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Run ‘n’ Gun: un libro su quarant’anni di gente che corre e spara

Nel nuovo mega-libro di Bitmap Books c'è la storia di tutti i Contra e i Gunstar Heroes mai realizzati, o quasi. Cinquecento pagine di punizioni al primo errore.

SPECIALE di Mattia Ravanelli   —   01/09/2024
Una foto del libro Run ‘n’ Gun

In una delle loro canzoni più dilanianti, "Running to Stand Still", gli U2 cantavano di come correre disperatamente, a volte, serva unicamente a stare fermi e a non crollare sotto i colpi del destino. Traslato in un contesto molto meno opprimente e preoccupante, è la condizione a cui ci hanno abituato per alcuni decenni i giochi "corri e spara". Potrei confondermi, ma la mia sensazione è che l'etichetta "corri e spara" sia stata utilizzata in maniera discontinua e tutt'altro che frequente dalla stampa di settore italiana. Comunque parliamo di Ghosts'n Goblins (1985) e Metal Slug (1996), giusto per mettere subito in chiaro le due colonne portanti del genere.

Beh, non proprio. Qualcuno potrebbe obiettare che, se c'era da correre e da sparare, è stato Contra di Konami a spiegare al pianeta come si sarebbe dovuto fare. Avete ragione, ma ho una predilezione per le mutande di Sir Arthur, il protagonista del classicissimo di Capcom. Sia l'uno che l'altro, comunque, hanno dimostrato velocemente di aver capito di cosa fossero fatti i giochi corri e spara: di odio verso chi aveva inserito la moneta nel cabinato o aveva premuto Start sul controller di fronte al televisore. La brutalità con cui il genere esigeva un'attenzione maniacale a ogni singolo elemento in movimento e la spietatezza con cui faceva pagare ogni distrazione hanno reso i giochi corri e spara tanto amati quanto detestati. Chi non conosceva a memoria ogni centimetro di ogni livello, aveva ben poche speranze di sopravvivere. Nel tribunale di Gunstar Heroes (1993) o Rolling Thunder (1986) ignorantia iuris non excusat.

Di questo e di molto altro si tratta in Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters, il nuovo, gigantesco, volume che l'editore inglese Bitmap Books dedica a un pezzetto molto preciso dei videogiochi. Se fosse uno di questi ultimi, Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters finirebbe tra i tripla-A, tanto ricca e ambiziosa è la sua produzione.

Un libro di qualità

L'autore di Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters è Dave Cook, uno che solo due anni fa dimostrava di avere il coraggio di affrontare le dodici fatiche di Axel Blaze per mettere in fila tutti (o quasi) i picchiaduro a scorrimento della storia. Questa volta il mirino è puntato sui giochi corri e spara, messi in fila dai loro albori, che Cook individua in qualche sparuto gioco pubblicato all'eclissarsi degli anni Settanta, fino ai giorni nostri.

Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters propone videogiochi in ogni formato, organizzati secondo l'anno di uscita: dalla fine degli anni Settanta al 2023
Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters propone videogiochi in ogni formato, organizzati secondo l'anno di uscita: dalla fine degli anni Settanta al 2023

La qualità della carta, evidente nello spessore e nell'affidabilità con cui ripropone i colori, è una goduria che si tocca e si vede e mette subito di buon umore. Perché, tanto per cominciare, Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters è bello. È un oggetto curato e piacevole quando se ne sta chiuso su un tavolo o conservato in una libreria, ma non è nulla rispetto a quando lo si sfoglia. Complice la grafica colorata ma molto elegante, esaltata dall'eccellente scelta delle font, le circa 500 pagine compilate da Dave Cook fanno di tutto per impressionare fin dal primo momento. Riuscendoci.

