Atmosfera prego...
E' narrata l’avventura di Kate Walker, giovane avvocatessa newyorkese, impegnata per conto di una multinazionale del giocattolo nella difficile transizione di proprietà e di una antica e prestigiosa fabbrica di automi .
Difficile perché l’anziana proprietaria dello stabilimento pare aver lasciato il mondo dei vivi poco prima di poter porre l’ultima decisiva firma, e la nostra eroina si troverà costretta ad inseguire il fantasma del suo vecchio e geniale fratello Hans Voralberg, scomparso da anni nella landa siberiana alla ricerca di un fantomatico Mammut che lo ossessiona sin dall’infanzia.
Fra atmosfere surreali e rarefatte, ci immergeremo in un mondo così simile al nostro, ma al contempo così diverso perché costellato dalle invenzioni, meravigliose e terribili, che Hans si è lasciato alle spalle durante i suoi viaggi in giro per l'Europa e che incontreremo seguendo le sue tracce.
Atmosfera prego...
I membri della famiglia Voralberg hanno infatti raffinato per secoli la loro abilità nella fabbricazione degli automi e dei loro delicati meccanismi, i quali sono però ben lontani dal nostro ideale di robot sofisticato e futuristico: al pari degli antichi maestri orologiai, le loro creazioni sono capolavori di artigianato, simili a meccanici manichini a molla dai movimenti scattosi, ancorchè dotati di una presenza quasi inquietante, specie se avete ben in mente film come Blade Runner o La Bambola Assassina...
Sfortunatamente, in un mondo sempre più lanciato in una folle corsa all’innovazione tecnologica e alla produzione massificata dei beni di consumo, non c’è più spazio per le produzione artigianali e artistiche e per questa ragione gli automi presenti nel gioco appaiono come oggetti sorpassati, estranei come può esserlo un vecchio stereofono, i quali pu suscitando stupore ed interesse, finiscono per manifestare tutta la loro anacronistica "inutilità" (un aspetto che va addirittura a contagiare la personalità degli automi senzienti, tali da apparire come attempati gentiluomini d'altri tempi).
A giugno in Siberia
Vi sarà ormai chiaro che le premesse sono ottime e le aspettative estremamente alte, sia grazie all'interessantissimo plot narrativo, che a una interfaccia che finalmente convincente, semplice e funzionale.
Aspettiamo di provare con mano il titolo (magari all'E3), in modo da sincerarci dell'effettiva qualità degli enigmi e dei puzzle che purtroppo sono stati il punto debole di tutte le avventure grafiche viste su PC negli ultimi tempi.
A giugno in Siberia
Ancora avventure made in France
Prossimi all’uscita del suo nuovo titolo di punta, Microids ha organizzato presso la sua sede di Milano il consueto evento di presentazione del prodotto e fra gli interventi dei presenti abbiamo potuto apprezzare quello dello stesso Benoît Sokal, già mente creativa alle spalle dell’ottimo Amerzone, che per circa un ora ha illustrato i dettagli della sua ultima fatica.
Ma vediamo di ricapitolare quello che sappiamo dell’ultima avventura della casa francese, attesa nei negozi per il mese di giugno.