Super Mario Maker 2, speciale livelli rompicapo degli utenti

Siamo arrivati alla quarta puntata di questa rubrica dedicata a Super Mario Maker 2: stavolta ci concentriamo sui migliori livelli rompicapo in circolazione. Gli stage incentrati sugli enigmi sono tra i più interessanti fin dai tempi del primo episodio; paradossalmente basta un'ottima idea - non che sia poco - per plasmarne di buoni, e soprattutto risultano radicalmente diversi dalla canonica, tradizionale esperienza mariesca. In effetti, almeno nella serie principale, e ad esclusione delle Case Fantasma, difficilmente il percorso dell'idraulico è vincolato alla risoluzione di un puzzle: gli enigmi non sono frequenti, e per la maggior parte dei casi vengono collegati a missioni secondarie. Qui sotto trovate i cinque livelli che, in questo ambito, abbiamo apprezzato di più - tra quelli provati, naturalmente, perché ce ne sono un'infinità. Prima di addentrarci nell'elenco però vorremmo dare spazio a un italiano, visto che Nintendo ha assecondato la nostra richiesta, chiedendo a dei professionisti di realizzare qualche livello di Super Mario Maker, seguendo i passi di Matt Thorson: in questo caso parliamo di Andrea Babich, che lavora alla sede milanese di Ubisoft. Lo inseriamo in questo pezzo perché il suo migliore stage, quello tra l'altro promosso da Nintendo stessa, è proprio un rompicapo: molto semplice, ma ben organizzato sia come disposizione degli elementi, sia dal punto di vista scenografico. In questo percorso bisogna raggiungere la fine dopo aver raccolto cinque monete rosse, ma non basta: si può tagliare il traguardo solamente attraverso Yoshi, e trasportare Yoshi nella seconda sezione del sentiero non è così semplice. Voleste provare lo stage in questione, chiamato "Riddle of the Hanging Egg Chair", questo è il codice: PHF-6YD-RDF.

Zelda: Gerudo Valley Seesawing

Sono tanti i livelli di Super Mario Maker 2 che omaggiano The Legend of Zelda, ne abbiamo proposti alcuni anche in questa rubrica, ma nessuna tipologia di stage ne è ricca quanto i rompicapo. Il motivo è semplice: la saga della principessa Zelda è celebre per i suoi enigmi. In questo Gerudo Valley Seesawing non c'è correlazione diretta tra i rompicapo di Mario e quelli di Link, tuttavia l'ambientazione è desertica (come nell'omonima area di Ocarina of Time), e il percorso vincolato alla risoluzione di vari puzzle. Nessuno di loro è particolarmente arduo, ma l'impianto scenografico è talmente ben costruito, e il level design così ben organizzato, che è estremamente piacevole affrontare questo livello. Gli elementi più utilizzati sono le barre oscillanti, i Twomp, le bombe... oltre agli immancabili, onnipresenti interruttori On/Off. Alla fine del livello, oltre a un "boss", c'è anche un'ultima sezione a scorrimento automatico, che riproduce il classico tema della Gerudo Valley.

Remote control master

Questo livello è eccezionale, se non il migliore dei cinque selezionati, sicuramente quello più puramente puzzle . Non sappiamo se l'autore nipponico abbia mai lavorato come game designer, o abbia quantomeno studiato la materia, tuttavia è un'eventualità che non ci stupirebbe: la cura dei dettagli è professionale, anche nella composizione visiva dello stage. Il percorso è la somma di una serie di quadri tra loro separati, e in ognuno di essi bisogna capire come poter procedere, sbloccando così l'ingresso verso la prossima tubatura: è una sfida principalmente cerebrale, le uniche stanze che richiedono una certa abilità manuale, nonché un certo tempismo, sono le ultime. Mario raramente può rimanere ucciso, il suo compito - e il vostro - è quello di capire come risolvere il puzzle di un determinato quadrante, che abitualmente si svolge in un'area separata, interconnessa a quella dell'idraulico attraverso la sola mediazione di un blocco On/Off (o di nemici, come i Twomp, che si spostano con l'avvicinarsi di Mario). Non fosse già abbastanza bello, c'è un'ulteriore terza sezione, totalmente facoltativa, per tagliare il traguardo col massimo punteggio.

Zelda: Kokiri Forest Twisters

Come vi avevamo anticipato come fa, nei livelli rompicapo The Legend of Zelda è molto citato, e "Kokiri Forest Twisters" ne è un altro esempio. Anche in questo caso, ve lo diciamo subito, a fine stage, a mo' di ricompensa, c'è la riproposizione - con un sentiero automatizzato - della melodia del Villaggio Kokiri. Questo stage ha vari enigmi, ma non è puramente rompicapo: i puzzle hanno la stessa importanza delle sezioni platform, non sono gli unici protagonisti del percorso. Il livello è molto bello, e anche in questo caso risultano apprezzabilissimi gli sforzi scenografici dell'autore. La maggior parte dei puzzle sono incentri sullo sfruttamento delle correnti ascensionali generate dai Twister, dei nemici introdotti proprio in Super Mario Maker 2. Come spesso accade, queste meccaniche diventano via via più complesse con l'avanzare del livello, e vengono mischiate con gli interruttori On/Off (sì, sono uno degli elementi più apprezzati... come avrete capito). Un po' deludente lo scontro finale, ma rimane comunque uno stage riuscitissimo.

Boom Boom Pinball

Forse non è del tutto corretto inserire questo stage nell'articolo odierno, visto che di puzzle non ha così tanto. Tuttavia la realizzazione del livello è assolutamente brillante, e non avremmo trovato un'altra puntata migliore in cui proporvelo, visto che difficilmente ne dedicheremo una, per intero, alle "migliori simulazioni di flipper". Perché, coi mezzi piuttosto limitati dell'editor del gioco, Smeeed - l'autore - questo è riuscito a realizzare: un flipper, con Mario a lanciare un guscio (ovvero la pallina), un trampolino a proiettarlo dentro al quadrante di gioco, e due aste (spinte da Twomp) a simulare le alette. In pratica, per colpire il guscio col tempismo giusto, e direzionarlo così nell'area desiderata, è necessario spostare Mario vicino a uno dei due Twomp. Bisogna raccogliere cinque monete rosse, per poi combattere un Boom Boom, che appare al centro del quadrante, e che rappresenta la condizione vincolante al completamento del livello. Uno stage semplice, ma estremamente brillante.

Super Metroid Bros.

Tanti livelli rompicapo celebrano The Legend of Zelda, è vero; ma c'è un'altra serie Nintendo che, forse ancora di più, ha intersecato gli enigmi all'esplorazione stessa del mondo di gioco. Stiamo parlando, ovviamente, di Metroid: già nel primo Super Mario Maker erano diversi gli stage "metroidvania" (per quanto possibile), e questo "Super Metroid Bros." è forse il miglior esempio attualmente caricato in Super Mario Maker 2. L'ambientazione tubaturiforme, applicabile dalla Skin di Super Mario Bros. 3, aiuta ulteriormente a ricreare un'atmosfera riconducibile a quella di Metroid. Ma è soprattutto il game design ad ispirarsi alla saga: si tratta di uno stage non lineare, in cui bisogna esplorare, in cui - tendenzialmente - il proseguimento è affidato al ritrovamento e all'utilizzo di un power-up, e in cui bisogna stare molto attenti ai nemici. In breve, quanto di più simile si possa creare a Metroid, almeno con questo editor: complimenti all'autore.