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La cronologia di Zelda è stata aggiornata

Nintendo ha aggiornato la caotica cronologia di Zelda con Tears of the Kingdom: facciamo il punto della situazione.

RUBRICA di Alessandro Bacchetta   —   01/09/2024
Anche dopo le ultime novità, non sappiamo quando si sia svolta questa scena

Nintendo ha recentemente aggiornato la controversa, discussa e labirintica cronologia di The Legend of Zelda che, lo ricordiamo, sebbene presente da sempre nei dibattiti dei fan, è stata ufficialmente riconosciuta soltanto nel 2011, con la pubblicazione del libro Hyrule Historia. Gli aggiornamenti provengono da un cartellone mostrato alla Nintendo Live di Sidney (che in realtà non aggiunge alcuna informazione rilevante), e dal volume Master Works relativo a The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, che introduce molte novità, ma di fatto non risolve alcunché, lasciando le porte aperte all'immaginazione, e alle infinite elucubrazioni, degli appassionati.

Nintendo è sempre stata molto vaga a riguardo: nei videogiochi ci sono allusioni più o meno generiche tra un episodio e l'altro - ad eccezione dei seguiti diretti, come Majora's Mask per Ocarina of Time - e quella prima timeline della società (del 2011) comprendeva molte delle teorie elaborate in precedenza dai fan, come la suddivisione temporale in seguito a Ocarina of Time. Non la conosceste, la riassumiamo in breve: fino al capolavoro per Nintendo 64 i vari The Legend of Zelda si susseguono in un ordine più o meno lineare, interno alla serie e non alla pubblicazione dei capitoli (Skyward Sword, del 2011, in termini cronologici è il capostipite).

Il finale di Ocarina of Time, tuttavia, genera una tripartizione della storia: una linea temporale in cui l'Eroe viene sconfitto da Ganondorf (che porta, tra gli altri, agli episodi NES), una in cui vince e prosegue da bambino (quella di Majora's Mask e Twilight Princess), una in cui vince e prosegue da adulto (The Wind Waker). In tutto ciò, Breath of the Wild si colloca talmente tanto dopo da non avere legami stretti con nessuna delle tre. Secondo alcuni le avrebbe accorpate, secondo altri appartiene a un singolo ramo specifico, ciò che conta tuttavia è che, almeno ufficialmente, esiste un baratro temporale di anni e anni tra qualsiasi altro episodio e gli ultimi due capitoli, tali da non renderli immediatamente associabili.

Questo Ganondorf viene prima o dopo il Re dei Demoni di The Legend of Zelda: Skyward Sword? O sono la stessa persona?
Questo Ganondorf viene prima o dopo il Re dei Demoni di The Legend of Zelda: Skyward Sword? O sono la stessa persona?

Sembrerebbe non esistere alcun problema di collocazione temporale, in sostanza: Breath of the Wild viene dopo tutti i predecessori, e Tears of the Kingdom subito dopo Breath of the Wild. Non sono le avventure vissute da Link nella più recente versione di Hyrule a destare complessità, dunque: sono i rispettivi retroscena. E cioè gli avvenimenti di 10.000 anni fa in Breath of the Wild, e quelli ancora più lontani narrati dalle Lacrime di Tears of the Kingdom. Come si intersecano coi precedenti The Legend of Zelda?

Le novità della timeline

Partiamo dalla conclusione: anche con le recenti informazioni, non c'è soluzione logica che possa accontentare tutti. Le novità introdotte dal cartellone apparso a Sidney, come anticipato, sono sostanzialmente nulle: è coincidente con la cronologia ufficiale di Zelda, e si limita a collocare gli ultimi due giochi in fondo agli altri, separandoli con una linea verticale (piuttosto che orizzontale), proprio per far capire che sono "molto dopo" ogni altro episodio. Le vere, nuove, confondenti informazioni arrivano dalla pubblicazione giapponese di Master Works. Le sintetizziamo qui sotto, usufruendo delle traduzioni amatoriali dei fan già apparse online.

Il cartellone con la timeline apparso a Sidney, senza autentiche novità di rilievo
Il cartellone con la timeline apparso a Sidney, senza autentiche novità di rilievo