Ai nomi più importanti e/o conosciuti vengono riservate più pagine e un'impaginazione particolare
Ai nomi più importanti e/o conosciuti vengono riservate più pagine e un'impaginazione particolare

Se nel volume dedicato ai picchiaduro a scorrimento, Go Straight: The Ultimate Guide to Side-Scrolling Beat-'Em-Ups, i giochi più importanti venivano celebrati con dei paginoni a doppia apertura di grande impatto, spiace rendersi conto che questa volta non ce ne sono affatto (e, a dirla tutta, anche nelle riedizioni di Go Straight sono scomparse, lasciando supporre che ci sia stato qualche problema tecnico o di tenuta).

I giochi trattati

Sono più di 300 i giochi di cui Dave Cook racconta e che cala nel contesto dei propri anni e del mercato più in generale, avendo avuto ben cura di segnalare nelle prime pagine i criteri secondo cui sono stati selezionati. Non solo Contra e i suoi imitatori, ma anche Commando e chiunque sia venuto dopo.

In alcuni casi la selezione dei giochi operata dall'autore Dave Cook può sollevare qualche dubbio. Earthworm Jim sì e Ghost'n Goblins no? Guardie!
In alcuni casi la selezione dei giochi operata dall'autore Dave Cook può sollevare qualche dubbio. Earthworm Jim sì e Ghost'n Goblins no? Guardie!

Qualsiasi gioco in cui ci si muove anche o principalmente a terra, a prescindere dall'inquadratura, e in cui si spara con la libertà di decidere verso dove farlo, è finito nella selezione. Ecco, non siamo di fronte alle discutibilissime (e infatti sempre discusse) classifiche dei Migliori di Questo o Peggiori di Quello, ma è evidente che anche la selezione di Cook possa lasciare spazio a delle rimostranze. Io, per dirne una e per ricollegarci alle prime righe, trovo incomprensibile l'assenza di tutta la serie di Ghosts'n Goblins, ancor di più a fronte della presenza di una larga parte di giochi dell'epoca a 16 bit che condividevano con quella una certa passione per le piattaforme. Penso a Cool Spot (1993) o a Earthworm Jim (1994), giusto per dirne due. Ma va bene così, lavori come questi sono fatti anche per stimolare il confronto. E dopotutto mettere dei paletti e decidere fin dove si può arrivare è un lavoraccio di cui va reso merito all'autore. I testi introduttivi di Keiji Inafune (per una vita al lavoro su Mega Man) o dei fratelli Moldenhauer (Cuphead) testimoniano quanto venga tenuta in considerazione Bitmap Books e quanto sia stato apprezzato il lavoro precedente di Cook.

Uno degli interni di Run 'n' Gun con una bella immagine a tutta pagina
Uno degli interni di Run 'n' Gun con una bella immagine a tutta pagina

In Run 'n' Gun i testi sono migliorati rispetto a Go Straight, per quanto possano rivelarsi fin troppo descrittivi. È questo, però, il parere di chi si ricorda ancora molto bene una buona percentuale dei titoli inclusi nel libro, chi invece vuole studiare il genere si troverà probabilmente più a suo agio con questa scelta. Quando, poi, hai a che fare con centinaia e centinaia di immagini di gioco, sempre riproposte e stampate con una cura che è difficile trovare altrove (formato, compressione inesistente, affidabilità dei colori sono impareggiabili), stupisce qualche scelta meno convincente di altre, ma è quasi fisiologica.

Il massiccio dorso del libro spiccherà sicuramente nella vostra libreria
Il massiccio dorso del libro spiccherà sicuramente nella vostra libreria

È giusto commentare la regola e non l'eccezione e la regola, in Run 'n' Gun, è che le pagine siano belle da vedere, interessanti da leggere e sognanti negli screenshot proposti. Run 'n' Gun: A History of On-Foot Shooters è in vendita direttamente dal sito ufficiale di Bitmap Books al prezzo di 41,95€ a cui si devono aggiungere all'incirca 10€ per la spedizione in Italia (gli oneri doganali sono già inclusi). Il libro è disponibile solo in lingua inglese, ma non sarà un limite per chi è interessato a farsi bucherellare per decine e forse centinaia di volte da un gioco corri e spara qualunque. O forse proprio da Ghosts'n Goblins!