Atmosfera e Scenografia
La prima cosa che si nota è il look totalmente rinnovato del protagonista Sam Fisher. Non più lo stile "George Clooney" che piace a mamme e figlie, ma piuttosto un aspetto totalmente più cattivo e cupo. La testa rasata, barba incolta e sguardo da bastardo. D'altra parte questo è il look che avrebbero in molti, dopo aver perso la propria famiglia. Questo è il nuovo Splinter Cell. Un brand ormai fondamentale per UbiSoft, che affida la produzione nelle capaci mani degli studi di Shangai. Più di 200 addetti ai lavori per questo attesissimo blockbuster, tra modalità multiplayer, online, single player e le varie versioni per ogni console esistente sul mercato, compresi i cellulari di nuova generazione. E mentre dall'X06 di Barcellona arrivano le prime indiscrezioni sul prossimo capitolo e la sua esclusività per PC e Xbox360, andiamo a scoprire le notivà dell'imminente Double Agent.
La potenza computazionale della macchina Microsoft si fa sentire tutta, in ogni aspetto
Atmosfera e Scenografia
Innanzitutto il comparto grafico è totalmente rinnovato. La potenza computazionale della macchina Microsoft si fa sentire tutta, in ogni aspetto. Il polygon count è enormemente aumentato, Sam Fisher sfiora il fotorealismo grazie alle texture in alta definizione. L'ambientazione è sempre stata fondamentale nella serie, sia perchè sempre "interagibile", sia perchè parte stessa della scenografia. E stavolta palazzi, interni, stanze e città sono ricreate in modo impeccabile. Per la prima volta, inoltre, saranno presenti sessioni di gioco totalmente all'aperto. In questi casi sarà possibile apprezzare l'HDR ed il suo stupendo effetto "luce reale", esattamente come avviene in Ghost Recon: Advanced Warfighter.
La forza di Splinter Cell
Il nuovo Splinter Cell è fondamentalmente molto più action di qualsiasi altro capitolo della serie. Le parti testuali sono state completamente rimosse, in controtendenza netta con il rivale Metal Gear Solid, anche se dovremmo comunque dare grande importanza alle scene parlate che ci introducono in ogni missione. Ogni scena è magistralmente diretta con un taglio prettamente cinematografico e di sicuro impatto emotivo. Motivati da cotali intermezzi saremo poi pronti ad affrontare le missioni vere e proprie. La prima da noi provata è un livello di infiltrazione in una base nemica in Islanda. Catapultati da un aeroplano ci trovermo poi sott'acqua, scena che ricorda molto l'inizio del primo Metal Gear per PlayStation.
Le parti testuali sono state completamente rimosse, in controtendenza netta con il rivale Metal Gear Solid
La forza di Splinter Cell
Appare subito chiara la cura riposta nei particolari. Le texture sono ovunque di ottima fattura, decisamente varie e molto definite. Questo primo livello è molto buio e decisamente stealth, e ci lascia saggiare a dovere le nuove movenze di Sam. Da segnalare qualche problema di V-Sync nei movimenti di camera più veloci, ma il dettaglio generale ci fa onestamente sorvolare immediatamente. Il frame rate si attesta sui 25-30 al secondo, scelta obbligata dai programmatori per ottenere un tale livello di particolari indispensabile in un gioco di questo genere. I controlli sono i medesimi delle precedenti versioni Xbox, e chi ha già la mano preparata non troverà assolutamente difficoltà a digerirli. Ovviamente non è semplice imparare ad eseguire la miriade di mosse di cui Fisher dispone, ma questa è proprio la forza di Splinter Cell.
