disarmare con successo l'ordigno. Per raggiungere l'obiettivo è fondamentale il supporto degli altri partecipanti coinvolti nella partita: servendosi della TV, questi ultimi possono accedere a un dettagliato documento che spiega come debba essere effettuato il disinnesco. Qualsiasi mossa sbagliata porta a uno strike, e dopo tre errori la partita termina. Come se non bastasse bisogna tenere conto del timer che inesorabilmente scorre verso lo zero, di conseguenza i suggeritori dovranno cercare di essere il più possibile rapidi e precisi nel descrivere cosa fare. Insomma, il titolo ideato da Steel Crate Games è la dimostrazione più lampante di come si possa sfruttare con efficacia la realtà virtuale anche per plasmare esperienze di gioco partecipative.
Werewolves Within
Werewolves Within si fonda su premesse piuttosto semplici: i giocatori si siedono in cerchio in un luogo virtuale e devono capire chi di loro è in realtà un licantropo. A ciascun partecipante vengono assegnati un ruolo e abilità differenti e solo privilegiando la collaborazione tra i partecipanti alla partita sarà possibile smascherare il bersaglio prima dello scadere del tempo. Chi svolge il ruolo del licantropo dovrà fare tutto il possibile per far ricadere i sospetti su qualcun altro e vincere la partita. Il titolo realizzato da Ubisoft si ispira a una delle molti varianti del gioco di società Mafia e si basa principalmente sulla dialettica tra i partecipanti al fine di raggiungere lo scopo prefissato. Logicamente si parla di un prodotto che, a differenza dei precedenti, necessita di più postazioni e più visori per essere correttamente fruito; costituisce comunque un'ottima soluzione per un gruppo di amici in possesso di tutto l'equipaggiamento necessario.
Statik
Sviluppato dagli autori di Little Nightmares, Statik è un efficace puzzle game nel quale il giocatore viene sottoposto agli esperimenti di un tale Dott. Ingen, che osserva i movimenti del paziente prendendone nota sul proprio taccuino. Curiosanente il controller finisce per trasformarsi nella scatola che racchiude le mani del giocatore, incaricato di risolvere l'enigma attraverso una serie di leve, pulsanti e altri marchingegni assortiti. L'esperienza di gioco offre una difficoltà proporzionata e crescente, pur non godendo di un'elevata longevità. In questo senso ci interessa però soprattutto il fatto che un altro giocatore abbia modo di partecipare alla partita interagendo attivamente da smartphone mediante la PlayStation App. In tal caso ciascuno vedrà solamente una porzione dell'enigma stesso, perciò si renderà necessario comunicare con il proprio compare per raggiungere la soluzione corretta.
The Playroom VR
Presente nel catalogo di PSVR dal lancio del visore, The Playroom VR è senza dubbio l'ideale per una serata passata tra amici o in famiglia. È sufficiente dotarsi di alcuni controller PS4 per prendere parte a una serie di piacevoli mini-giochi. L'elenco include anche Robot Rescue, l'esperimento che ha portato alla successiva realizzazione dell'ottimo Astro Bot Rescue Mission. Mentre uno dei partecipanti utilizza il visore, gli altri sono liberi di collaborare attivamente in vari modi attraverso la schermata della televisione. È possibile ad esempio inseguire gli amici nei panni di un mostro, giocare a gatto e topo, entrare in una casa stregata alla ricerca di fantasmi e altro ancora. Alcune proposte si basano su dinamiche cooperative, mentre altre mettono i partecipanti gli uni contro gli altri. Nel complesso The Playroom VR è la soluzione più ovvia per chi desidera divertirsi in compagnia con PlayStation VR, anche in virtù della sua natura gratuita.