Tutto inizia con la Creazione, in cui le Tre Divinità generano la Terra di Hyrule che, assieme alle Gemme Segrete, viene affidata alla custodia della Dea Hylia. Sopraggiunge "L'Era dell'Età degli Dei" (traduzione italiana nostra, adesso e da qui in poi, perdonate eventuali errori). In questa epoca la Dea dona agli Zonai la sorveglianza delle Gemme Segrete. Loro prosperano in superficie e iniziano a scavare nel Sottosuolo; mentre continuano a estrarre materiali da lì, si rifugiano nelle Isole Celesti, dove vivono un periodo di prosperità. Nel frattempo nascono i vari popoli di Hyrule, che costruiscono i propri Regni, come i Gerudo: gli Zonai li aiutano, pur non direttamente coinvolti, costruendo strutture architettoniche per tutta la superficie. Percependo una catastrofe incombente, gli Zonai decidono di tornare nella Hyrule condivisa da tutti, mischiandosi alle etnie che la abitano: nonostante questo, la loro popolazione continua a diminuire. Per suggellare questa nuova apertura, Raul e Sonia (che è una hylian "preistorica") si sposano: diventano il primo Re e la prima Regina di Hyrule (mettiamo da parte le implicazioni erotiche tra un "caprone" antropomorfo con tre occhi e una simil-elfa, essendo un gioco anche per bambini, ma nel sottotesto ci sono eccome).

Quanti anni (e quanti Link) intercorrono in questa stretta di mano?
Quanti anni (e quanti Link) intercorrono in questa stretta di mano?

A questo punto, Zelda torna nel passato, e appare a Raul e Sonia. Quest'ultima viene uccisa da Ganondorf, il Re delle Gerudo, che nel frattempo è divenuto il Re dei Demoni. Inizia la Guerra dell'Esilio (Imprigionamento), in cui i Saggi e Raul riescono a intrappolare Ganondorf. La Spada Suprema torna al suo tempo, Mineru abbandona le sue spoglie mortali, Zelda diventa il Drago Eburneo. L'Isola Celeste delle Origini ascende, e viene costruito il Castello di Hyrule sopra il punto in cui Ganondorf è stato imprigionato.

Qui inizia l'Era che sarà maggiormente dibattuta, e cioè "Più di 10.000 anni fa". Viene trattata brevemente da Master Works, e quel "più" è molto vago: potrebbe significare 10.500 anni fa, ma anche 200.000. In questo periodo, Hyrule prospera grazie agli hylian, ma appare Ganon/la Calamità Ganon. L'Eroe e i reali si alleano per sconfiggerlo, ma lui tende a rivivere, e viene sigillato ancora: questo ciclo si ripete molte volte. Vi ricorda qualcosa?

I Colossi Sacri, usati anche 10.000 anni prima degli eventi di The Legend of Zelda: Breath of the Wild
I Colossi Sacri, usati anche 10.000 anni prima degli eventi di The Legend of Zelda: Breath of the Wild

E siamo all'era di "10.000 anni fa". La tecnologia sviluppata dagli Sheikah ormai è dominante, e viene utilizzata - assieme al solito contribuito della Famiglia Reale e dell'Eroe - per sigillare di nuovo la Calamità Ganon, in particolare grazie ai Colossi Sacri e ai Guardiani. Il Re è intimorito dalla potenza degli arnesi Sheikah, perciò li vieta: c'è chi accetta questa decisione, ma al contempo nasce una fazione rivoltosa, che diviene il Clan Yiga. Arriviamo a "100 anni fa", in cui la Calamità prende il controllo dei Colossi Sacri e della tecnologia Sheikah, uccide i Campioni (Mipha, Urbosa, ecc...), e viene fermato soltanto dal risvegliarsi dei poteri di Zelda, che miracolosamente salva anche Link, che viene portato al Santuario della Resurrezione. Da qui non proseguiamo oltre, perché avviene ciò che avete vissuto prima in Breath of the Wild, e poi in Tears of the Kingdom. Aggiungiamo soltanto che, anche in Master Works, il fatto che le Torri Sheikah, i Colossi Sacri e le altre reliquie Sheikah (come i Sacrari) scompaiano, viene descritto, ma in nessun modo giustificato.

Interpretazione letterale

Volendo prendere seriamente la timeline, quindi in maniera letterale, contenuto per contenuto, l'unica cosa ovvia, come già detto, è che Breath of the Wild e Tears of the Kingdom siano gli ultimi due giochi (sia in ordine di uscita, sia in ordine cronologico). Oltre questo, purtroppo, ogni opinione è valida. Secondo alcuni si sarebbe trattato di un reboot, quindi di una cronologia totalmente diversa, separata da ogni altra. È possibile; tuttavia creano dei problemi le tante citazioni toponomastiche ai predecessori, ma soprattutto alcune narrazioni dirette degli stessi, come le vicende della Principessa Ruto di Ocarina of Time nel Regno Zora, o le architetture palesemente derivative (il Lon Lon Ranch deturpato), o i tanti equipaggiamenti nel Sottosuolo ereditati dagli Eroi del passato.

Qual è il rapporto tra la backstory di Tears of the Kingdom e Skyward Sword?
Qual è il rapporto tra la backstory di Tears of the Kingdom e Skyward Sword?

