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Selaco, l’anteprima di uno sparatutto vecchissima scuola, dentro e fuori

L'anteprima di Selaco, uno sparatutto che guarda senza misteri alla vecchia scuola del genere, motore grafico compreso.

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   29/11/2021
Selaco
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Negli ultimi anni si è andata espandendo una scuola di autori che, in forte polemica con alcune trasformazioni subite dal genere negli ultimi anni, soprattutto in ambito tripla A, ha iniziato a predicare l'arte del recupero creativo dei vecchi motori grafici per la realizzazione di sparatutto in prima persona moderni. L'idea è quella di ricercare lo spirito dei classici non solo nelle meccaniche di gioco, ma anche nel loro cuore tecnologico, rendendolo di nuovo attuale e presente sul mercato, in una serie di operazioni che, prese tutte insieme, sembrano quasi il frutto di un'avanguardia artistica novecentesca, più che gli sforzi di singoli team di sviluppo. Certo, qui non ci sono manifesti collettivi o intenti particolarmente rivoluzionari, ma i vari studi che hanno abbracciato questa scuola di pensiero hanno comunque stabilito, almeno implicitamente, alcuni punti che tutti gli altri hanno seguito quasi alla lettera. Come abbiamo potuto constatare nell'anteprima di Selaco , questo gioco abbraccia pienamente questa corrente di pensiero.

Protagonista carismatica

Selaco, direste mai che questo è lo stesso motore di Doom?
Selaco, direste mai che questo è lo stesso motore di Doom?

Altered Orbit Studios ha scelto nientemeno che il motore di Doom, quello del 1993, per realizzare la sua opera. Più precisamente ha puntato sul port GZDoom, basato a sua volta su Zdoom, che vanta caratteristiche più avanzate di quelle del classico di id Software. Fin qui niente che non si sia già visto fare da altri giochi. Ad esempio Ion Fury ha ripreso il motore di Duke Nukem 3D, mentre Wrath: Aeon of Ruin quello di Quake. Ciò che Selaco sembra fare molto meglio degli altri è di apparire come un titolo più moderno, pur mantenendo uno stile retrò. In effetti guardando qualche filmato si fatica anche solo a pensarlo come un gioco realizzato con un engine così antico, tanto riesce a trasmettere un feeling contemporaneo. Selaco dà l'impressione di poter spingere il motore di Doom verso picchi che non aveva mai toccato prima.

Protagonista del gioco è una certa Dawn, il capitano dell'ACE Security, che deve combattere incessantemente contro l'invasione di Selaco, una struttura sotterranea dove vivono gli ultimi esseri umani, i pochi scampati a un disastro senza precedenti. La sua lotta senza quartiere la porterà a visitare i recessi più profondi della nuova casa del genere umano, scoprendone gli oscuri segreti.

Il tutto si traduce in un titolo dal gameplay esplosivo, in cui Dawn dovrà vedersela con dei nemici che sembrano ispirati a quelli di F.E.A.R. per l'intelligenza artificiale, ossia che sono in grado di produrre strategie che si adattano al comportamento del giocatore. Quindi aspettatevi che cerchino di colpirvi alle spalle, oppure, quando in superiorità numerica, provino a circondarvi.

Guardando il materiale disponibile, il gameplay di Selaco appare come davvero veloce e dinamico. Dawn può scivolare, colpire i nemici in corsa e, soprattutto, muoversi a grande velocità. L'aspetto più impressionante rimane però quello grafico, che vanta ambienti che appaiono quantomai vivi. Durante le sparatorie vedrete le schegge prodotte dai proiettili volarvi intorno, dei vetri che vanno in frantumi, dei fogli di carta che si sollevano per gli spostamenti d'aria, degli effetti di luce avanzati e quant'altro. Davvero qualcosa di portentoso, considerando la base di partenza.

Modalità alternative

Anche i cromatismi di Delaco non sono niente male
Anche i cromatismi di Delaco non sono niente male

Oltre a ciò, Altered Orbit Studios ha promesso che il gioco avrà una colonna sonora composta da veterani del settore e sarà doppiato da attori e attrici professionisti. Di questi ultimi si conosce soltanto il nome della doppiatrice di Dawn, Melissa Medina, mentre gli altri saranno comunicati in un secondo momento. Questioni musicali a parte, gli sviluppatori hanno anche promesso delle modalità extra, come quella Incursion, in cui si affronteranno ondate infinite di nemici sempre più forti. Facendo punti, si sbloccheranno oggetti per la campagna single player. Modalità di gioco a parte, merita almeno una citazione il fatto che Selaco supporterà le mod in modo nativo. Del resto è basato su GZDoom, quindi c'era d'aspettarsi altro.

Tra il vecchio e il nuovo

Le sparatorie sembrano ultra dinamiche
Le sparatorie sembrano ultra dinamiche

Insomma, la filosofia di Selaco sembra essere sempre quella di riprendere i vecchi giochi e usarli come fondazioni per qualcosa di diverso, ma in questo caso il risultato non sembra rifiutare completamente la modernità, che appare in diversi aspetti della realizzazione. Staremo a vedere se la versione finale confermerà le buone impressioni che ci ha fatto il materiale che abbiamo avuto modo di visionare. Come al solito la parola definitiva spetterà alla recensione. Fino ad allora, cioè fino a quando non avremo accesso alla versione finale, non possiamo fare altro che sospendere il giudizio. Quando potremo giocare a Selaco? Vi starete chiedendo. Attualmente la data d'uscita segnata è il 25 agosto 2255, ma naturalmente si tratta di uno scherzo degli sviluppatori. Purtroppo non esiste ancora una data d'uscita ufficiale. Non si sa nemmeno se potremo giocarci nel 2022 o se bisognerà attendere oltre.

Selaco è un gioco che tutti gli appassionati di sparatutto in prima persona dovrebbero aspettare. Nonostante il motore grafico "antico" è un gioco che sprizza modernità da tutti i pori. Alcuni punti oscuri ancora rimangono, ma c'è sicuramente tempo per illuminarli tutti, magari con un bel provato. Per adesso, comunque, dobbiamo accontentarci di quello che sappiamo. Nessuno può però toglierci la speranza di vedere più operazioni simili nell'immediato futuro.

CERTEZZE

  • Il motore di Doom sembra usato benissimo
  • Il gameplay sembra molto dinamico

DUBBI

  • Varietà delle ambientazioni e storia tutta da seguire