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Speciale Tony Hawk's Pro Skater

In attesa dell'uscita di Tony Hawk's Pro Skater 4, ripercorriamo insieme a questo speciale la vita di Tony Hawk e la storia della celebre serie di Activision che da anni continua a far divertire tutti gli appassionati di skateboard!

APPROFONDIMENTO di La Redazione   —   18/11/2002
Tony Hawk's Pro Skater 4
Tony Hawk's Pro Skater 4
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Speciale Tony Hawk's Pro Skater

Tony Hawk's Pro Skater

Tony Hawk's Pro Skater, nel suo genere, fu un titolo decisamente vicino alla perfezione.
Curato sotto tutti i punti di vista, con grafica, sonoro, giocabilità e longevità ai massimi livelli, ma soprattutto realizzato da gente chiaramente appassionata di questo sport. Ciò che infatti il titolo di Neversoft trasudava da ogni pixel era la sensazione di vivere lo stile di vita da skater che si respirava negli Stati Uniti sul finire degli anni ottanta, stile che ha poi contagiato, nei primi anni novanta, una buona fetta di adolescenti italiani, impegnati nei parchi o nei pochi skate-park di qualche città del nostro paese nel tentativo di eseguire alla perfezione un ollie, un flip, una grindata e qualche trick più estremo su rampe fatte in casa. Tutto cio era palpabile in Tony Hawk's Pro Skater, e reso possibile da un sistema di controllo tanto semplice quanto naturale, preso a modello da tutti i giochi che successivamente hanno tentato di imitare, con risultati altalenanti, il titolo Neversoft.
Un accento decisamente “realistico” del gioco veniva soprattutto dalla presenza di tutti skaters reali, oltre al personaggio principale che dà nome alla serie. Per molti si trattò di un elenco di perfetti sconosciuti (Mr.Tony compreso), ma chi aveva un minimo di conoscenza del settore non poteva che trarne un’immensa soddisfazione (paragonabile alla sensazione che può provare un accanito tifoso di calcio quando segna un gol col suo campione preferito in PES 2).
La colonna sonora è un altro aspetto fondamentale in THPS. Un perfetto mix di brani hip-hop, funky, rock e punk di band affermate o stelle nascenti accompagna la serie fin dal suo esordio, diventandone in seguito uno degli elementi caratterizzanti.

Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater

Tony Hawk's Pro Skater 2

Quasi scontato che un titolo di tale successo avesse un seguito. A distanza di circa un anno ecco sopraggiungere, carico di novità e miglioramenti su tutti i fronti, il degno erede di un grande gioco: Tony Hawk's Pro Skater 2 arriva nei negozi sull'onda dell'enorme successo del prequel e con la consapevolezza di poter non solo emulare l’impresa del primo capitolo, ma addirittura di andare oltre apportando semplici ma necessari accorgimenti a quello che era diventato ormai il punto di riferimento in un genere di fatto creato da Neversoft Entertainment. Una delle principali novità di Tony Hawk's Pro Skater 2 consisteva nell’aggiunta della modalità Editor, che consentiva al giocatore di creare il proprio skate-park dei sogni, con rampe, vasche, ostacoli, ringhiere, muri, gradini e ogni genere di ostacolo.
Ma ovviamente oltre a questa aggiunta, il secondo capitolo fu sottoposto ad una serie di miglioramenti che colpivano tutti gli aspetti, diventando ciò che dovrebbe rappresentare sempre e comunque un sequel.
Tony Hawk's Pro Skater 2 aveva musiche migliori, grafica migliore, animazioni più realistiche e fluide, livelli più estesi e più curati, più extra-segreti da sbloccare, mantenendo però immutato lo stesso, grandioso sistema di controllo. Memorabile il livello ambientato a Venice Beach, riprodotta con grandissima efficacia, per non parlare della nuova strepitosa colonna sonora con pezzi dei Papa Roach e Rage Against the Machine, giusto per citarne alcuni. Un titolo, insomma, da avere a tutti i costi per gli amanti dello skate.
Altra importante aggiunta in Tony Hawk's Pro Skater 2 fu la possibilità di poter 'comperare' nuovi tricks per il nostro skater, guadagnando soldi affrontando i vari livelli. Questa novità, molto gradita, permetteva quindi di poter personalizzare ancor di più il nostro alter ego digitale.

Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater
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Tony Hawk's Pro Skater 3

Duemilauno, anno delle console di nuova generazione; la potenza delle nuove macchine sembra perfetta per accogliere il terzo capitolo del gioco di Mr. Tony Hawk, che si fa attendere stavolta più del previsto. Ma è tutto normale, tutto pianificato, del resto le vere stelle arrivano sempre con un po' di ritardo.
Finalmente ci siamo: la PlayStation 2 è la prima ad ospitare Tony Hawk's Pro Skater 3 e la paura di tutti è che ci si possa trovare di fronte ad un gioco oramai “attempato” che, a parte un aspetto grafico a prova di 128 bit, abbia poco altro da offrire.
Invece, Activision e Neversoft Entertainment continuano a non sbagliare un colpo, offrendo ai fan della serie un titolo ancora più strepitoso dei precedenti. Le riviste specializzate, soprattutto americane, impazziscono, e premiano il gioco con critiche entusiastiche e lo additano come uno dei migliori titoli dell’anno.
In realtà il gameplay di Tony Hawk's Pro Skater 3 non è molto differente da quello visto nei predecessori, ma chi ha amato Tony Hawk 1 e 2 non può perdersi il terzo capitolo della serie, che diventa istantaneamente un hit. Innumerevoli i benefici apportati dalla potenza delle console a 128bit: tutto diventa di nuovo più vasto, più dettagliato, più fluido, le città e i parchi si popolano di persone (ci si lascia finalmente alle spalle la sensazione di solitudine presente nei due precedenti episodi), e l’aspetto grafico generale è assolutamente all’altezza delle aspettative. Anche stavolta non posso non citare il comparto audio che può contare su band come Motorhead, Red Hot Chili Peppers, Rollins Band. Insomma, un titolo tutto da giocare, da guardare e da ascoltare. Tony Hawk ha colpito ancora.

Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater
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Tony Hawk's Pro Skater 4

E' ormai un appuntamento fisso: a distanza di un anno siamo nuovamente qui trepidanti ad aspettare Tony Hawk's Pro Skater 4. Qualcosa l’abbiamo potuta percepire durante lo scorso E3, dove era presente una versione giocabile del nuovo capitolo, ambientata in un unico livello.
Il gioco contiene alcune interessanti novità rispetto al passato. Scontato un vistoso ritocco al motore grafico, con livelli ancora più estesi, campo visivo ampliato e nuovissime animazioni e texture. Un importante cambiamento è l’eliminazione definitiva del limite di tempo durante la modalità carriera: ora è infatti possibile vagare liberamente in ogni livello e dedicarsi ai “goals” con tutta calma. Ancora: la presenza di divertenti minigame durante le partite, come una specie di baseball dove utilizzare lo skate al posto della mazza oppure la possibilità di aggrapparsi alle auto in corsa stile “Ritorno al Futuro” ed altro ancora, che però non voglio svelarvi ma che scoprirete presto nella dettagliata recensione sulle nostre pagine.
E’ facile prevedere che Tony Hawk's Pro Skater 4, come i prequel, non deluderà i suoi fans. Del resto ci sarà un perchè se questa serie, da quando ha visto la luce, è apparsa praticamente su tutte le piattaforme da gioco: PlayStation, Nintendo 64, Dreamcast, PC, Mac, PlayStation 2, GameBoyAdvance, GameBoy Color, GameCube e Xbox.

Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater

Chi è Tony Hawk?

Tony Hawk per tanti rappresenta un nome come un altro, per molti una vera e propria leggenda. Chi ha praticato o pratica skateboarding non potrà non conoscere questo ragazzone biondo che ha segnato la storia di questo fantastico sport facendo semplicemente quello che più ama fare nella vita.
Lo skateboarding si divide sostanzialmente in due specialità: quella da “strada” e quella da “rampa”. Tony è sempre stato uno skater da rampa e nel corso della sua carriera ha raggiunto livelli e vittorie come nessun altro prima.
La carriera di Tony Hawk inizia molto presto. All’età di nove anni, il fratello gli regala il suo primo skate (ve li ricordate quelli piccoli di plastica a forma di banana?) e da qui in poi la sua vita cambia totalmente. Tony mostra un’ incredibile abilità a bordo di questa piccola tavola, tanto da meritarsi già a 12 anni la sponsorizzazione della Dogtown skateboards. A 14 anni entra nella categoria Pro e a 16 anni diventa il miglior skater al mondo. A 17 anni compiuti ha già partecipato durante la sua giovane carriera a 103 competizioni tra professionisti, arrivando 73 volte primo e 19 volte secondo, segnando il record assoluto nella storia dello skateboarding. Recentemente è stato anche votato miglior skater di tutti i tempi dai lettori della nota rivista Transworld Skateboarding.
L’incontro tra Tony Hawk ed il mondo dei videogames avviene nel 1999, quando Activision decide di creare il celebre Tony Hawk's Pro Skater. Il gioco nasce con basse pretese e nessuno si sarebbe mai aspettato un tale successo di pubblico e critica. Da qui in poi la storia la conoscete. E se non la conoscete... Ma li avete letti i paragrafi precedenti?!?
Oggi Tony Hawk ha superato abbondantemente la trentina e, nonostante abbia da poco abbandonato l'attività agonistica, resta sempre un piacere vederlo “volare” con il suo skate. Tra i tricks inventati da Tony vanno ricordati l’ollie 540, il kickflip 540, il varial 720 e per finire il mitico 900, ovvero la più spettacolare acrobazia mai realizzata da uno skater e che è ovviamente inclusa in tutte le edizioni di Tony Hawk's Pro Skater.

Speciale Tony Hawk's Pro Skater
Speciale Tony Hawk's Pro Skater

Se la memoria non mi inganna, correva l’anno 1999 quando il primo capitolo di quella che in seguito sarebbe diventata la migliore serie di videogiochi di skateboarding fece la sua apparizione sulla vecchia PlayStation di Sony, console che all’epoca polarizzava tutta l’attenzione della comunità videoludica, per poi espandersi un po’ alla volta su tutte le altre piattaforme di gioco.
Tony Hawk's Pro Skater, il titolo del game sviluppato dai validi ragazzi di Neversoft Entertainment, fece letteralmente impazzire gli appassionati di questo “sport da strada” e non solo, pur non essendo il primo nel suo genere. Infatti, con un anno di anticipo, Electronic Arts aveva già tentato il percorso con il suo Street Sk8er, ottenendo però risultati non paragonabili al piccolo gioiello prodotto da Activision. Ovviamente attiviamo il clock della nostra memoria dalla PSX in poi, altrimenti mi tocca citare il piccolo capolavoro di giocabilità intitolato “Skate or Die” per Commodore 64 (anche esso targato EA), che all’epoca era poco meno di un sogno per chi non usciva mai di casa senza la sua tavola a quattro ruote fatta con sette strati di acero canadese.