Se non sono timeline separate quindi, dove si collocano gli antefatti di Tears of the Kingdom e Breath of the Wild? Sono anch'esse successive ai predecessori, o vengono prima degli stessi? Le nuove trame avvolgono tutte le precedenti oppure no? Come già detto, non c'è una risposta univoca. Una teoria piuttosto diffusa online, che non ci sembra totalmente stupida, è che Tears of the Kingdom, come Ocarina of Time ai tempi, abbia originato anch'esso una doppia linea temporale. Ovvero: Raul e i Saggi riescono a imprigionare il Re dei Demoni? Ecco la timeline che porta al Drago Eburneo. Raul e i Saggi falliscono? Dopo vari secoli, arriva Skyward Sword. Oltrenuvola è ciò che rimane degli Hylia, il Re dei Demoni (Demise) ha il controllo delle terre, e solo alla fine del gioco, col trionfo del primo Link, Hyrule viene fondata. In effetti, Skyward Sword postulava una civiltà tecnologica antecedente, tra l'altro con simboli Sheikah (l'occhio di Raul?). I successori sarebbero possibili in entrambi i casi, con la maledizione di Demise (Mortipher in italiano), o col miasma del Ganondorf sotterrato. Se invece anche le backstory fossero successive, Hyrule sarebbe stata fondata (e creata) due volte (considerando Spirit Tracks, tre).

The Legend of Zelda: Ocarina of Time si è svolto dopo la backstory di Tears of the Kingdom, o prima?
The Legend of Zelda: Ocarina of Time si è svolto dopo la backstory di Tears of the Kingdom, o prima?

L'ultima possibilità è che Tears of the Kingdom, come avevamo teorizzato anche noi prima dell'uscita del gioco, possa essere sia il primo (con la sua backstory) sia l'ultimo The Legend of Zelda (l'avventura di Link). E che ogni episodio precedente sia incastrato tra l'arrivo degli Zonai ad Hyrule, e il ritorno di Zelda in forma umana: Skyward Sword accadrebbe mentre gli Zonai sono isolati in Cielo, e il loro ritorno avverrebbe soltanto dopo la sconfitta di Demise. Ogni altro capitolo sarebbe situato in quel vago "più di 10.000 anni fa", dove Ganon viene sigillato e risorto ciclicamente. Volendo davvero prendere seriamente la timeline, questa ci sembra l'ipotesi più probabile.

Tradizione orale

Detto ciò, ci sono serie ragioni per non dare troppa importanza alla timeline. Primo: Nintendo l'ha creata soltanto in seguito alle speculazioni, sempre più vogliose di una versione ufficiale, degli appassionati. Secondo: come spesso ammesso dagli sviluppatori, in ogni The Legend of Zelda si pensa prima all'impostazione del gioco, alle sue meccaniche base. Successivamente viene elaborata una narrativa interna, e soltanto dopo viene collocata all'interno della timeline, che ovviamente non costituisce una priorità, e quindi è cucita con delle forzature. Terzo: a Nintendo piace che i fan immaginino i collegamenti (come più volte ribadito), che facciano delle supposizioni, e che elaborino una loro versione della storia.

Ha senso prendere seriamente la timeline di Zelda?
Ha senso prendere seriamente la timeline di Zelda?

Ma l'elemento maggiormente importante, endemico alla serie, risiede proprio nel titolo: la Leggenda di Zelda. Lo dice il nome stesso: Leggenda. Prenderla alla lettera, in maniera prosaica, va contro la manifesta natura di queste opere. Non si tratta di veri e propri seguiti - tranne nei rari casi in cui viene esplicitato - ma di una mitologia in continua mutazione e sviluppo. Non sono nemmeno capitoli dissociati come Final Fantasy: è la stessa storia che viene raccontata in modi diversi, un rito riproposto da diversi narratori.

Questa è forse l'unica maniera sensata di concepire la trama di The Legend of Zelda, come un fenomeno cosmogonico in continuo sviluppo, come una tradizione orale raccontataci attorno al camino. Prima lì c'è stato Miyamoto, poi Tezuka, Koizumi, Aonuma, infine Fujibayashi. Ognuno ha incrementato e narrato la Leggenda aggiungendo qualcosa, espandendone la mitologia. "Ti ricordi l'Eroe del Tempo di cui ti parlava Shigeru?

Ecco, questa storia incomincia cento anni dopo, ma stavolta le terre sono state alluvionate, e c'è soltanto un grosso oceano". "Hai presente quando ti avevamo detto che, all'alba di Hyrule, gli umani erano saliti in Cielo, per poi sconfiggere il Re dei Demoni? Be', era vero, ma non è andata proprio così. Prima di loro, avevano seguito un'altra popolazione che aveva fatto la stessa cosa, quella degli Zonai."

Quella di The Legend of Zelda è una narrazione che si nutre di archetipi e rituali, e non è necessario imprigionarla in logiche cronologiche razionali, anche se né i suoi fan, né Nintendo stessa, sembrano potervi rinunciare.