La saga di Rogue Trooper fece il suo esordio nel mondo dei videogiochi nel 2006 con uno shooter in terza persona per PC che raccolse un buon consenso di pubblico e critica. Questo Rogue Trooper: Quartz zone massacre nasce inizialmente su PlayStation 2 per poi essere convertito su Nintendo Wii per uscire sulla bianca console come esclusiva a tre anni di distanza dalla versione PC. Ma come anticipato precedentemente quello di Rogue Trooper è un brand famosissimo nel Regno Unito e in America ma quasi sconosciuto in Italia. Giusto per sapere di cosa si tratta, Rogue è un soldato geneticamente modificato facente parte della G.I. , sigla che sta ad indicare il reparto di fanteria genetica (Genetic Infantry), che combatte insieme ai suoi compagni un'eterna guerra sul pianeta Nu Earth tra le due fazioni opposte: i Nort e i Souther. Il pianeta sul quale si svolge l'avventura è un luogo trasandato, tossico, dilaniato dalle guerre e dai bombardamenti, ma tempo fa era un paradiso terrestre, un luogo totalmente diverso da ciò che è ora. E' in questo contesto Sci-Fi che prende vita l'universo creato dai ragazzi di Rebellion che porta al giocatore un avventura in singolo composta da tredici livelli per il single player e cinque per il multiplayer
Old School
Rogue Trooper è uno sparatutto d'azione in terza persona vecchio stile, con pochi fronzoli e molta azione. Azione ragionata, certo, perché buttarsi a testa bassa contro orde di nemici non fa altro che portare alla morte il nostro eroe dalla pelle blu. L'ambiente di gioco va quindi ad offrire come da prassi vari ripari al giocatore per evitare i colpi nemici. E' infatti possibile appiattirsi contro muri e rottami vari e fare capolino al momento più opportuno per scaricare la raffica di proiettili oppure per coprire i propri compagni grazie al fuoco di soppressione. Rogue è inoltre dotato di alcuni potenziamenti forniti alle truppe di elite: il più divertente tra questi è sicuramente quello che consente di creare un "doppione" della nostra figura e muoverlo liberamente per l'area nemica, in modo da confondere i nemici e creare un diversivo per le sezioni più difficili. E' inoltre possibile attivare torrette ed altre armi a distanza, oppure inglobare nella propria armatura i microchip dei compagni caduti in battaglia, così da averli con se e ricevere da loro ottimi consigli. Certi diversivi all'azione di gioco vengono poi dati da alcuni livelli "alternativi" che ci danno la possibilità di utilizzare armi fisse quali cannoni e mitragliatrici oppure di posizionarci sulle torrette di alcuni veicoli. Quello che colpisce di Rogue Trooper è l'ottima gestione del sistema di controllo, spesso il vero cruccio di questi titoli. Basta infatti un breve periodo di tempo per ambientarsi ed abituarsi alla sensibilità del Remote e quindi per iniziare a colpire con estrema precisione qualunque tipo di bersaglio. La configurazione prevede l'utilizzo sia del Remote che del Nunchuck, con il primo delegato ai compiti quali sparare, gestire i menu ed eseguire varie azioni, ed il secondo invece viene utilizzato per i movimenti del personaggio. Alcune implementazioni al sistema di controllo si rivelano anche decisamente interessanti, come ad esempio la possibilità di lanciare granante imitando il gesto che si farebbe realmente col Nunchuk o ancora la gestione dello zoom del fucile da cecchino, attivabile tramite la rotazione del telecomando analogamente a quanto succederebbe con un mirino telescopico. A proposito di armi, Rogue Trooper offre un vasto arsenale che va dalla semplice pistola fino alla mitragliatrice pesante, passando per fucili di vario tipo e il già citato fucile di precisione. E' però possibile trasportare solo un'arma alla volta oltre alla pistola che però possiede colpi infiniti. Uccidendo i nemici si ottengono poi i crediti, indispensabili per acquistare munizioni, abilità, oggetti o per potenziare le proprie armi.
God bless split screen
Tecnicamente il nuovo titolo di Rebellion ha alti e bassi: nonostante il già citato eccelso sistema di controllo ci sono dei punti che non convincono ancora. L'aspetto grafico è gradevole, superiore a molti altri titoli disponibili su Wii, ma comunque si nota che è un motore grafico da PlayStation 2 con qualche lieve miglioramento, Le texture risultano poco definite allo stato attuale dei lavori, sia quelle dei personaggi che quelle degli ambienti, inoltre i vari effetti come ad esempio le esplosioni risultano graficamente approssimative. Nonostante tutto il gioco non presenta il minimo rallentamento nemmeno nelle sezioni con molti nemici ed oggetti sullo schermo, ma si spera in un miglioramento del dettaglio generale nella versione finale. Il sonoro riserva invece una gradita sorpresa, cioè il totale doppiaggio in italiano, sia durante le scene di intermezzo che durante la fase di gioco. Purtroppo però gli effetti sonori in generale sembrano essere decisamente ripetitivi e privi di enfasi risultando quasi fastidiosi. I tredici livelli di gioco dovrebbero assicurare una buona durata allo storyline e per fortuna è presente anche la componente multigiocatore, esclusivamente offline. E' infatti possibile tramite split screen affrontare una modalità cooperativa fino a 4 giocatori simultaneamente sulla stessa console che prevede cinque livelli studiati appositamente per favorire la cooperazione tra compagni. Rogue Trooper, vista anche la poca concorrenza sulla console alla quale è destinato può diventare una piacevole sorpresa per tutti gli amanti del genere e in generale anche delle ambientazioni Sci-Fi nonostante sia necessario allo stato attuale dei lavori sistemare qualche aspetto che ancora non convince, soprattutto sotto il punto di vista grafico e dell'intelligenza artificiale dei nemici che sembrano uscire dalle proprie coperture ad intervalli programmati. Il gioco è previsto per Marzo sugli scaffali dei negozi italiani e chissà che non faccia anche da spartiacque per la commercializzazione del fumetto dedicato anche qui da noi.