SAND ha preso una struttura di gameplay che funziona, quella di Sea of Thieves, un'estetica che ha conquistato i cuori di milioni di giocatori, quella di Scythe e Iron Harvest, e le ha fuse insieme. Il risultato è un'esperienza che sprizza personalità da tutti i pori a livello visivo e che potrebbe offrire un gameplay cooperativo insieme familiare e innovativo.
Il gioco Hologryph e TowerHaus non ha una data di uscita, ma ha avuto una beta chiusa questa estate e dai suoi trailer di gameplay possiamo estrapolare molto di quello che il gioco ha da offrire, a cominciare dalla sua premessa narrativa. Siamo nel 1910, in un passato alternativo dove le potenze imperiali dell'Europa di allora sono riuscite a conquistare lo spazio e ad esplorare altri pianeti.
L'Impero Austro-Ungarico, su uno di questi corpi celesti extrasolari, ha promesso grandi quantità di terra e risorse agli abitanti della Galizia, una regione che si estende tra il sud della Polonia e l'ovest dell'Ucraina dove il gioco sta venendo sviluppato. Un disastro climatico, però, ha trasformato quasi tutto il pianeta in un deserto dove, però, si nascondono ancora abbondanti risorse, abbastanza per rendere ricco ogni esploratore abbastanza temerario da provare a prendersele.
La vita su Sophie
Il pianeta Sophie è l'ambientazione principale di SAND e il sandbox pieno di dune in cui i giocatori si ritroveranno a combattere per le risorse. Questo gioco prende da Sea of Thieves proprio il modello PvPvE per cui non solo bisogna combattere per ottenere le ricchezze che il pianeta ha in serbo, ma bisogna proteggersi dalle squadre di esploratori avversarie che proveranno a rubare i frutti del vostro lavoro.
Il piatto forte di questo titolo è che non sarete su un umile galeone, ma su un colossale robottone dieselpunk che farà da base mobile per voi e il vostro equipaggio. Quelli mostrati nei trailer hanno quattro o sei gambe e hanno posto per squadre fino a 6 persone. Li vediamo combattere tra loro a colpi di cannone, speronarsi a vicenda e venire sabotati in diversi modi.
Il livello di personalizzazione di questi mostri meccanici sembra piuttosto alto sia dal punto di vista estetico (alcuni somigliano più a delle barche altri a degli autobus) sia funzionale. Questi veicoli, chiamati Trampler (travolgitori) devono anche ospitare e proteggere l'equipaggio, quindi, sono necessari anche dei posti letto e magari qualche decorazione. Nel trailer di gameplay, per esempio, vediamo un giocatore riparare la ciminiera del suo mezzo e migliorarne uno dei cannoni.
In un video dedicato proprio alla costruzione di queste basi mobili viene mostrato un editor piuttosto stratificato in cui è possibile scegliere la grandezza del mezzo desiderata e popolarlo di moduli, armamenti e altri accessori. Le munizioni non saranno molto facili da ottenere vista l'ostilità dell'ambiente di Sophie, per riceverle bisogna completare contratti, ovvero brevi missioni di raccolta e consegna di risorse. Chi di voi ha giocato a Far: Lone Sails, poi, si sentirà a suo agio con il mestiere di pilota perché la base non può essere semplicemente direzionata e messa in moto, ma va mantenuta nelle sue diverse componenti meccaniche, tra cui la temperatura del motore, la velocità e il consumo di carburante.
SAND è un fps
Quando i Trampler si speronano o all'interno delle cittadelle sparse per Sophie, il gioco passa con una visuale in prima persona. Lo stile artistico di armi e accessori ricorda molto quello di Battlefield 1 anche se la velocità degli scontri a fuoco risulta piuttosto lenta tra fucili a retrocarica, fucili a pompa e pistole. È possibile tirare fuori le armi anche in cima al proprio mezzo per provare a cecchinare il pilota avversario, ma l'operazione risulta piuttosto complicata, anche nei video degli sviluppatori.
La struttura alla Sea of Thieves di SAND vi farà navigare le dune del pianeta alla ricerca di avamposti dove recuperare il carico prezioso lasciato indietro dagli uomini del Kaiser. Proprio il massimo autocrate del mondo tedesco, infatti, aveva promesso agli uomini della Galizia le ricchezze del pianeta prima del disastro ambientale: nonostante la catastrofe, gli uomini continuano a imbarcarsi nell'illegale e pericolosissimo viaggio attraverso lo spazio proprio per reclamare ciò che gli è stato promesso.
Negli avamposti cittadini dove le casse di bottino sono nascoste, i Trampler non possono entrare, quindi bisognerà esplorarli armi alla mano perché non c'è mai la certezza di essere soli. Gli ambienti mostrati non sono molti, ma vediamo file di case strette, cunicoli e porti prosciugati dal sole con combattimenti ravvicinati e scontri serrati. Il bottino va trasportato a mano al proprio mezzo e caricato nella stiva, uno dei compartimenti da inserire obbligatoriamente in ciascun Trampler.
Ciascuno dei moduli di questi enormi mezzi non ha un aspetto caratteristico in base alla sua funzione. Questo vuol dire che, essendo tutti distruggibili a cannonate, potreste inavvertitamente sparare contro la stiva avversaria. Dalle immagini, però, non siamo riusciti a capire se questo avrà un effetto sul bottino. Gli ultimi dettagli che siamo riusciti a decifrare dai materiali rilasciati dagli sviluppatori sono che ogni cosa a bordo del mezzo è riparabile con uno strumento universale alla Geniere di Battlefield, e che ci sono dei medikit per curare il proprio personaggio.
Durante l'ultima comunicazione di Hologryph, poi, è stato confermato che è possibile giocare in solitaria svolgendo tutte le funzioni. Questo permetterà ai lupi solitari di avere dei robottoni agilissimi perché più grande è l'equipaggio, maggiore sarà la stazza del Trampler che, di conseguenza, sarà più lento. Il compromesso da fare per essere i più veloci, però, è quello di ritrovarsi con poco potere offensivo. Un camminatore da quattro giocatori, infatti, può sparare con tre cannoni di diverso tipo contemporaneamente, trasformandosi in una macchina di morte semovente.
Aspettando l'opportunità di provarlo non possiamo che restare incuriositi da questo titolo dall'anima fortemente ancorata alla Galizia, alle sue tradizioni (i riferimenti a piatti, bevande e usanze del posto è volutamente alto) e alla sua storia. Se i robottoni sono divertenti quanto sembrano da usare e costruire, e le meccaniche da sparatutto sono in pari con ciò a cui l'industria ci ha abituato in termini di precisione e responsività, allora SAND potrebbe rivelarsi il giusto mix di gameplay ed estetica per tutti gli avventurieri a caccia di una nuova ucronia da esplorare.
