Tra Jedi, Sith, Forza e Lato Oscuro, qualche volta ci dimentichiamo che in Star Wars non esistono soltanto le spade laser, ma anche i caccia stellari. Le battaglie spaziali sono sempre state un momento epocale nei film e nelle serie televisive ambientate nella galassia lontana lontana di George Lucas e i videogiochi che ci hanno permesso di entrare nell'abitacolo di un Ala-X o di un caccia TIE non si contano nemmeno più. Recentemente abbiamo potuto vivere il brivido della battaglia a gravità zero nei due Star Wars: Battlefront, ma sentivamo la mancanza di un titolo incentrato unicamente su questo tipo di gameplay. Star Wars: Squadrons potrebbe essere il gioco di cui sentivamo il bisogno, e ci sono alcuni dettagli molto interessanti che EA ha diffuso insieme al primo trailer. Il prezzo, per esempio.
La saga continua
Quando uscirà il prossimo 2 ottobre su PlayStation 4, Xbox One, PC tramite Origin, Steam e Epic Games Store, Star Wars: Squadrons costerà soltanto una quarantina di euro. Un prezzo un po' strano, quasi budget, per un gioco su licenza così importante. Il prezzo potrebbe già suggerirci qualcosa di più sulla natura del titolo targato Motive Studios, che probabilmente sarà un Game as a Service in continuo aggiornamento. La logica potrebbe condurci a pensare che Star Wars: Squadrons sia un titolo unicamente multigiocatore, e invece salta fuori che ci sarà anche una campagna single player divisa in due storyline intrecciate, una incentrata sulla Nuova Repubblica emergente e l'altra su quel che resta dell'Impero dopo la distruzione della seconda Morte Nera. La storia, infatti, si svolgerà dopo Il Ritorno dello Jedi e ci racconterà come l'Alleanza Ribelle è diventata una repubblica calandoci nei panni dei piloti della squadriglia Vanguard per la Repubblica e della squadriglia Titan per l'Impero.
Sembra proprio che non mancheranno comparse importanti e comprimari di rilievo - per esempio Hera Syndulla di Star Wars Rebels che intravediamo nel trailer - ma la storia dovrebbe concentrarsi soprattutto sui dieci piloti inediti che formano le due squadriglie rivali. A detta di Ian Frazier, direttore creativo presso Motive Studios, la campagna ci porterà non solo nei luoghi più famosi visti nella Saga degli Skywalker - probabilmente lo spazio sopra Endor, Jakku e magari anche Cloud City, tra i tanti - ma anche nell'orbita di pianeti che abbiamo solo sentito nominare, come Yavin Primo, o completamente inediti, come Galitan. La campagna, insomma, sembrerebbe essere proprio una chicca se si è fan di Star Wars, ma ovviamente bisogna vedere come lo sceneggiatore Mitch Dyer avrà caratterizzato i vari personaggi, perché non sarà facile indurre la stessa empatia anche nei confronti dei micidiali piloti imperiali.
Battaglie spaziali
Per quanto riguarda il gameplay vero e proprio, il trailer in realtà non ci ha detto moltissimo - tanto per cominciare, l'interfaccia di gioco era completamente invisibile - e possiamo solo affidarci alle scene che abbiamo visto e alla press release di EA. In generale, sembra che Star Wars: Squadrons si incentri soltanto sulle battaglie spaziali, che saranno almeno inizialmente di due tipi, e cioè scontri diretti in stile deathmatch e combattimenti più strategici in cui vince la squadriglia che abbatte per prima la nave ammiraglia della flotta avversaria. I numeri in campo saranno apparentemente molto più ridotti rispetto alle dogfight di Star Wars: Battlefront II, infatti si parla di battaglie cinque contro cinque che hanno fatto storcere il naso a tutti i fan abituati alle guerre stellari piene di caccia, navette e velivoli vari. In questo senso, le immagini mostrate non suggeriscono un'enorme varietà di scelta: gli hangar che abbiamo visto possono dire tutto e niente, intendiamoci, ma noi abbiamo riconosciuto giusto quattro navette per fazione. Ciò comunque non esclude che Motive possa ampliare l'offerta nei mesi a seguire, aggiungendo nuovi velivoli selezionabili.
EA ha già chiarito che il gioco includerà tantissime componenti estetiche che permetteranno di personalizzare non solo i piloti, ma anche i velivoli internamente ed esternamente, e che queste ricompense non saranno legate ad alcun tipo di microtransazione, ma si otterranno semplicemente giocando giorno dopo giorno. Considerando questa precisazione, e quella relativa alla natura cross-platform del titolo che consentirà ai giocatori di collaborare o di sfidarsi a prescindere dalla macchina su cui hanno installato il software, sembra proprio che la compagnia californiana abbia imparato dalle polemiche del passato. Ora bisognerà capire la meccanica del gameplay: il sistema di controllo, per esempio, che speriamo essere più intuitivo rispetto a quello di Battlefront II, e la varietà di armi e obiettivi nelle partite. Già il fatto che Star Wars: Squadrons sia giocabile soltanto in prima persona - ragion per cui sarà anche compatibile con la VR - ha fatto discutere tutti quei giocatori che preferivano un'altra prospettiva, ma stiamo parlando di Star Wars e quand'è stata l'ultima volta che questo brand ha messo d'accordo tutti quanti?
Il primo trailer di Star Wars: Squadrons ci ha davvero incuriosito e non vediamo l'ora di saperne di più sul gameplay. L'appuntamento con EA Play Live è previsto per il 18 giugno: fino ad allora possiamo fare solo congetture e incrociare le dita. Il nuovo titolo EA dovrà sostenere il difficile esame del fandom e superare ogni preconcetto legato al prezzo contenuto e alla natura prettamente multigiocatore, tuttavia l'idea di un titolo semplice, immediato e divertente in cui sparare e basta, dobbiamo ammetterlo, ci stuzzica assai. Restate sintonizzati.
CERTEZZE
- Le battaglie spaziali di Star Wars hanno sempre il loro fascino
- Single player e multiplayer a un prezzo contenuto
DUBBI
- Varietà di mappe, armi e caccia da verificare
- Non sappiamo ancora nulla del gameplay vero e proprio