Molto “Super Mario 64”
Come il game designer per eccellenza aveva predetto “SMS” sta a “SM64” come “Super Mario World” sta a “Super Mario Bros 3”. Nel nuovo capitolo, infatti, la struttura del prequel è rimasta invariata. Il giocatore guida Mario all’interno di svariati e vasti mondi in cui sono presenti otto missioni da portare a compimento. Ogni successo verrà ripagato con uno “Shine” (che sostituisce la vecchia stellina) necessario al proseguimento dell’avventura. Elemento indefettibile del gioco è il superamento di ostacoli ed enigmi sparsi qua e là grazie ai quali si possono anche scoprire i famosi “segreti” con i quali Miyamoto condisce sempre i suoi lavori. Per il completamento dell’intero gioco non sarà indispensabile acquisire tutti i 120 shine ottenibili, anche se un vero purista cercherà di fare il possibile per trovarli al fine di godere appieno di tutte le sfaccettature che il prodotto offre. La trama: differente dal tradizionale salvataggio della principessa tradita (sembra uno scherzo ma è così). L’isola su cui la coppia virtuale (Mario e Peach) approda per una dolce e tranquilla vacanza viene imbrattata da un fantomatico Water-Mario (ovvero un Mario d’acqua). Le autorità locali incolpano il nostro amico in salopette dell’accaduto condannandolo a ripulire la bellissima cittadina marittima scenario di tutta l’avventura. Sul piano della giocabilità bisogna dire che rispetta la tradizione dei giochi dedicati a Mario e co. Essa risulta non solo semplice e immediata, ma anche profonda e coinvolgente. Questo grazie anche ad alcune aggiunte nel sistema di controllo che vanno in parte a sostituirsi ad alcuni movimenti che Mario ha a disposizione nella sua incarnazione a 64 bit. Adesso il protagonista non può effettuare attacchi a mani nude ma solo attraverso lo “spruzzino” che porta in groppa. Quest’ultimo in particolare modifica tantissimo le vecchie meccaniche di gioco in quanto può essere impiegato in svariate modalità. Ad es. l’idraulico può spruzzare, usarlo come jet-pack per planare in aria, farsi catapultare a decine di metri (virtuali) dal suolo, scattare in velocità grazie alla pressione idrica ecc. Tutte possibilità che rinnovano di molto il modo di giocare e di superare alcuni ostacoli. Praticamente un’aggiunta geniale per la ventata di originalità che riesce a portare. Tutta l’atmosfera che ha reso famosi i vecchi capitoli di “Mario Bros” si respira anche in questo episodio anche se, ricordiamolo, viene elevata al cubo.
Agire e pensare
Questo “SMS”, dopo aver provato la versione jap, sembra molto più difficile del prequel. Per fortuna la difficoltà è calibrata in maniera crescente man mano che si procede e ci si addentra nelle viscere di questa fantastica esperienza virtuale. Fatto che riesce a compensare la summenzionata affermazione. E’ importante evidenziare come l’azione è si messa in primo piano, ma anche la materia grigia del giocatore si rende necessaria per il ritrovamento degli Shine, e neanche poca! Bisogna concentrarsi molto per decidere quale percorso imboccare per arrivare su tale piattaforma, per scegliere il tempo giusto del salto su quel pesciolino volante ecc. Come da tradizione Nintendo, insomma. Oltre alle succitate novità in fatto di azioni eseguibili dal simpatico Mario troviamo anche il salto con avvitamento, durante il quale è anche possibile spruzzare acqua sul territorio circostante. Altra novità che farà felici gli aficionados dell’armata Nintendo è l’inclusione di Yoshi che può essere cavalcato in specifici mondi per superare determinate situazioni altrimenti impossibili. Ragazzi, vedere in azione ma soprattutto giocare a “SMS” è un’esperienza incredibile. Lo si guarda con gli occhi del fanciullo, lo si gioca con le dita sudicie del bambino pacioccoso. Anche andare in giro alla guida del protagonista a noi ormai carissimo è una gioia per i videogamers. Correre attraverso lande che sembrano interminabili, innaffiare i fiori per vederli crescere, arrampicarsi sui muri, saltare fino al cielo, fare il trapezista sui cavi della luce, sono solo alcune delle possibilità offerte da questo nuovo capolavoro.
Il Gamecube mostra i denti
Grazie a “SMS” finalmente il cubo targato Nintendo dice la sua in fatto di mera potenza tecnica. Pochi sono stati finora i titoli che hanno sfruttato in maniera adeguata l'hardware viola (ad es. “Resident Evil Rebirth”, “Virtua Striker 3” per citarne alcuni). Ma finalmente ci troviamo di fronte ad un capolavoro anche visivo. Per farvi capire meglio nel prodotto sono presenti scenari immensi, pop-up inesistente, colori strabilianti, effetti di luce particellari di altissima qualità, animazioni iper-fluide, effetti grafici a go-go (come il reverbero del sole, i riflessi sull'acqua ecc.) e caratterizzazione dei personaggi di stampo Miyamotiano. Traetene voi le conclusioni… Guardare “SMS” in movimento rischia di farvi perdere il contatto col mondo reale in quanto ci si immerge in una specie di cartone animato in cui siete voi i protagonisti! E’ questa la magia Nintendo! Quella che tutti aspettiamo ogni volta che Miyamotosan si mette a lavoro su qualche nuova produzione. E finalmente l’abbiamo ritrovata, perché è questo che cerchiamo in un videogioco, ovvero la fuga dalla realtà.
E cosa ci dicono le nostre orecchie?
Dicono: “Oooh! Che dolci melodie! Riprendono gli stili caraibici facendoci sentire in vacanza!”. Come da tradizione, l’accompagnamento sonoro curato dal sempre grande Koji Kondo viene percepito dai nostri sensi come un inno alla gioia. Bello, simpatico, allegro e quasi tangibile. Avete presente quei motivetti che li senti una volta, ti entrano subito nel cervello e che canticchi durante tutte le giornate a seguire? Le cose stanno proprio così che vi piaccia o no (penso di più la prima). Il novanta per cento delle canzoni presenti nel titolo sono nuove di zecca, mentre sono stati remixati alcuni brani presi direttamente dai primi episodi dedicati all’idraulico ciccione. Gli effetti sonori appaiono di buona fattura, mentre il parlato ti fa innamorare. Gente! Ci troviamo di fronte ad un sicuro capolavoro che dal 4 Ottobre aumenterà parecchio il volume di vendita del Gamecube in Europa. Se non sbaglio i prodotti con queste caratteristiche sono definiti “killer applications”. Infatti! Ma poi non prendiamoci in giro. Si tratta del nuovo episodio della serie di “Mario Bros”, quella che ha cresciuto intere generazioni di videogiocatori. Chi se lo lascerebbe scappare?
Quanto è simpatico Mario!
E’ inutile negare. Mario piace a tutti (ragazze comprese, garantito). Chi non moriva dalla voglia di giocare ad un nuovo episodio con protagonista il mitico italiota baffuto? Mamma Nintendo se ne è accorta e così, dopo anni di pollici freddi, ecco che “Super Mario Sunshine” esce fuori dalla bacchetta magica di Miyamoto. I fortunati possessori di Gamecube americani e giapponesi possono già trastullarsi ed avventurarsi nei mondi marieschi, mentre a noi “poveri” europei tocca attendere ancora qualche settimana (fino al 4 Ottobre, per la precisione). Se non siete troppo sofferenti per l’attesa vi consiglio di leggere i seguenti paragrafi per capire meglio ciò che avremo tra le mani (oltre ad un joypad, ovviamente).