La natura frenetica del nuovo Splinter Cell
Ed eccoci nel livello da cui ha origine il nuovo look di Sam Fisher. Un breve preambolo ci mostra come il protagonista abbia perso la figlia mentre era in missione e da agente modello sia diventato un frequentatore di sale da Bar. La sua vita, stravolta, era completamente cambiata. Sam Fisher deve però svolgere una missione e la sua permanenza in carcere non potrà essere prolungata oltre il suo volere. Con l'aiuto di un complice riuscirà quindi a fuggire e ad entrare a far parte di un team "segreto". Il livello carcerario riporta alla mente quel gran gioco che è stato Riddick su Xbox e PC, il feeling è molto simile. Attraverso un foro praticato nella propria cella dovremo sgattaiolare fino al piano terra e riuscire poi a raggiungere la piattaforma per poter fuggire in elicottero, tutto questo mediante una sommossa popolare dei carcerati organizzata dagli alleati di Sam. Questa parte del gioco mostra tutta la nuova dinamicità ed azione promessa dagli sviluppatori.
Il livello carcerario riporta alla mente il gran gioco di Riddick su Xbox e PC, il feeling è molto simile
Dopo aver disinnescato qualche porta blindata attraverso il riconoscimento di un codice, azione per altro abbastanza semplice ed intuitiva come a voler ribadire la natura "veloce" di Double Agent, ci troveremo in mezzo ad una grossa sparatoria tra guardie e ladri, dove sarà possibile neutralizzare i nemici in vari modi. Ad esempio agendo furtivamente alle loro spalle per poi addormentarli o ucciderli, sparando, usando il coltello oppure a mani nude. Gli effetti sono numerosi e d'impatto, il fuoco è ottimamente realizzato, così come il contrasto tra luci ed ombre dinamiche, ogni oggetto o personaggio ne ha e le riflette su qualsiasi altra cosa si trovi nelle vicinanze. L'IA nemica è molto buona ed i personaggi riescono facilmente a vederci se un fascio di illuminazione ci investe all'improvviso, oppure se facciamo troppo rumore nell'ombra. Le meccaniche stealth hanno compiuto buoni passi in avanti, risultando integrate in maniera molto più intuitiva e naturale, rispetto a quelle legate ai vecchi indicatori di visibilità. Sicuramente il comparto tecnico, soprattutto nella versione per Xbox 360 aiutano ad immedesimarsi maggiormente in questa nuova incarnazione di Sam Fisher.
Perchè doppio agente?
La natura controversa del nuovo capitolo di Splinter Cell è presto spiegata. Sam Fisher si ritroverà a lavorare sia per la NSA, l'agenzia di sicurezza nazionale Statunitense, sia per conto dei terroristi. Ci sarà ad esempio una missione dove Sam dovrà affondare una nave per conto dell'organizzazione criminale, ma ovviamente la perdita di vite innocenti sarà per lui inaccettabile. Fisher dovrà comunque portare a termine la missione per non far scoprire il suo doppio gioco e non destare alcun sospetto. Rendere entrambe le fazioni contente del nostro lavoro è un po' la chiave di questo episodio. Uccidere un innocente ci farà perdere la fiducia della NSA, mentre non eseguire un ordine criminale ci farà perdere quella dei terroristi. Ovviamente perdendole entrambe il gioco si concluderà con un insuccesso. Il sistema di fiducia è veramente innovativo anche perchè si trascinerà di livello in livello, e non sarà resettato all'inizio di una nuova missione, come succede per le fazioni in un gioco di ruolo online. Il modo con il quale giocheremo influenzerà quindi in maniera totale Splinter Cell: Double Agent, che, levata le incertezze del motore grafico, menzionate poco sopra, ci ha fatto davvero un'ottima impressione. In uscita a fine Ottobre, è sicuramente uno dei titoli da tenere d'occhio per questo autunno videoludico.
Sam Fisher è ancora una volta il protagonista della fortunata e famosissima serie tratta dalla fantasia di Tom Clancy, Splinter Cell. Gli sviluppatori promettono, per questo nuovo capitolo, molta più azione di quanta non ne avessero proposta i precedenti. Il fulcro, il cuore, le meccaniche di gioco rimangono quelle dello Stealth classico, compresi tutti i clichè del brand Ubisoft: i lucchetti da aprire, i visori notturni, le prese, le azioni spettacolari e la varietà dell'armamentario. Il publisher francese ci ha abituato sempre bene, ogni nuovo Splinter Cell ha sempre portato sostanziose innovazioni alla giocabilità, scopriamo insieme come si presenta questo Double Agent, dopo aver provato la modalità single player!