Rainbow Six Siege: Shifting Tides ha scelto un'occasione speciale per svelarsi al mondo: le finali della Pro League di Nagoya sono infatti il primo evento esport internazionale che Ubisoft organizza per Siege in Asia, un mercato destinato inevitabilmente ad acquisire sempre più importanza e che vede proprio nel Giappone il suo sbocco più importante e ricco. Almeno per ora. Invitati nella città nipponica per seguire le finali, abbiamo potuto mettere le mani anche sulla nuova operazione, annunciata come sempre un paio di giorni prima e forte di due nuovi operatori ma anche del rework di Theme Park.
Kali e Wamai ai cancelletti di partenza
Come sempre, un attaccante e un difensore si uniscono al ricchissimo pool di operatori di Rainbow Six Siege, oramai arrivato a più di 50 unità. Kali è un attaccante con due di velocità e due di resistenza, viene dall'India e introduce per la prima volta nel gioco il Bolt Action Rifle. Il fucile di precisione di Kali ha quindi la particolarità di poter uccidere un avversario con un singolo colpo in testa oppure, qualora venga colpito al torso, di lasciarlo in fin di vita. Non solo, perché al di fuori delle pareti rinforzate, che restano impenetrabili, il suo fucile può anche attraversare più di un muro e risultare comunque efficace contro chi vi si dovesse trovare dietro. Un'arma potente ma difficile da usare e con alcuni punti deboli. Innanzitutto ogni volta che spara un colpo emette un suono molto riconoscibile, dando modo a chi si trova nelle vicinanze di sapere che Kali è nei dintorni. Inoltre ogni proiettile lascia una scia ben visibile che mostra chiaramente la direzione da cui proviene l'attacco per un tempo superiore rispetto al solito.
A livello di maneggevolezza, quando si prende la mira i movimenti sono molto rallentati e lo zoom riduce notevolmente il campo visivo, rendendo quasi impossibile entrare in una stanza mirando. Il fuoco secondario del suo fucile permette di sparare una carica che, detonando, produce danno da entrambi i lati della superficie colpita, attivando altre eventuali cariche e oggetti nei dintorni. Kali si presenta quindi come un personaggio che, per natura stessa dei cecchini, tende a giocare in solitaria ma con un'opzione di fuoco secondaria molto utile a tutto il team che la pone comunque nella situazione di poter giocare di squadra.
Wamai è stato invece pensato come un'alternativa a Jager: se quest'ultimo sfrutta l'ADS per neutralizzare i proiettili nemici, Wamai ha delle cariche magnetiche che li intercettano e spostano il loro effetto in prossimità di dove sono stati piazzati. Non nega quindi solo la giocata avversaria ma, potenzialmente, la rivolta contro i nemici stessi. Questa ulteriore possibilità lo rende più dinamico, propositivo: l'idea è che il difensore si muova attivamente per la mappa scegliendo, in base a come muta la posizione avversaria, dove piazzare i suoi dischi elettromagnetici. Molto interessante anche se parecchio complesso da utilizzare a dovere. Nei prossimi giorni ci torneremo sopra con un'analisi più approfondita.
Si torna a Theme Park
Oggetto dell'impegno di Rainbow Six Siege: Shifting Tides è stata la mappa Theme Park: Ubisoft ha scelto di riportarci a Hong Kong con una versione del livello che è, innanzitutto, più piccola. Il team di sviluppo ha infatti pensato che l'ambientazione asiatica fosse troppo più vasta rispetto allo standard del gioco e ha deciso di ridurla, creando spazi più compatti ma anche geometrie più semplici. La navigazione è così più chiara, ideale per il gameplay strategico di Siege. Tra l'altro è stato fatto anche un lavoro sull'illuminazione così da rendere gli ambienti più luminosi.
Come in ogni Operazione, oltre alle novità sul fronte degli operatori e delle mappe, Ubisoft si riserva la possibilità di apportare una serie di cambiamenti extra pensati per migliorare l'esperienza di gioco. Il sistema di penetrazione dei proiettili è stato rivisto in modo tale che ora passi attraverso gli arti. Questo vuol dire, ad esempio, che sparando alla mano che copre il volto nell'animazione che parte quando un personaggio viene accecato, ora il colpo passerà attraverso l'arto colpendo la testa. Ci sono altre piccole aggiunge, come una guida alle playlist per i nuovi giocatori, in un pacchetto che come ogni stagione promette di arricchire un'esperienza oramai completissima.
Rainbow Six Siege: Shifting Tides offre una formula oramai nota: due operatori inediti e la versione rivisitata di una mappa "classica", Theme Park, che è stata normalizzata e ricostruita. Kali e Wamai sono due aggiunte interessanti, apparentemente abbastanza complesse da padroneggiare a dovere ma proprio per questo affascinanti e dotate di soluzioni importanti per il meta di Siege. Proveremo i nuovi contenuti con attenzione nelle prossime settimane ma per ora ci sembra che Ubisoft stia preparando un ottimo finale di Anno.
CERTEZZE
- Kali e Wamai sono alternative interessanti
- La "nuova" Theme Park
- Ci sono costanti migliorie tecniche
DUBBI
- Come sempre le novità andranno provate con calma