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Squid Game 2: citazioni e anticipazioni dalla presentazione del Lucca Comics

Ospite del Lucca Comics insieme agli attori Lee Jung-jae e Wi Ha-jun, il creatore e regista della serie, Hwang Dong-hyuk, ha fatto qualche anticipazione sulla seconda stagione.

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   10/11/2024
Lee Jung-jae, Wi Ha-jun e il creatore e regista di Quid Game, Hwang Dong-hyuk,

Uno degli eventi più attesi dell'ultimo Lucca Comics and Games è stata la conferenza stampa dedicata alla seconda stagione di Squid Game, in uscita su Netflix il 26 dicembre, che ha visto protagonisti il creatore e regista Hwang Dong-hyuk insieme ai due attori Lee Jung-jae e Wi Ha-jun. Durante la chiacchierata organizzata al Teatro del Giglio, i temi discussi sono stati i più diversi, dall'impatto del capitalismo sulla società coreana al modo in cui la nazione d'origine del regista si è dovuta rimettere in piedi in fretta dopo la Seconda Guerra Mondiale: tutte tematiche che hanno influenzato la nascita e lo sviluppo della "serie TV dei record" che ha portato alla piattaforma 111 milioni di spettatori da sola.

"Siamo un prodotto di intrattenimento, quindi non possiamo essere troppo seri" ha detto il regista e autore dello show più visto della storia di Netflix. "I temi affrontati nella serie, però, sono importanti, perché vanno a delineare esattamente i cosiddetti "perdenti", chi sono e perché ci sono. E perché il sistema li ha schiacciati. Non offro risposte a questo sistema" continua, "ma se ci sforziamo di non accantonare i deboli, i forti non potranno sfruttarli e insieme riusciremo a cambiare la società". Durante la conferenza stampa, poi, è stata anche l'occasione per discutere delle ispirazioni e dei riferimenti della serie, primo tra tutti il perché il protagonista si tinge i capelli di rosso alla fine della prima stagione. Un gesto niente affatto casuale.

Squid Game, Slam Dunk, la Corea e il capitalismo

In Corea del Sud, il manga Slam Dunk di Takehiko Inoue è uno dei più amati di sempre: il suo protagonista, Kang Baek-ho (nome coreano del personaggio noto nel resto del mondo come Hanamichi Sakuragi) è un simbolo di ribellione e opposizione. "Ricordate quando 456, (il protagonista della serie ndr) dopo aver vinto i giochi di Squid Game, si tinge i capelli di rosso?" ha chiesto il regista al pubblico. "Quella è una presa di coraggio, e una citazione proprio a Slam Dunk, che nel nostro Paese è popolarissimo. Con quel gesto Gi-hun fa i conti con il fatto che non sarà più lo stesso, e che non tornerà più alla normalità".

Gli ospiti d'onore dell'ultimo Lucca Comics and Games: Lee Jung-jae, Wi Ha-jun e Hwang Dong-hyuk
Gli ospiti d'onore dell'ultimo Lucca Comics and Games: Lee Jung-jae, Wi Ha-jun e Hwang Dong-hyuk

Il regista, poi, ha rivelato che ci sarà anche un omaggio all'Italia, dicendo ai fan che ci saranno ben due canzoni nostrane nella seconda stagione: la prima è l'aria Nessun Dorma della Turandot di Puccini e la seconda è Time to Say Goodbye/ Con te partirò, composizione italiana resa famosa dal tenore Andrea Bocelli. Le citazioni della seconda stagione, poi, saranno riferite nella maggior parte dei casi al primo capitolo della saga, con il ritorno sull'isola di Seungbong-ri dove verranno riproposti diversi giochi mortali. "Ci saranno anche dei nuovi set, nuovi giochi e nuovi personaggi, oltre al ritorno dei volti che hanno reso iconica la prima stagione".

Parlando di come lo show sia intrinsecamente legato alla storia della Corea del Sud, il regista ha raccontato dello sforzo colossale che il Paese ha dovuto fare per riprendersi dopo le due guerre, cioè la Seconda Guerra mondiale e la Guerra di Corea, che lo hanno lacerato. "La Corea del Sud è diventata una nazione che sta bene, ma credo che il nostro sistema capitalistico vada considerato come più precario rispetto a quello europeo. Andando così di fretta nello sviluppo è inevitabile lasciare qualcuno indietro e tutti coloro di cui non ci siamo presi cura sono diventati un problema evidente".

I membri del cast di Quid Game 2 e il regista sul palco del Teatro del Giglio a Lucca
I membri del cast di Quid Game 2 e il regista sul palco del Teatro del Giglio a Lucca

Sull'argomento hanno commentato anche i due attori presenti: Lee Jung-jae ha detto che "per migliorare la società è fondamentale collaborare e proteggere i deboli, queste sono le lezioni che mi ha insegnato Squid Game". Wi Ha-joon, che interpreta il poliziotto Hwang Jun-ho, invece, ha parlato dello studio che ha fatto per portare sullo schermo il suo personaggio: "Bisogna studiare la natura umana e la sua dignità per essere coerenti con l'universo che raccontiamo, anche in senso distopico".

Da Hollywood al reality

Avendo le labbra cucite su qualunque dettaglio riguardante la Stagione 2 di Squid Game, l'incontro al Teatro del Giglio è stato l'occasione per far riflettere il regista sull'universo che ha creato e che Netflix sta trasformando anche in un reality show con più di quattro milioni di dollari in palio e forse, anche se non è confermato, in un film diretto nientemeno che da David Fincher (regista di Fight Club e Gone Girl).

Una scena della seconda stagione di Squid Game
Una scena della seconda stagione di Squid Game

Su quest'ultima possibilità, Hwang Dong-hyuk ha detto "da fan di Squid Game mi piacerebbe davvero molto vederlo. Ho un grande rispetto per il lavoro di Fincher e sono curioso di vedere che cosa farebbe". Poi gli spettatori presenti nel pubblico hanno chiesto l'opinione dell'ideatore della serie sul fatto che Netflix abbia deciso di materializzare, senza omicidi, la sua realtà distopica facendo competere più di quattrocento persone in una gara-reality.

"Squid Game è il prodotto di un sistema capitalistico e Netflix ha tutto il diritto di sfruttare quella che è la sua proprietà intellettuale di maggior successo. Per me è stata un'esperienza surreale, soprattutto vedere cosa hanno fatto i concorrenti in un paio di episodi. Non credo, tuttavia, che l'esistenza di questo progetto vada a intaccare lo spirito della serie, anzi credo ne rinforzi il messaggio".

Ora non resta che attendere il 26 dicembre, quando usciranno su Netflix i nove episodi della seconda stagione, ognuno della durata di sessanta minuti.