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[TGS 2006] Project Sylpheed

Square Enix torna su Xbox 360 con un gioco tutto nuovo. Un bellissimo rpg? Purtroppo no...

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   25/09/2006
Tokyo Game Show 2006
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[TGS 2006] Project Sylpheed
[TGS 2006] Project Sylpheed
[TGS 2006] Project Sylpheed

Le impressioni, lo diciamo subito, non so state delle migliori, per tutta una serie di motivi; anzitutto il gameplay, piuttosto vetusto e privo, perlomeno nella missione che abbiamo affrontato, di reali elementi che spazino oltre al dogfight puro e semplice. Project Sylpheed è infatti un arcade, e sembra non voler fare nulla per nasconderlo: ecco quindi che gli indicatori di un HUD a dir la verità fin troppo invadente in dimensioni indicano la direzione e la posizione delle navicelle nemiche, da abbattere con largo uso di armi primarie e secondarie, come missili e così via. Gli altri indicatori forniscono lo status di armatura, scudo, armi, surriscaldamento delle stesse, numero di nemici abbattuti e tempo trascorso. In basso a sinistra c’è anche un indicatore che chiarisce la formazione che i velivoli del proprio gruppo stanno in quel momento utilizzando; sì perchè assieme alla navicella del protagonista ce ne sono anche altre alleate, sulle quali si può agire con una manciata di comandi piuttosto basici. Il gameplay della fatica Square Enix è davvero tutto qui, perlomeno in questa versione presente al TGS; simile a decine di altri giochi del genere, semplice, arcade, basica, non particolarmente stimolante nè divertente a meno di non nutrire un grande amore per il genere. Nemmeno la componente grafica sembra poter garantire un particolare interesse. L’ambientazione, per forza di cose, non permette di essere granchè ricca nè varia, pur con una quantità di galassie, nebulose, stelle, pianeti e meteoriti decisamente elevata su schermo. La modellazione delle varie navicelle risulta appena discreta, senza eccellere nè in numero di poligoni nè in livello di dettaglio; apprezzabili ma nulla più gli enormi incrociatori spaziali. Qualcosa di più si vede nel campo degli effetti, con buone esplosioni e la scelta di far lasciare alle navi nemiche una scia colorata al loro passaggio, con un risultato psichedelico e pregevole. Tutto sommato non ci sentiamo però di ascrivere questo Project Sylpheed alla schiera dei giochi da tenere in grande considerazione; Square Enix potrebbe fare certamente di meglio, magari affrontando generi più congeniali alla apprezzata software house nipponica e dimostrando così più serietà ed interesse nello sviluppo su Xbox 360.

[TGS 2006] Project Sylpheed
[TGS 2006] Project Sylpheed
[TGS 2006] Project Sylpheed

Il secondo gioco di Square Enix per Xbox 360, dopo la conversione di Final Fantasy XI, non è propriamente un titolo dei generi in cui la softco nipponica è solita cimentarsi. Stiamo parlando infatti di Project Sylpheed, uno sparatutto spaziale che sembra ricordare molto, per chi ha buona memoria, Colony Wars per Psx della defunta Psygnosis. Nello stand Microsoft del TGS erano disponibili una manciata di postazioni per poter provare il suddetto prodotto, e ovviamente noi non ci siamo tirati indietro.